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Kozak show e la Lazio vola ai quarti
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Andrea
on venerdì 15 marzo 2013
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Kozak show e la Lazio vola ai quarti
Di Marco Cannaviccio
Bastano poco meno di dieci minuti alla Lazio per chiudere la pratica Stoccarda in un Olimpico deserto a causa della squalifica della UEFA,grazie a Libor Kozak autore di una tripletta e autentica star della serata:passano pochissimi minuti e da un cross di Radu il cieco insacca il gol del vantaggio,prima di partire in velocità poco prima del decimo minuto e chiudere i conti portando la squadra capitolina sul 2-0,risultato che mette al sicuro i biancocelesti visto anche il doppio vantaggio maturato all’andata.
Lo Stoccarda non crea pericoli e fino a metà ripresa non accade molto,fino a quando una Lazio probabilmente troppo rilassata si fa accorciare le distanze dai tedeschi;ma il momento di rilassatezza dura poco e dopo pochi minuti prima sempre Kozak insieme ad Ederson si mangiano due occasioni,poi però il gigante cieco non sbaglia e di testa fissa il risultato sul 3-1 finale.
Partita senza patemi e sempre in controllo dei ragazzi di Petkovic che ora attendono di sapere chi dovranno affrontare nei quarti di Europa League,una competizione che dopo anni di anonimato,proprio grazie ai biancocelesti sta rivivendo un momento di interesse da parte dei media italiani,da sempre attenti (come del resto club e tifosi del nostro paese) praticamente solo alla Champions.Le avversarie che si possono incontrare variano tra squadre più abbordabili come Newcastle e Basilea a squadre di grande blasone come Chelsea e Benefica,ma quello che importa arrivati a questo punto è dare sempre il massimo e affrontare ogni sfida con la formazione migliore,poi quello che succede succede.
Domenica sera intanto si andrà a Torino in una partita da dentro o fuori:ormai in campionato il vantaggio è stato compromesso e,anche se siamo ancora tutti li,la Lazio si trova costretta ad inseguire e soprattutto a non poter più sbagliare.Mancherà Hernanes per squalifica e forse Dias per infortunio,ma non ci sono più ne scuse ne giustificazioni,o si vince o si vince.
Lazio (4-4-1-1): Marchetti (43' pt Bizzarri); Pereirinha, Biava, Ciani, Radu; Candreva, Onazi, Hernanes (29' st Ederson), Lulic; Mauri (20' st Ledesma); Kozak.
A disp.: Crecco, Cataldi, Gonzalez, Floccari. All.: Petkovic
Stoccarda (4-2-3-1): Ulreich; Sakai, Niedermeier, Tasci, Molinaro; Holzhauser, Gentner; Okazaki, Hajnal (29' st Harnik), Macheda (19' st Traoré); Ibisevic.
A disp.: Ziegler, Felipe Lopes, Hoogland, Rudiger, Kvist. All.: Labbadia
Arbitro: Hagen (Norvegia)
Marcatori: 6', 8' e 42' st Kozak (L), 17' st Hajnal (S)
Ammoniti: Ibisevic, Hajnal (S); Biava (L)
Marco Cannaviccio
In Europa si vola,ora tocca al campionato
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Andrea
on venerdì 8 marzo 2013
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In Europa si vola,ora tocca al campionato
Di Marco Cannaviccio
Una Lazio tosta,precisa e cinica sconfigge lo Stoccarda in terra tedesca grazie ai gol di Ederson e Onazi,entrambi di pregevole fattura anche se quello del nigeriano merita un capitolo a parte,essendo partito da solo da centrocampo per poi insaccare il gol della sicurezza.
E’ la vittoria del gruppo ma soprattutto di mister Petkovic che rivoluziona la squadra tenendo a riposo diversi elementi chiave,scelta che viene ripagata dall’eccezionale partita svolta dai sostituti,i vari Cana,Ciani,Ederson,Onazi e Kozak che hanno giocato tutti col piglio giusto:sempre attenti e puntuali in ogni chiusura i difensori,qualità e quantità per un Onazi cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi tempi,lampi di classe da parte di Ederson (finalmente speriamo abbia finito i suoi guai fisici) e anche Kozak nel difficile ruolo di unica punta ha dato il suo contributo.
Dopo questa netta e fondamentale vittoria per il passaggio del turno bisogna però ripartire con una vittoria anche in campionato contro al Fiorentina di Montella,una squadra forte,con grandi qualità e in corsa per l’Europa proprio come la Lazio.La partita vedrà due squadre dal valore simile,con la Viola meno stanca non avendo dovuto giocare in settimana,ma oggi più che mai la vittoria è l’unico risultato utile alla compagine biancoceleste per non perdere contatto con le milanesi e non farsi raggiungere proprio dagli uomini di Montella e dall’odiata Roma.
Sicuramente ci saranno i rientri di diversi elementi come Biava,Dias,Floccari,Gonzalez e Ledesma mentre mancherà invece Candreva per squalifica;da confermare ad ogni costo questo splendido Onazi che sta davvero attraversando un ottimo momento di forma e va sfruttato,mentre bisognerà valutare l’impiego seppur parziale di Mauri e di Ederson,pedine di gran classe che possono dare una grande mano in un momento in cui Hernanes appare molto appannato.
Stoccarda (4-2-3-1): Ulreich; Sakai, Rudiger, Tasci, Boka; Kvist (10' st Harnik), Gentner; Okazaki, Maxim (41' st Hajnal), Traoré; Macheda (93' st Holzhauser) . A disp.: Ziegler, Felipe, Molinaro, Hoogland. All.: Labbadia
Lazio (4-5-1): Marchetti; Pereirinha, Cana, Ciani, Radu; Candreva, Onazi, Hernanes (27' st Gonzalez), Ederson (19' st Ledesma), Lulic; Kozak (39' st Floccari). A disp.: Bizzarri, Dias, Biava, Mauri. All.: Petkovic
Arbitro: Tudor (Romania)
Marcatori: 21' Ederson, 11' st Onazi (L)
Ammoniti: Hernanes, Ciani, Cana (L), Tasci, Harnik (S)
Marco Cannaviccio
Lazio a porte chiuse in Europa…ma questa UEFA è in grado di fare da giudice?
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Andrea
on giovedì 28 febbraio 2013
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Lazio a porte chiuse in Europa…ma questa UEFA è in grado di fare da giudice?
Di Marco Cannaviccio
La Lazio dovrà giocare le prossime due partite di coppa a porte chiuse per presunti comportamenti razzisti ravvisati dagli ispettori UEFA durante la partita contro il Borussia.
Ora,è innegabile che la tifoseria laziale sia stata per anni una delle più estreme,sia politicamente che nei suoi comportamenti, e quindi se in passato è stata punita per delle esternazioni troppo estreme (ululare contro i giocatori di colore ad esempio) non possiamo certo lamentarci;ma oggi questa decisione è stata presa poiché durante la partita col Borussia circa 200 persone presenti in curva hanno cantato l’inno nazionale italiano con il braccio teso alzato.
Innanzitutto i delegati UEFA con tutta probabilità non conoscono la storia di Roma,visto che questo gesto,molto tempo prima di essere preso in prestito da movimenti politici che ben conosciamo,era e resterà sempre il classico saluto romano,usato nell’antica Roma.Ma il punto focale della questione è un altro:se pure la commissione della UEFA volesse dare a questo gesto una connotazione politica,cosa centra il razzismo?hanno forse offeso qualcuno tenendo un braccio alzato?hanno detto o scritto qualcosa di ignobile o di troppo estremo?ovviamente no,hanno solamente cantato un inno nazionale facendo il saluto romano,punto.Ecco perché questa ci sembra un vero e proprio pretesto da parte della UEFA,che da tanto tempo voleva punirci e che non aspettava altro che trovare una piccolissima cosa a cui appigliarsi;questo non è un comportamento equo e giusto ma visto di chi stiamo parlando forse non dovremmo stupirci più di tanto:è bene ricordare infatti che la UEFA è la stessa organizzazione che fece giocare la finale di Coppa Campioni all’Heysel (non a norma) e che non fermò lo spettacolo nemmeno dopo i morti sugli spalti;sono gli stessi che non mossero un dito quando per gli europei in Polonia-Ucraina vennero sterminati migliaia di cani randagi;sono sempre loro che chiudono gli occhi di fronte alla cucitura dei propri palloni,cosa che avviene in oriente dai bambini;adesso però,duecento braccia tese sono un problema cosi grave da determinare la chiusura di un impianto per due gare.
Io direi che forse qualcosa non torna.
Marco Cannaviccio
In Europa la Lazio non sbaglia e vola agli ottavi
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on venerdì 22 febbraio 2013
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In Europa la Lazio non sbaglia e vola agli ottavi
Di Marco Cannaviccio
Riparte nel migliore dei modi la marcia europea della Lazio dopo la cocente sconfitta di Siena battendo il Borussia in una gara senza storia;dopo neanche dieci minuti infatti Candreva sfrutta un grave errore di un difensore tedesco e insacca il gol del vantaggio che taglia le gambe agli ospiti arrivati nella capitale per fare risultato pieno dopo il 3-3 dell’andata.Intorno alla mezzora arriva anche il raddoppio di Gonzalez a chiudere del tutto i giochi,tanto che fino alla fine non accade più nulla,con una Lazio che amministra agevolmente la gara per il restante tempo.
Era fondamentale tornare alla vittoria dopo la rovinosa caduta di Siena per ripartire soprattutto mentalmente e,anche se la prestazione è stata sufficiente e nulla più,speriamo possa avere un valore rigenerante per la compagine biancoceleste chiamata lunedì sera a battere ad ogni costo il Pescara per ripartire anche in campionato.
In coppa la squadra di Petkovic incontrerà lo Stoccarda,di livello simile al Borussia appena eliminato,quindi una squadra alla portata,ma prima degli ottavi c’è assolutamente da risollevare il campionato e tornare a fare punti con massima urgenza;per farlo lunedì servirà una Lazio determinata a fare subito sua la partita per non dare modo agli abruzzesi di prendere coraggio e crearci problemi.
Dal punto di vista della formazione,anche se ancora è presto,possiamo immaginare che un paio di cambi (a parte Mauri che andrà valutato) il mister laziale proverà a farli per far rifiatare gente che non si ferma mai e per dare una chance a ragazzi pronti come Onazi o in rampa di lancio come Ederson,i quali potrebbero dare respiro ai vari Hernanes e Gonzalez ad esempio che non possono essere sempre brillanti se impiegati in tutte le competizioni.
TABELLINO
LAZIO-BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 2-0
LAZIO (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Biava, Cana, Radu; Ledesma; Candreva (81’ Pereirinha), Gonzalez (69’ Onazi), Hernanes, Lulic; Floccari (78’ Kozak). All.: Petkovic.
BORUSSIA MOENCHENGLADBACH (4-3-3): Ter Stegen; Jantschke, Stranzl, Dominguez, Wendt; Cigerci (69’ Hanke), Marx (82’ Xhaka), Nordtveit; Herrmann, De Jong, Arango (51’ Younes). All.: Favre.
Arbitro: Gucek
Marcatori: 10' Candreva (Laz), 33’ Gonzalez (Laz)
Ammoniti: Younes (Bor)
Marco Cannaviccio
Grande carattere ma che ingenuità…
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Andrea
on venerdì 15 febbraio 2013
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Grande carattere ma che ingenuità…
Di Marco Cannaviccio
La Lazio torna dalla Germania con un bel 3-3,risultato pirotecnico che mette i biancocelesti nelle migliori condizioni per passare il turno la prossima settimana all’Olimpico.
La gara è stata ricca di emozioni,tutto merito e a volte causa,dei ragazzi di Petkovic,i quali entrano troppo molli in campo e dopo che Dias stende un avversario in area,vanno sotto su rigore;prima della fine del primo tempo bell’occasione per Floccari ben parata dal portiere e palo per i tedeschi su punizione,ma la prima frazione termina 1-0.
Ripresa scoppiettante e Lazio che comanda il gioco:dal cross di Candreva sbuca Floccari che pareggia i conti,poi tocca a Kozak farsi trovare pronto per portare in vantaggio i suoi compagni e archiviare(o almeno sembrava) cosi il passaggio del turno;ma la follia e l’ingenuità si impossessano della retroguardia laziale,cosi Dias trattiene un avversario e causa il secondo rigore (con conseguente espulsione del brasiliano),stavolta neutralizzato da Marchetti e poco dopo un altro palo salva ancora i laziali.Lazio che però deve capitolare quando Cana affossa un altro elemento tedesco causando cosi il terzo rigore in questa partita,stavolta è gol ed è pareggio ma non è ancora finita;i biancoverdi padroni di casa vanno addirittura in vantaggio su punizione grazie ad un errore di valutazione del portiere laziale ma vengono riacciuffati nel recupero da una bella incornata di Kozak che firma cosi la sua personale doppietta ed esce da un periodo per lui non facilissimo.
Il risultato maturato in terra tedesca è buono ai fini del passaggio del turno ma bisogna notare un paio di cose,una positiva e una negativa:quest’ ultima è senza ombra di dubbio l’incredibile tendenza al suicidio sportivo di questa squadra;è assurdo vedere una cosa simile,causarsi tre rigori contro per delle banalissime trattenute (tranne il primo) le quali,anche se in Italia molte volte non vengono fischiate,si sa che non vengono tollerate in Europa.L’aspetto positivo invece è la reazione e il carattere che questi ragazzi dimostrano ogni qualvolta vanno sotto,momenti in cui non è facile reagire,cosa che invece questa squadra,merito dell’allenatore senza dubbio,fa puntualmente.
Adesso lunedì ci sarà la sfida a Siena per provare a riprendere quella corsa all’Europa che ultimamente non stiamo conducendo nel migliore dei modi e difatti sarà fondamentale tornare alla vittoria per dare un segnale alle altre concorrenti che la Lazio non solo c’è ancora,ma resta forse l’avversario più duro da superare per chiunque voglia arrivare al terzo posto.
M'Gladbach (4-4-2): Ter Stegen; Stranzl, Brouwers, Dominguez, Wendt; Cigerci, Jantschke (30' st Hanke), Nordtveit (28' st Marx), Cigerci (30' st Xhaka), Arango; Herrmman, De Jong. A disp.: Heimeroth, Daems, Youness, Rupp. All.: Favre
Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu; Candreva (26' st Cana), Gonzalez, Ledesma (1' st Kozak), Hernanes, Lulic (41' st Ciani); Floccari. A disp.: Bizzarri, Pereirinha, Onazi, Ederson. All.: Petkovic
Arbitro: Karasev (RUS)
Marcatori: 17' rig. Stranzl, 39' st rig. Marx, 43' st Arango (M), 12' st Floccari, 19' st e 49' st Kozak (L)
Ammoniti: Gonzalez, Cana (L), Arango (B)
Espulsi: 23' st Dias, per doppia ammonizione
Marco Cannaviccio
Poker Lazio a Maribor,primo posto conquistato.In campionato ora si va a Bologna
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on venerdì 7 dicembre 2012
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Poker Lazio a Maribor,primo posto conquistato.In campionato ora si va a Bologna
Di Marco Cannaviccio
La Lazio con un rotondo 1-4 sconfigge il Maribor per l’ultima partita del girone di Europa League e si qualifica cosi come prima classificata ai sedicesimi di finale.La partita non ha davvero avuto storia grazie ad una prestazione eccelsa di una Lazio che aveva in campo molte riserve,che però hanno ben figurato e si sono impegnate al massimo come voleva mister Petkovic per dimostrare proprio al tecnico bosniaco che può contare su di loro in qualsiasi momento.
La squadra è scesa in campo con un inedito 3-4-3 che si è ben comportato,anche se dobbiamo dirlo,gli avversari non hanno opposto molta resistenza per via della loro eliminazione già maturata ancor prima di giocare questa partita.La Lazio chiude i conti già nel primo tempo grazie alle reti prima di Kozak,abile a scavalcare il portiere con un pallonetto in uscita,poi con Radu da calcio d’angolo (primo gol con la maglia biancoceleste per lui) e infine con Floccari che fissano il risultato sul 3-0 già dopo i primi 45’ di gioco.Nella ripresa subito un palo di Kozak e poi un’azione dirompente di Floccari,che supera quattro avversari prima di depositare in rete il pallone del 4-0 per i biancocelesti;alla fine il Maribor trova la rete della bandiera utile solo a fini statistici.Da segnalare l’ottima prova di Floccari ed Ederson (autore di due assist) su tutti,ma anche di Cavanda,Ciani e Cana,schierato anche oggi al centro della difesa,ruolo nel quale si sta disimpegnando meglio rispetto a quello di centrocampista.
Il prossimo impegno vedrà la Lazio andare lunedì sera sul campo del Bologna,dove tornerà la Lazio titolare,quindi i vari Gonzalez,Ledesma,Mauri e Candreva ad esempio,con qualche dubbio riguardante Konko e soprattutto Klose:il bomber tedesco sta affrettando i tempi per tornare disponibile già da lunedì sera ma è probabile che al Dall’Ara sarà ancora uno tra Kozak e Floccari a dover scendere in campo per permettere al panzer tedesco di tornare in piena forma per la sfida di sabato 15 contro l’Inter.
Maribor (4-4-1-1): J. Handanovic; Trajkovski, Rajcevic, Potokar, Mertelj; Mezga (35' st Arghus) , Cvijanovic, Filipovic (12' st Dodlek), Ibraimi; Tavares; Beric. A disp.: Pridigar, Vidovic, Crnic, Komazec, Ploj. All.: Milanic
Lazio (3-4-3): Bizzarri; Ciani, Cana, Radu (11' st Scaloni); Cavanda, Onazi, Hernanes (11' st Gonzalez), Lulic; Ederson, Kozak (33' st Rozzi), Floccari. A disp.: Scarfagna, Scaloni, Biava, Ledesma, Candreva. All.: Petkovic
Arbitro: István Vad (HUN)
Marcatori: 16' Kozak, 32' Radu, 38' Floccari, 51' Floccari (L), 39' st Tavares (M)
Ammoniti: Kozak, Cavanda, Ciani (L), Filipovic (M)
Marco Cannaviccio
Lazio - Tottenham con un ritorno d’eccezione
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Andrea
on mercoledì 21 novembre 2012
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Lazio-Tottenham con un ritorno d’eccezione
Di Marco Cannaviccio
La Lazio per il penultimo appuntamento della fase a girone di Europa League è chiamata ad affrontare il Tottenham di Villas Boas,la squadra più forte del girone,o cosi si pensava in fase di sorteggio,mentre ora basterebbe una vittoria alla squadra biancoceleste per passare automaticamente al prossimo turno con una partita di anticipo,inguaiando proprio i rivali di Londra.Questa partita è molto importante anche se non per forza decisiva,poiché bisognerà anche dare un occhio a cosa accadrà tra Maribor e Panathinaikos per avere poi un idea più chiara della situazione;ma quel che è certo è che una vittoria della squadra di Petkovic le permetterebbe di andare in Slovenia per l’ultima partita del girone con la qualificazione già ottenuta,quindi senza correre rischi e potendo far rifiatare praticamente tutti i calciatori che il tecnico riterrà opportuno.
Ma la partita di giovedì contro i londinesi avrà un ulteriore motivo di interesse:il ritorno dopo venti anni all’olimpico di Paul Gascoigne.Si,perché l’indimenticato talento inglese,tutto genio e sregolatezza che aveva giocato nella Lazio (e anche nel Tottenham) nei primi anni 90 è stato invitato dalla società biancoceleste ad assistere dal vivo a questo match;questa è una notizia che ha fatto letteralmente impazzire dalla gioia i supporters laziali,che amano profondamente questo genio del pallone,che purtroppo per errori suoi dovuti all’abuso di alcool e ad una testa che non sempre lo ha aiutato nelle decisioni da prendere,non è riuscito a dimostrare al mondo intero quello di cui era realmente capace.
La sua storia è per molti tratti triste,poiché si tratta di un uomo che ha passato momenti disperati,abusando spesso di alcool e non riuscendo ad uscirne mai del tutto fuori;ma l’affetto della gente non gli è mai mancato,soprattutto dei laziali,che ogni domenica intonano il coro a lui dedicato,gente che gli ha voluto bene e che quando lo rivedrà passare sotto di loro giovedì sera non potrà fare altro che applaudirlo e gridare forte il suo nome,ricordando quel folle personaggio che faceva impazzire i giocatori avversari con i suoi numeri mirabolanti e,allo stesso tempo,mandava in delirio i tifosi e ai matti i compagni della propria squadra grazie ai suoi scherzi e alle sue gag sempre fuori dal normale ma capaci di renderlo unico e indimenticabile,praticamente un mito.Bentornato a casa Gazza!
Probabili formazioni:
LAZIO (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Biava, Ciani, Radu, Mauri, Hernanes, Ledesma, Gonzalez, Lulic, Klose. all. Petkovic
a disp.: Bizzarri, Scaloni, Candreva, Cana , Zarate, Floccari, Kozak.
TOTTENHAM (4-3-3): Lloris; Walker, Caulker, Vertonghen, Naughton, Huddlestone, Sandro, Dempsey; Lennon, Defoe, Bale. all. Villas-Boas
a disp: Cudicini, Gallas, Kaboul, Sigurdsson, Dembelé, Adebayor, Kane.
Marco Cannaviccio