Napoli – Chelsea 3-1: Lavezzi – Cavani – Lavezzi. Oh yes!
Pubblicato da
Andrea
on mercoledì 22 febbraio 2012
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Napoli – Chelsea 3-1: Lavezzi – Cavani – Lavezzi. Oh yes!
Di Paolo Esposito
NAPOLI – Una vittoria schiacciante, che mostra nel giro di novanta minuti il miglior Napoli e il peggior Chelsea della storia. Una partita che pure s’era messa male, ma che al novantesimo fa addirittura urlare al risultato stretto. A Mata rispondono in modo poderoso Lavezzi, autore di una doppietta, e Cavani, propiziatore in occasione della terza rete azzurra. In casa Blues si apre ufficialmente il processo a Villas Boas, mentre a Napoli il Blues lo suonano a meraviglia tutti i tenori in campo.
LA CRONACA – Parte bene la squadra di Mazzarri, rimpiazzato per squalifica dal suo vice Frustalupi. Cavani si mangia un gol facile a due metri da Cech, mentre Maggio s’inserisce bene sulla sua fascia e lascia partire un destro che il portiere avversario devia in angolo. Ma è il Chelsea a passare per primo, con Mata, che approfitta di un cattivo rinvio di Cannavaro. Solo davanti a De Sanctis non può far altro che infilare la sfera alla destra dell’estremo difensore partenopeo. Da quel momento, la tattica, i movimenti in campo e la strategia, ingredienti peraltro ben miscelati fino a quel momento dai padroni di casa, si trasformano in rabbia, furore agonistico, voglia di mettere all’angolo l’avversario e riempirlo di legnate. Drogba e compagni non lo sanno ancora, ma stanno per essere travolti. Prima della fine del primo tempo Lavezzi e Cavani ribaltano il risultato, chiudendo la frazione in vantaggio. Nella ripresa Villas Boas avrebbe fatto bene a mantenere questo risultato, paradossalmente il 2-1 per il Napoli sarebbe stato un ottimo punto di partenza a Londra. Ma non è così. Il portoghese è talmente orgoglioso e pieno di sé da inserire anche Lampard, al posto di uno spento Malouda, al fianco di Sturridge, Mata e Drogba. E’ l’inizio della fine. Il Chelsea si pianta completamente in un possesso palla tanto prolungato quanto improduttivo. Qualche inserimento, taluni velleitari tentativi da lontano, ma niente di veramente pericoloso. Al contrario, è il Napoli che sfiora in più di un’occasione il gol, che arriva puntuale alla metà del tempo. Campagnaro lancia lungo per Cavani, al quale basta un movimento a tagliare verso l’area per far fuori David Luiz. Il matador serve un pallone al centro della sedici metri avversaria che Lavezzi, a porta vuota e con Cech che corre come un matto per recuperare la posizione, non può far altro che spingere in rete. Nel finale altra occasione d’oro per il Napoli, ma il tiro a botta sicura di Maggio viene respinto sulla linea di porta.
DOPOPARTITA – Parlare di goleada era impensbile alla vigilia. Ma se questa partita fosse finita quattro o cinque a uno nessuno avrebbe urlato allo scandalo. A Stamford Bridge sarà un’altra storia, ovviamente, ma partire con due gol di vantaggio può e deve dare quella consapevolezza di farcela. I quarti sanno ancora d’impresa, di grande impresa, ma oggi come oggi non sono più un miraggio. Gli azzurri sono attesi da una battaglia, ma non è la prima e non sarà l’ultima. Questa squadra ha dimostrato di essere maturata tanto nel corso degli anni, in uno degli stadi più belli del mondo si tornerà sui banchi per l’ennesimo, importantissimo esame.
Paolo Esposito
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