Shakhtar Donetsk - Roma 3 - 0: Eliminazione meritata

Shakhtar Donetsk - Roma 3 - 0: Eliminazione meritata

Di Fabrizio Landolfi

La Roma ha perso 3-0 contro gli ucraini dello Shakhtar Donetesk, nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, venendo di conseguenza eliminata dalla massima competizione europea. Quella di ieri sera è stata una partita davvero triste per i giallorossi, i quali erano chiamati a compiere un’impresa, ovvero raggiungere il passaggio del turno, malgrado la sconfitta per 3-2 dell’andata. Non era facile vincere a Donetsk, tantomeno con due reti di scarto, tuttavia dai giallorossi ci si aspettava qualcosa di meglio: quantomeno, tentare il tutto per tutto con orgoglio e coraggio. Invece abbiamo assistito ad una partita brutta, con lo Shakhtar che si è portato in vantaggio dopo meno di venti minuti, dopodichè la Roma ha sostanzialmente smesso di giocare, restando anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Mexes. Tra l’altro, l’occasione per riaprire il discorso qualificazione era arrivata: un calcio di rigore concesso per un fallo su Borriello, che lo stesso attaccante giallorosso ha fallito. Nella ripresa, gli uomini di Montella sono rientrati in campo soltanto per prassi, senza neppure tentare di ribaltare il risultato, in barba ai tanti bei discorsi che vengono fatti sulla voglia di lottare, di non arrendersi fino alla fine. Gli ucraini hanno quindi trovato il gol del raddoppio, per poi fare tris nel finale. Al pubblico giallorosso fa davvero rabbia vedere la propria squadra uscire dalla Champions League così mestamente. E’ ormai fin troppo evidente che i giocatori della Roma, o almeno la maggioranza di essi, stiano dando molto meno di quello che potrebbero dare, sotto il profilo del sacrificio, dell’impegno e del rispetto per la propria maglia, nonchè per i tifosi che li seguono con passione. Nonostante questo, in molti continuano ad assolvere chi va in campo, puntando il dito solo contro l’ex allenatore Ranieri e la società. A proposito di allenatori, sappiamo già che nei prossimi giorni qualcuno criticherà Vincenzo Montella, per aver fatto giocare Borriello anzichè Totti. Si tratta dei cosiddetti “professori del giorno dopo”, i quali, se Montella avesse mandato in campo il Capitano, avrebbero detto che doveva giocare Borriello. O peggio, che Francesco Totti è il problema della Roma, perchè troppo leader o poco decisivo nelle grandi partite. Onestamente, in un momento come questo, commentare i risultati negativi della Roma dando le colpe a Montella, un allenatore con poca esperienza che sta cercando di fare del suo meglio per ritirare su un gruppo svogliato ed egoista, è un po’ come sparare sulla croce rossa.

Un’altra nota negativa di questa serata di Coppa è stato il nervosismo, eccessivo, mostrato da alcuni giocatori giallorossi, su tutti il Capitano De Rossi, che ha colpito Srna con una gomitata al volto. L’allenatore dello Shakhtar, Mircea Lucescu, con molta onestà ha ammesso che il suo giocatore aveva avuto un atteggiamento provocatorio nei confronti degli avversari, non a caso lo ha redarguito. Tuttavia la reazione, che a De Rossi costerà una pesante squalifica, non può essere giustificata. Inoltre, anche altri giocatori della Roma, nel secondo tempo, hanno commesso falli piuttosto duri, dettati appunto dal nervosismo.


FORMAZIONI

Vincenzo Montella ha scelto di schierare Borriello come prima punta, lasciando in panchina Capitan Totti. Alle spalle del centravanti hanno giostrato Taddei, Perrotta e Vucinic. In difesa, vista l’assenza di Cassetti, la fascia destra è stata affidata a Burdisso.

L’allenatore degli ucraini, a centrocampo, ha preferito Mikhitaryan a Gai. Per il resto, l’undici dello Shakhtar è stato quello previsto alla vigilia, con Douglas Costa, Willian e Jadson sulla trequarti, dietro a Luiz Adriano.

Di seguito le due formazioni complete:

SHAKHTAR: Pyatov; Srna, Chygrynskiy, Rakitskiy, Rat; Hubschman, Mikhitaryan (67' Texeira); Douglas Costa (59' Eduardo), Willian, Jadson; Luiz Adriano (75' Moreno).

ROMA: Doni; N. Burdisso, Mexes, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei (46' Rosi), Perrotta (85' Caprari), Vucinic (65' Brighi); Borriello. 


PRIMO TEMPO

La Roma sembra partire con lo spirito giusto, cercando di fare la partita ed attaccare, soprattutto sulle fasce, nonostante il forte pressing dei giocatori dello Shakhtar. Ma col passare dei minuti, la vivacità diminuisce, i giallorossi sembrano avere poche idee in fase offensiva, mentre Daniele De Rossi a centrocampo sbaglia tantissimi passaggi. Al 10’ Riise calcia una punizione con potenza, senza però inquadrare la porta. Gli ucraini controllano la partita con calma e freddezza, facendosi vedere in avanti appena possibile. Al 18’ il brasiliano Willian avanza sulla fascia sinistra inseguito da Pizarro, arrivando fino alla linea di fondo campo, per poi tornare indietro e crossare rasoterra verso il centro: la palla viene appena sfiorata da Hubschman a fianco alla porta, dopodichè s’infila nell’angolino più lontano. Lo Shakhtar va quindi in vantaggio. Notevole l’errore del portiere romanista Doni, che si apposta sul primo palo e non fa in tempo ad intervenire sulla traiettoria; davanti alla porta c’era anche Borriello, ma nemmeno lui riesce a deviare la palla. Da questo punto in poi, i giallorossi iniziano a scoraggiarsi, sebbene ci sia ancora da giocare per più di un’ora. Al 24’ viene ammonito Mexes per uno sgambetto a palla lontana nei confronti di Luiz Adriano. Al 26’, sugli sviluppi di un corner, arriva una palla interessante a Taddei, in posizione ravvicinata: il brasiliano colpisce male, facendo sfumare l’azione. Due minuti più tardi la Roma guadagna un altro corner: batte Pizarro, mentre Mikhitaryan abbraccia Borriello in area e lo trattiene vistosamente. L’arbitro inglese Webb fischia il calcio di rigore in favore dei giallorossi. Secondo quanto stabilito dal tecnico Montella, toccherebbe a Pizarro battere il penalty. Ma Borriello chiede di poter tirare lui al compagno, che stavolta acconsente. Il centravanti giallorosso calcia debolmente col sinistro, senza neppure angolare troppo il tiro: Pyatov può deviare con sicurezza. La Roma spreca così una ghiottissima occasione per raddrizzare la partita; per passare il turno sarebbero serviti comunque altri due gol, ma agguantare il pareggio, al 28’, sarebbe stato fondamentale. Al 32’ Vucinic tenta la conclusione da lontano, senza successo. Al 40’ gli ucraini partono in contropiede, Luiz Adriano porta palla e Philippe Mexes lo trattiene, facendolo cadere a terra. L’arbitro Webb ammonisce per la seconda volta il difensore francese, che viene quindi espulso. La prima ammonizione era sicuramente giusta, sulla seconda possiamo dire che il direttore di gara è stato piuttosto severo. In ogni modo la Roma resta in dieci uomini, ed inizia a giocare con ancora meno convinzione. Al 45’ Taddei crossa dalla fascia destra per la testa di Borriello, che però colpisce male da centro area, mandando il pallone direttamente nelle braccia di Pyatov. Durante il recupero, De Rossi e Srna si trovano vicini: il centrocampista giallorosso colpisce il capitano dello Shakhtar con una gomitata al volto. La scena sfugge a Webb, ma viene ripresa dalle telecamere televisive, di conseguenza Daniele De Rossi verrà squalificato dalla Uefa.


SECONDO TEMPO

Vista l’espulsione di Mexes, Montella mette dentro il terzino destro Rosi al posto di Taddei, spostando Burdisso al centro della difesa, accanto a Juan. Ma la Roma rientra in campo senza fiducia, probabilmente anche senza voglia di giocarsela. Nei giallorossi, ormai rassegnati all’eliminazione, c’è il timore di scoprirsi troppo e subire un passivo pesante, vista anche l’inferiorità numerica. Tuttavia, l’atteggiamento passivo porterà ugualmente a subire altri gol. Nell’avvio del secondo tempo, Borriello tira in porta dalla sinistra, costringendo il portiere Pyatov a deviare in angolo. Poco dopo, lo stesso attaccante colpisce ancora di testa su un cross, ma spedisce il pallone in alto. Al 51’ è invece Doni a deviare fuori un tiro potente di Mikhitaryan. Al 58’ Srna batte un corner dal lato destro, la palla attraversa l’area della Roma senza essere toccata da nessun giocatore, per poi arrivare a Willian, che stoppa con calma e calcia di destro, segnando il gol del 2-0 per i suoi. I giocatori della Roma, in occasione di questo calcio d’angolo, si sono tenuti tutti a ridosso della porta, dimenticando Willian ed un suo compagno, che erano invece appostati al limite dell’area. Dopo il secondo gol degli ucraini è come se la partita fosse finita. Al 65’ Montella sostituisce Vucinic con Matteo Brighi, centrocampista di contenimento: è un chiaro segnale del fatto che la Roma, ormai, stia pensando soltanto a non prenderne troppe dallo Shakhtar. Nel frattempo, lo stato d’animo dei tifosi romanisti che stanno seguendo la gara da casa, è un misto di rabbia e noia: viene quasi voglia di cambiare canale e vedere Barcellona ed Arsenal, che stanno giocando in contemporanea. All’ 82’ viene ammonito Riise, per un’entrata dura su Srna. Il terzino croato, autore di gesti provocatori agli avversari nel primo tempo, aveva già subìto una gomitata al volto da De Rossi, ed almeno un altro fallo piuttosto duro, da parte di Marco Borriello. All’85’ Montella fa entrare in campo il giovane Caprari, attaccante della Primavera, al posto di Simone Perrotta. L’obiettivo di questo cambio è solo quello di far vivere al giovane giocatore l’emozione dell’esordio in prima squadra, seppure in un momento assai infelice. All’87’ Aleandro Rosi cerca di passare la palla al portiere Doni, per liberarsi della pressione di Eduardo (subentrato a Douglas Costa): ma il terzino giallorosso si lascia soffiare il pallone ingenuamente, dopodichè il brasiliano dello Shakhtar tira di sinistro, mettendo a segno il 3-0. Anche in questa occasione, sebbene l’errore clamoroso sia di Rosi, il portiere della Roma avrebbe potuto fare meglio. Dopo pochi istanti di recupero, durante i quali c’è tempo per un altra semirissa, arriva il fischio finale: i giallorossi sono eliminati dalla Champions League.


CONCLUSIONE

Questa prima sconfitta della Roma con Montella allenatore arriva in un momento assai triste, in cui la squadra si è mostrata davvero troppo arrendevole. L’eliminazione naturalmente brucia, ma ancor più deludente è stato il modo in cui è arrivata: un 3-0 netto e pesante, subìto da un avversaria che senza dubbio ha qualità, ma non è certo la migliore delle squadre che giocano in Champions League. Domenica prossima la Roma giocherà il derby contro la Lazio, partita molto importante anche dal punto di vista della classifica. Di sicuro non è il momento migliore per affrontare una gara sentita e, quasi sempre, assai tesa come il derby capitolino, ma una vittoria contro i biancazzurri, a questo punto, potrebbe essere l’unico modo per restituire un sorriso ai tifosi romanisti. Tuttavia, per ottenerla servirà veramente un’altra squadra, ben diversa da quella vista in campo in Ucraina, altrimenti l’epilogo non potrà che essere negativo.

Fabrizio Landolfi

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