Napoli – Cagliari: Azzurri alla prova Donadoni
Pubblicato da
Andrea
on venerdì 18 marzo 2011
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Napoli – Cagliari: Azzurri alla prova Donadoni
Di Paolo Esposito
La prima cosa che fa uno sportivo poco attento, prima di sintonizzare il televisore sul canale che trasmette una partita, è guardare la classifica. Quella attuale dice Napoli 56, con un margine di cinque sulla Lazio, ad oggi prima delle escluse nella lotta Champions’; Cagliari 39, non ancora matematicamente ma, di fatto, già salvo. Partita dall’esito scontato? Macchè! Napoli – Cagliari di domenica sera ha tutti gli ingredienti per rappresentare il classico finale col botto della trentesima.
Il primo motivo d’interesse per questa sfida è proprio la classifica. Il Napoli deve vincere senza guardarsi intorno; tanto meglio se Milan, Inter, Udinese o Lazio dovessero fare passi falsi. Questo deve contare poco rispetto ai tre punti. I sardi, dal canto loro, sono in quella fase della stagione in cui perdere significa mettere un piede nelle sabbie mobili della lotta per non retrocedere, mentre vincere vuol dire cullare sogni non troppo proibiti di qualificazione europea.
Al di là del discorso puramente edonistico, sulle panchine si gioca sicuramente una partita nella partita. Napoli – Cagliari è anche e soprattutto Mazzarri contro Donadoni. Il presente contro il passato recente del Napoli: il mister epurato dopo una scialba campagna acquisti, madre di un anonimo inizio di stagione, contro l’uomo della rinascita del “ciuccio”, che prese dei ragazzi in balia di loro stessi e ne fece una squadra in lotta per la Champions’ fino ad una manciata di giornate dalla fine, l’anno scorso.
L’anno scorso, appunto. Quest’anno è un’altra storia. Alle scintille che stanno pericolosamente ballando intorno ad una fuga di gas si aggiunga pure che il Napoli all’andata ha espugnato il Sant’Elia con un gol di Lavezzi a tempo abbondantemente scaduto, con un contropiede degno del film Fuga per la vittoria. Circostanza, quella, che i rossoblù, allora in mano a Bisoli, non hanno ancora digerito.
Ulteriore spunto d’interesse per questa gara è la statistica: Donadoni, da quando a novembre è subentrato alla guida dei rossoblù, ha pareggiato una sola volta (contro il Bologna), in netta controtendenza con i numeri del suo primo scorcio di campionato a Napoli, dove fu soprannominato “Mister X” per i 5 pareggi su 11 partite.
Novità di formazione per entrambi i tecnici. Il leone di Cisano deve rinunciare allo squalificato Astori e agli infortunati Nenè e Pisano. In compenso rientrano dalle rispettive squalifiche Ariaudo, che in difesa sarà affiancato da Perico, Canini e Agostini, e Biondini, che a centrocampo tornerà ad agire insieme a Conti e Nainggolan. In attacco ci saranno Cossu e Lazzari alle spalle di Acquafresca. Walter Mazzarri, colto negli ultimi giorni da colica renale, curata alla Clinica Pineta Mare, si trova a dover sciogliere il rebus-difesa: Campagnaro si è allenato a parte per tutta la settimana e, nell’ultima seduta, Santacroce ha rimediato un pestone, quindi è in forte dubbio. Se non dovesse farcela, Cannavaro è pronto a sacrificarsi come centrale di destra, con Cribari centrale e Ruiz a sinistra, pronto all’esordio davanti ai propri tifosi. In mediana torna Dossena a sinistra e Zuniga sostituisce lo squalificato Maggio sulla fascia opposta, mentre la coppia di centrali dovrebbe essere ancora una volta composta da Yebda e Pazienza. In attacco confermatissimo il trio Lavezzi-Hamsik-Cavani, quest’ultimo allietato in settimana dalla nascita del piccolo Bautista.
L’arbitro della partita sarà il signor Damato di Barletta, coadiuvato dagli assistenti Marzaloni e Iannello e dal quarto uomo Pierpaoli.
Paolo Esposito
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