Di Renato Cignoni
Il sole splende sul Selhurst Park, casa del Crystal Palace, ma per il Sunderland di Paolo Di Canio è sempre buio pesto.
Fuori Altidore, infortunato, i black cats subiscono da subito la pressione del Palace che passa già all'8° minuto:
angolo battuto da Campaña, deviazione che colpisce la gamba di Gabbidon con la palla che finisce in rete.
Speroni (che non è il giocatore della Marchigiana, nel mitico film “l'allenatore nel pallone”, ma il numero 1 dei padroni di casa) può godersi tranquillamente la bella giornata, visto che del Sunderland, durante la prma frazione, non si hanno notizie.
Stessa musica nel secondo tempo ma, dopo alcune occasioni per il Palace, i black cats trovano l'insperato pareggio:
cross di Colback e colpo di testa di Fletcher che si insacca alla destra di Speroni.
La gioia dei ragazzi di Di Canio dura poco, perchè fino al 91° la scena sarà tutta del Crystal Palace:
al 78′, O’Shea tira giù Gayle in area di rigore, dal dischetto proprio Gayle che non sbaglia e porta in vantaggio per 2-1 la sua squadra, espulso O’Shea. Il colpo di grazia è firmato O’Keefe al 91′ con uno splendido sinistro a giro dal limite dell’area.
Infuriato, a fine gara, il mister:
"Abbiamo subito dei gol patetici - ha spiegato Di Canio in conferenza stampa - i miei giocatori d'ora in poi dovranno essere meno snob e più concentrati. Serve voglia, dedizione e impegno per la causa".
Renato Cignoni
