La rinascita di Di Vaio, la salvezza del Bologna
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Andrea
on domenica 19 febbraio 2012
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La rinascita di Di Vaio, la salvezza del Bologna
Di Mauro Giordano
«Sarebbe bello segnare il primo gol all’Inter da quando sono a Bologna», aveva detto nel prepartita Marco Di Vaio. Ha fatto di più, segnando una doppietta che ha ammutolito San Siro e ha acuito la crisi interista, mandando in visibilio un’intera città. I tifosi hanno accolto la squadra al centro sportivo di Casteldebole, intonando cori di elogio per gli uomini di Pioli. Tre punti d’oro per il Bologna, che trionfa 3-0 con il tris firmato da Acquafresca, allunga la sua serie positiva a sei partite e fa un salto probabilmente decisivo in ottica salvezza, volando a quota 25 in classifica con due gare da recuperare e firmando l’ennesima prova super sul campo di una big.
DI VAIO RITORNA IN PARADISO – Il grande protagonista della notte rossoblù è stato il capitano. Ormai simbolo bolognese quasi alla pari con le Due Torri e il Nettuno. Gli ultimi dodici mesi del bomber sono stati una continua altalena di emozioni. Il 26 febbraio 2011 con una doppietta a Torino riuscì a stendere la Juve, adesso con una prestazione analoga ha emesso una dura sentenza sulle ambizioni interiste di poter centrare una qualificazione per la prossima Champions League. Ma proprio da quel momento di esaltazione incominciarono una serie di guai. In primavera dopo aver ricevuto la più alta onorificenza cittadina, il Nettuno d’oro, il giocatore venne inguaiato in un’inchiesta sull’uso di alcuni pass disabili per la sosta nel centro cittadino non autorizzati. Di Vaio decise di restituire il premio e la vicenda segnò anche il rapporto con la tifoseria. In realtà poco, perché la città gli è sempre rimasta vicina, nonostante in estate le voci di un possibile trasferimento non siano mancate. Ma lui ha deciso di rimanere e dopo un inizio di campionato difficile è riuscito pure a recuperare il rapporto con il gol. Con i due rifilati all’Inter è arrivato a quota 140 reti in serie A, a una sola lunghezza da Vincenzo Montella, sogli per entrare nei primi trenta di tutti i tempi. Nelle ultime settimane però, una nuova grana per l’attaccante. In dei verbali dell’inchiesta sul calcio scommesse sono saltati fuori i nomi del capitano e di Portanova, tirati in ballo da personaggi protagonisti delle indagini, in quanto ritenuti agganci per poter «sistemare». Si parla di Bologna-Bari (terminata con uno 0-4) del 22 maggio 2011. Ma sull’effettiva collaborazione dei giocatori e sul fatto che quella partita sia stata realmente truccata non ci sono attualmente riscontri. Adesso per il simbolo rossoblù c’è stata la nuova scalata per il paradiso. SuperMarco è pronto a rimanerci.
Mauro Giordano
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