Brescia e Cazzola: per il Bologna doppia sconfitta
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Andrea
on domenica 3 aprile 2011
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Brescia e Cazzola: per il Bologna doppia sconfitta
Di Mauro Giordano
«A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca». Forse scomodare Giulio Andreotti è un po’ troppo ma probabilmente questo è il pensiero di tanti scommettitori, bookmakers, tifosi o semplicemente appassionati calcio. Ma nel raccontare gli eventi di Brescia-Bologna, terminata 3-1, non si può non prendere in considerazione il “gran rifuto” di Alfredo Cazzola. L’ex patron rossoblù ha infatti deciso di non entrare nella cordata di imprenditori che ha rilevato la società e non sarà quindi di nuovo protagonista nelle vicende della squadra. Certamente il suo «no» è molto pesante, soprattutto perché segue quello di Massimo Zanetti. Così il progetto lanciato da Giovanni Consorte sembra non dover decollare e soprattutto non sembra fatto per grandi attori ma solo per piccole comparse. I prossimi giorni sveleranno altri particolari e serviranno a capire quali presagi si stiano addensando sotto le Due Torri.
Cazzola se ne va e il Bologna patisce anche sul campo il contraccolpo psicologico, lasciando via libera a un Brescia più deciso a vendere cara la pelle. D’altronde sia per motivi di classifica che per quelli sopra citati la testa era da un’altra parte. La testa non manca a Hetemaj che la ha mette puntuale sul cross di Zambelli al quarto minuto realizzando la sua seconda marcatura in Italia. Cinque minuti dopo arriva il bis: corner di Eder e Zoboli si inventa una girata di testa che beffa Viviano. Al 29’ il Bologna riapre la gara con il solito Marco Di Vaio, che su lancio di Perez scatta sul filo del fuorigioco, resiste al rientro di Bega e beffa Arcari sotto le gambe siglando la diciannovesima rete stagionale. Da questo momento in poi il protagonista diventa Viviano, autore di tre interventi da fenomeno su Zoboli, Accardi e infine su Caracciolo. Nell’intervallo Malesani sostituisce Ramirez con Meggiorini, ma cambia poco e la partita scivola noiosa fino al 65’ minuto, quando Britos stende con un intervento plateale dentro l’area Accardi. Rigore solare che Caracciolo trasforma. Il 3-1 si protrae fino al triplice fischio di Romeo. Chiusi i giochi, ora è il momento di aspettare. Il Brescia si rilancia nella corsa salvezza, raggiunge il Cesena a 29 punti e attende i risultati delle concorrenti. Il Bologna tranquillo in classifica ma non nell’animo medita invece sulle novità sul che riguarderanno la società.
Mauro Giordano
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