Milan: A Milano arriva l’"ammazzagrandi"

Milan: A Milano arriva l’"ammazzagrandi"

Di Davide Biscaro

Impegno probante per la compagine rossonera prima della sosta per le Nazionali (l’Italia scenderà in campo contro Polonia e Uruguay), a San Siro arriva il meraviglioso Catania di Vincenzo Montella, fino a qui vera e propria bestia nera delle grandi squadre della Serie A. Tanto per ricordarlo, gli etnei hanno fatto fuori in questo primo scorcio di stagione Inter e Napoli (i partenopei sabato scorso in contemporanea con la vittoria milanista all’Olimpico) e sono stati abili a bloccare sul pari la ritrovata Juventus di mister Conte. Un ruolino di marcia eccezionale, l’undici siciliano ha fin qui ottenuto 3 vittoria 5 pareggi ed appena una sconfitta (addirittura meno del Milan) per un totale di 14 punti e una posizione in piena zona Europa League. Altro che salvezza, di questo passo la squadra allenata dall’”aeroplanino” può togliersi davvero delle belle soddisfazioni. La speranza dei tifosi e dei giocatori del diavolo però è quella di imporre ai rossoazzurri la seconda sconfitta stagionale, missione difficile, certo, ma non impossibile.

L’operazione a cui è stato sottoposto Antonio Cassano venerdì rassicurano in pieno tutti: l’intervento è perfettamente riuscito, e con il tempo il fuoriclasse pugliese tornerà in campo a deliziare le platee del torneo nostrano. Ottima notizia, questa, che permette allo staff e alla squadra di concentrarsi in pieno sul match che anticipa la tanto agognata pausa per le amichevoli internazionali. Partita come detto non semplice, perché i siciliani sono un’avversaria rognosa in questo momento. Giocano bene, sono convinti dei loro mezzi e hanno in rosa elementi di assoluta qualità, da “el Papu” Gomez al cannoniere che non ti aspetti; Gonzalo Bergessio. Ma il Milan è chiamato ad un’altra vittoria in campionato dopo l’inatteso pari in Champions League per mano del B.A.T.E., altrimenti la Juventus rischia di scappare via (anche se i bianconeri sono attesi dal big match di giornata contro il Napoli al San Paolo).

Riguardo la formazione non trapela assolutamente nulla, gli spifferi che provengono da Milanello parlano di un possibile ritorno fra i titolari di Seedorf dopo la buona mezzora di gioco in Bielorussia. Dietro confermati i soliti (tranne a sinistra dove regna sempre l’incertezza), davanti scelte obbligate visto il momento, anche se il giovane El Shaarawy scalpita (a proposito, complimenti per la chiamata in Under 21) e non è da escludere che trovi spazio, magari a gara in corso, più difficile dall’inizio. In cabina di regia tornerà Van Bommel, che contro il Catania esordì in Serie A lo scorso gennaio. Sponda etnea, sembra prendere sempre più corpo il tridente Gomez-Bergessio-Ricchiuti, con Maxi Lopez dirottato ancora in panchina. Radiomercato parla di un interessamento proprio dei rossoneri per “el Galina”, ma il suo agente Bombini ha per ora negato contatti con Galliani e co. Si preannuncia una sfida divertente, entrambe le difese non sono state imperforabili in queste prime nove gare di campionato, anche se l’augurio dei tifosi del diavolo è di rivedere finalmente la solidità del reparto arretrato che si era vista la passata stagione.

Quattordici i precedenti: mai i rossoazzurri si sono imposti nella San Siro rossonera. Nove in totale le affermazioni dei padroni di casa, l’ultima del 7 dicembre 2008 grazie a un gol di testa di Kakà nella partita che Gattuso giocò con il legamento del ginocchio destro rotto, e 5 i pareggi. Le ultime due contese sono terminate con il segno X, frutto di un 2-2 nell’aprile 2010 e dell’1-1 della scorsa stagione (Capuano aprì le marcature con un eurogol, pareggiò Inzaghi).

Arbitra il signor Gervasoni della sezione di Mantova.

Davide Biscaro

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