Cagliari – Napoli: in Sardegna per il riscatto

Cagliari – Napoli: in Sardegna per il riscatto

Di Paolo Esposito

Per il Napoli c’è l’occasione di un pronto riscatto, domenica in terra sarda. Ad attendere gli azzurri ci sarà il Cagliari di Massimo Ficcadenti, che con una squadra di fatto non sua (è subentrato a Donadoni praticamente a ferragosto) occupa la seconda posizione in classifica. Le motivazioni non mancano ai partenopei, vista la debacle interna contro il Parma e la successiva buona prova offerta contro il Bayern in Champions. Vincere questa partita significherebbe scavalcare proprio i rossoblù e proiettarsi in una zona di classifica decisamente alta, segnale non da poco a questo punto della stagione.

Ma non sarà facile. Gli uomini del presidente Cellino da sempre sono avversario ostico da affrontare, soprattutto in casa. Di recente, poi, è anche trapelata la notizia che a Cagliari è particolarmente sentita la rivalità con il Napoli, prova ne sia che in vista di domenica al Sant’Elia è previsto il sold out. Se si torna indietro al recente passato, si possono capire le ragioni della preoccupazione nella mente dei partenopei quando all’orizzonte c’è la trasferta a Cagliari. Un 2-0 maturato ad aprile 2009 in favore dei rossoblù, all’epoca allenati da Max Allegri, un 3-3 rocambolesco l’anno dopo e una vittoria per Mazzarri nell’ultimo torneo di massima serie, con un gol a tempo scaduto di Lavezzi: tutto si può dire, tranne che c’è da annoiarsi.

Ficcadenti dovrebbe schierare i suoi con il consueto “albero di Natale”, un 4-3-2-1 che davanti ad Agazzi schiera Pisano, Canini, Astori ed Agostini. Il trio di centrocampo prevede il capitano Daniele Conti play maker davanti alla difesa, con Biondini e Nainggolan ai suoi lati. In avanti ci saranno Thiago Ribeiro e Cossu alle spalle di Larrivey. Le alternative in panchina per il tecnico fermano sono all’insegna della linea verde, con i talentuosi Ariaudo, Rui Sampaio, Ibarbo ed El Kabir, i quali si sono già fatti notare diverse volte in questo campionato.

Dopo le fatiche di Champions, Mazzarri opererà con tutta probabilità il turn over. Davanti a De Sanctis, eroe contro il Bayern per aver parato un rigore a Mario Gomez, sarà concesso un turno di riposo ad uno tra Campagnaro ed Aronica, con Fernandez che partirà quindi titolare. In mediana riposerà Maggio, sostituito da Zuniga. Sul lato di sua competenza ci sarà invece Dossena, mentre al centro Inler dovrebbe riposare, a beneficio di Dzemaili, al fianco di Gargano. In avanti, tra gli indiziati del pit stop c’è Hamsik, quindi dal primo minuto spazio ad uno tra Santana e Mascara. Invariato l’asse offensivo, con Lavezzi e Cavani che proveranno a portare scompiglio nella retroguardia isolana.

L’arbitro dell’incontro sarà il signor Luca Banti della sezione AIA di Livorno, coadiuvato dagli assistenti Copelli e Niccolai e dal quarto uomo Valeri.

Paolo Esposito

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