L’aquila vola alta e vede la Champions

L’aquila vola alta e vede la Champions 

Di Marco Cannaviccio

Termina 1-0 per la Lazio la sfida Champions che contrapponeva appunto i biancocelesti all’Inter di Stramaccioni,grazie alla rete siglata da Miro Klose a dieci minuti dal termine della gara.Il primo tempo ha visto una Lazio più intraprendente dei nerazzurri con una netta superiorità nel possesso palla e nella propositività senza però riuscire mai a creare pericoli alla porta difesa da Handanovic,come del resto l’Inter che non si è mai fatta vedere dalle parti di Marchetti,ne scaturisce cosi una prima frazione di gara molto tattica e giocata attentamente dalle due squadre ma poco spettacolare. La ripresa è molto più frizzante e,nonostante sia sempre la Lazio a tenere il pallino del gioco,provando anche qualche conclusione da lontano con Hernanes,è la squadra di Milano a rendersi realmente pericolosa prima con un palo di Guarin,poi con un altro palo di Cassano,senza contare il miracolo di Marchetti sulla ribattuta derivante dall’azione del secondo palo e un altro tiro uscito di poco a lato,tutto nel giro di pochissimi minuti.Ma la squadra di casa,passato un momento di panico e blocco mentale,si riprende prontamente e ricomincia a macinare gioco,questa volta in modo più deciso e soprattutto più pericoloso grazie agli spazi che finalmente l’Inter lascia e va vicina al gol con Klose in un paio di occasioni ma il bomber tedesco le sbaglia entrambe, opportunità che di solito non fallisce.Neanche il tempo però di rendersi conto della grandezza delle occasioni sciupate che subito il panzer si fa perdonare alla sua maniera:passaggio filtrante di Mauri e Klose di prima intenzione la butta dentro all’angolino dove Handanovic non può proprio arrivare;da li in poi un po’ di paura per la squadra romana negli ultimi minuti quando non riesce più ad uscire dalla sua area di rigore,cosa che fa restare col fiato sospeso i propri sostenitori,ma dopo quattro minuti di recupero passati senza particolari emozioni,può finalmente festeggiare il pubblico laziale,accorso in buon numero per sostenere la propria squadra e spingerla verso una vittoria che sa tanto di crescita mentale per un gruppo che finalmente può guardarsi negli occhi e convincersi che il loro obiettivo si chiama Champions League. Si perché questa è stata una partita giocata bene dalla Lazio,meglio dell’Inter,un’Inter seconda in classifica che però ha pensato per lo più a difendersi e che ha dimostrato di essere al livello della Lazio ma non superiore come alcuni erroneamente ancora pensano,quindi se la suddetta Inter è da Champions,lo è anche la Lazio,come lo è il Napoli o la Roma ovviamente.


I valori in questo campionato sono assolutamente livellati,dopo la Juve (che resta un gradino sopra a tutte) c’è un gruppone di squadre che si giocheranno l’Europa che conta,ed è proprio in questo gruppo che si trova ora la Lazio e dovrà restarci fino alla fine per poi giocarsi al meglio le sue carte nelle ultime partite.A questo proposito un appello va fatto anche alla società,o meglio al Presidente Lotito:la squadra come l’anno scorso si trova a lottare per una posizione di prestigio e sarebbe il caso,al contrario di quanto fatto nell’ultima stagione,di investire tutto il possibile e fare ogni sforzo per dare al mister i validi ricambi ad una squadra che sta dando il massimo ma che ha ancora delle mancanze evidenti,basti pensare che manca un vice Klose di livello e un vice Ledesma che possa far rifiatare l’argentino;i ragazzi con il mister stanno facendo veramente il massimo e stanno dando fondo a tutte le loro energie,ma se non saranno supportati da un’adeguata campagna di rafforzamento a gennaio (2/3 uomini poi, nessuno chiede la luna) questi loro sforzi potrebbero essere vanificati come accaduto negli ultimi due anni quando dopo un eccellente partenza,abbiamo assistito ad un calo nella seconda parte della stagione a causa di infortuni e squalifiche di giocatori che non avevano alle spalle dei sostituti all’altezza causando cosi un’ingente perdita di punti e questo non deve assolutamente accadere di nuovo. 

Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko, Ciani, Biava, Radu; Mauri, Gonzalez, Ledesma, Hernanes (42' st Dias), Lulic (19' st Candreva); Klose (40' st Floccari). A disp.: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Diakite, Cana, Brocchi, Onazi, Rozzi. All.: Petkovic 

Inter (4-3-1-2): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Samuel, Pereira (41' st Coutinho); Zanetti, Cambiasso (15' st Palacio), Gargano; Guarin; Milito, Cassano. A disp.: Castellazzi, Belec, Juan Jesus, Silvestre, Mbaye, Pasa, Benassi, Duncan, Jonathan, Mariga. All.: Stramaccioni 

Arbitro: Mazzoleni 

Marcatori: 37' Klose (L) 

Ammoniti: Gargano, Samuel (I), Konko, Candreva (L).

Marco Cannaviccio
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