Il Pescara insidia il Milan,poi crolla: Milan-Pescara 4-1.

Il Pescara insidia il Milan,poi crolla: Milan-Pescara 4-1. 

Di Gabriele Romizi

Dopo un primo tempo in cui il Pescara ha dovuto fare i conti e si è trovato letteralmente spiazzato dal gol arrivato dopo nemmeno 120 secondi dal fischio d'inizio di Giannoccaro in seguito ad un'azione rapida e micidiale dei padroni di casa che ha visto coinvolti Robinho, Montolivo, El Shaarawy che serve un pallone facile facile da insaccare per Nocerino, che di piatto mette a segno la sua seconda marcatura consecutiva, ed in cui lo stesso Milan, pur non creando molte altre particolari occasioni nitide per rientrare negli spogliatoi con il vantaggio raddoppiato, ha sempre mantenuto il pallino del gioco, il controllo della situazione ed il possesso palla, la seconda si apre e si sviluppa in maniera completamente differente: gli uomini di Bergodi cominciano a far sentire la loro presenza in mezzo al campo ed a far comprendere con grande forza di volontà agli avversari che la loro non è assolutamente una comparsa, quella di Milano. Ma è proprio nel bel mezzo di questo momento certamente positivo che la cattiva sorte si mette di mezzo e che il pallone calciato dalla sinistra dal piede destro di Robinho dopo il tocco ravvicinato di El Shaarawy dalla bandierina vede Elvis Abbruscato sbagliare porta ed insaccare nella propria piuttosto clamorosamente in tuffo alle spalle di Perin. 


Ci si aspettava un crollo soprattutto mentale da parte degli ospiti, invece gli undici di Bergodi sapevano bene che per provare la rimonta sarebbe solamente stata utile una reazione immediata ed essa è giunta con grande puntualità: sono pochi i minuti che trascorrono prima che Yepes atterri un uomo sulla fascia sinistra, beccandosi il giallo e facendo sì che Togni calci e che in area tutti perdano di vista l'inserimento di Terlizzi, per il quale risulta abbastanza semplice girare nella maniera adeguata il pallone e rimettere la sua squadra in pista. È un altro Pescara rispetto a quello spaesato ed incerto nella giocata sceso sul terreno di gioco nei primi quarantacinque minuti: Amelia vede Balzano pronto al cross verso l'area di rigore, ma il terzino abruzzese non ci pensa due volte e calcia basso, potente ed angolato prendendo completamente alla sprovvista l'estremo difensore rossonero, che rimane immobile e che può tirare un grande sospiro di sollievo non appena il pallone va ad impattare contro il palo pieno per poi uscire dalla traiettoria della porta. Abbruscato continua ad interpretare il match in maniera piuttosto deludente ed è psicologicamente provato dalla sua autorete valsa il momentaneo 2-0 avversario, allora Bergodi opera delle sostituzioni,al suo posto ed a quello di Vukusic è il turno di Jonathas e di Quintero, per dare maggior freschezza ed efficacia ai tentativi di rimonta dei suoi. Ma incredibile ma vero, altro corner per il Milan, stavolta El Shaarawy batte direttamente, sempre da sinistra: prima Abbruscato, ora Jonathas subentrato, la sostanza non cambia, il Pescara si punisce nuovamente da solo; stavolta è molto dura, i padroni di casa tornano a giocare bene e con grande consapevolezza dei propri mezzi, davanti sono molto lucidi, Pazzini lavora con diligenza e sfiora il gol mancando il pallone con la nuca di un nulla dopo essersi liberato della marcatura di Terlizzi, Robinho e soprattutto El Shaarawy offrono grande velocità, oltre che classe, alle manovre d'attacco; convincono i terzini, De Sciglio e Costant, efficaci anche nella spinta. Binho lancia poi il posto a Boateng, che ha dimostrato dal momento in cui è stato chiamato ad effettuare il proprio ingresso in campo di essere assolutamente in condizione, si rivedono anche Muntari e Niang, per gli ospiti invece Quintero ultimamente lasciato un po' in disparte. Il Pescara tenta la mission impossible fino all'ultimo, si espone parecchio, Pazzini allora ne approfitta ed in contropiede serve un pallone basso che ad un fenomeno del calibro di El Shaarawy non resta che spingere in rete con estrema tranquillità e che mette il punto esclamativo sulla quarta vittoria di fila, il che non si verificava dallo scorso marzo. I rossoneri sono pronti a confermare il salto di qualità nella sfida che sabato li vedrà opposti alla Roma, che, sconfitta a Verona dal Chievo, pone fine invece al proprio filotto di vittorie consecutive fermatosi proprio a quattro,e che adesso teme il sorpasso proprio da parte degli uomini di Allegri, dietro di due lunghezze. 

Tabellino: 

Milan: Amelia; De Sciglio, Zapata, Yepes, Costant; Montolivo, Ambrosini, Nocerino;Robinho (16 s.t. Boateng), Pazzini (37 s.t. Niang), El Shaarawy (39 s. t. Muntari). All.: Massimiliano Allegri. 

Ammoniti: Yepes, Ambrosini. 

Pescara: Perin; Balzano, Capuano, Terlizzi, Modesto; Nielsen, Togni, Bjarnason; Weiss (1 s.t. Celik), Vukusic (20 s.t. Jonathas); Abbruscato (30 s. t. Quintero). 

Ammoniti: Modesto,Togni. 

Note: Marcatori: Nocerino (1 p.t.,M); Abbruscato (Aut.,6 s.t.,M); Terlizzi (12 s.t., P); Jonathas (Aut.,34 s.t.,M); El Shaarawy (36 s.t.,M). 

Arbitro: Giannoccaro di Lecce. 

Assistenti: Viazzi e Liberti (guardalinee); Guida e Borriello (arbitri d'area); Rubino (quarto uomo). 

Spettatori: 42.000 circa. 

Angoli: 9-5 per Milan. 

Minuti di recupero: 0 p.t.-2 s.t.

Gabriele Romizi
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