Di Alessandro Paparella
Per la seconda volta nelle ultime tre stagioni Fiorentina-Juventus
finisce 0-0, un risultato che stavolta va bene alla Juve e stretto ai
viola, alla luce di quanto visto sul terreno di gioco. Quella scesa in
campo ieri è stata senz'altro una delle più brutte Juventus dell'era
Conte, incapace di creare gioco e di contrastare il possesso palla
avversario. Fortunata anche la Juve in un paio di occasioni, specie
sulla traversa colpita di testa da Jovetic e nell'occasione clamorosa
capitata e sprecata malamente da Ljajic. Stavolta il turnover bianconero
non ha dato i frutti sperati. Giaccherini non ha replicato la gara
contro il Chievo, e nemmeno Giovinco è stato protagonista, trovandosi
poco con Quagliarella. Il migliore è stato ancora una volta Asamoah, che
ha arretrato molto il raggio d'azione finendo quasi per diventare un
difensore aggiunto.
Al contrario, un'ottima Fiorentina ha
creato diverse situazioni pericolose, anche se soprattutto con
conclusioni dalla distanza. Se a Montella fosse stato regalato un
attaccante da dieci gol da affiancare a Jovetic la Fiorentina avrebbe
potuto seriamente lottare per il terzo posto. Per la Juve il lato
positivo è senz'altro il risultato. In una giornata molto negativa dal
punto di vista del gioco, l'aver mantenuto l'imbattibilità e il non aver
subito gol sono comunque segno che la squadra c'è, ha una sua solidità e
mandarla al tappeto è molto difficile. Certo è che sabato contro la
Roma e martedì contro lo Shakhtar bisognerà inevitabilmente trovare
prestazioni di ben altro livello.
Alessandro Paparella
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