Lazio - Roma: Il primo derby della nuova era

Lazio - Roma: Il primo derby della nuova era 

Di Fabrizio Landolfi 

Domenica sera allo stadio Olimpico si gioca il derby: i giallorossi di Luis Enrique, reduci da due vittorie consecutive contro Parma ed Atalanta, affrontano la Lazio di Reja, che sta vivendo un buon momento di forma malgrado alcune polemiche proprio sull’allenatore. Come al solito, c’è grande attesa per lo scontro tra le due squadre capitoline, da parte di entrambe le tifoserie. La Roma negli ultimi 5 derby (di cui uno di Coppa Italia) ha sempre vinto, nonostante diverse volte alla vigilia fosse considerata sfavorita. Anche stavolta, secondo molti, è la Lazio la squadra che arriva più pronta all’appuntamento con la stracittadina: Reja e i suoi vogliono sfatare il tabù, dopo aver subìto tante sconfitte consecutive contro la Roma. Ma gli uomini di Luis Enrique daranno tutto per continuare la serie positiva iniziata con Claudio Ranieri in panchina, alla quale vogliono aggiungere un altro capitolo per la gioia dei tifosi. Mancherà Francesco Totti, a causa dell’infortunio muscolare che lo ha costretto a fermarsi durante la gara contro l’Atalanta. Il Capitano ha fatto di tutto per recuperare in tempo per questo derby, svolgendo fisioterapia e lavoro in piscina, ma non è ancora pronto. Questo è sicuramente un problema per la Roma. Tuttavia, una squadra che ambisce a far bene deve poter fare a meno di qualsiasi giocatore, sia pure il più forte e carismatico che ha in rosa. Quella giallorossa è una squadra ancora in fase di rodaggio, partita male in questa stagione ma migliorata molto nelle ultime settimane, nelle quali sono arrivate, non a caso, anche le prime vittorie. 

Dall’altra parte ci sarà un avversario che conta su un gruppo più collaudato, giocando magari in maniera meno spettacolare dal punto di vista tecnico, ma sapendosi rendere molto pericoloso in fase offensiva, grazie alla presenza di due attaccanti di peso come Cissè e Klose, molto esperti e forti fisicamente. In casa giallorossa, da diversi giorni si fanno ipotesi e previsioni circa la formazione titolare che verrà scelta dall’allenatore. La domanda che tiene banco di più, naturalmente, è su chi giocherà nel ruolo affidato solitamente a Capitan Totti. La cosa più probabile è che sulla trequarti Luis Enrique schieri Miralem Pjanic, giovane giocatore bosniaco dotato di una gran tecnica, che contro l’Atalanta ha servito a Simplicio l’assist per il 3-1. Ma nulla è scontato, soprattutto quando in panchina c’è un allenatore originale come Luis Enrique. 

Andando per ordine, la porta della Roma verrà difesa dall’olandese Stekelenburg, al rientro dopo lo stop causato dal brutto scontro con l’interista Lucio. La sua presenza in campo è sicura, vista anche l’indisponibilità di Lobont. In difesa, giocheranno Aleandro Rosi sulla fascia destra e Josè Angel su quella opposta, nel ruolo di terzini, ma con il compito di spingere spesso in avanti. Al centro, sembra sicuro del posto l’argentino Nicolàs Burdisso, che finora è stato un titolare inamovibile di questa Roma. Per giocare accanto a lui, sono in lizza Kjaer ed Heinze, mentre sarà difficile vedere in campo il brasiliano Juan, che ha ripreso ad allenarsi col gruppo ma è reduce da un fastidioso infortunio. Quello tra Kjaer ed Heinze è uno dei vari ballottaggi in corso riguardo alla formazione. A centrocampo, probabilmente giocheranno De Rossi (con la fascia di capitano, vista l’assenza di Totti), Pizarro e Perrotta: tuttavia, sono a disposizione anche Simplicio e Gago, altri due centrocampisti centrali sui quali il tecnico conta molto, perciò è difficile fare previsioni precise. Miralem Pjanic, come detto in precedenza, dovrebbe essere schierato sulla trequarti, tra centrocampo ed attacco, in pratica nel ruolo di Totti. Davanti al bosniaco dovrebbero esserci invece Osvaldo e Bojan Krkic: l’italo-argentino nelle ultime tre gare ha sempre segnato, guadagnandosi la prima convocazione in nazionale italiana, mentre lo spagnolo ha siglato proprio nella scorsa giornata il suo primo gol con la Roma. Ma ci sono anche altre soluzioni a disposizione di Luis Enrique: ad esempio, il tecnico spagnolo potrebbe schierare proprio Bojan sulla trequarti, in veste di rifinitore. A quel punto, Pjanic verrebbe inserito nel centrocampo, come nelle gare precedenti, probabilmente al posto di Perrotta, mentre in avanti insieme ad Osvaldo (sicuro del posto, salvo grossissime sorprese) ci sarebbe un altro attaccante, che potrebbe essere Fabio Borini, mentre Borriello quasi sicuramente partirà dalla panchina. Ma non è finita: ha finalmente iniziato ad allenarsi con i compagni anche Erik Lamela, giovane talento argentino che non ha ancora esordito con la maglia della Roma, a causa dell’infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fermo. L’attaccante 19enne è a disposizione per domenica sera: solitamente, un giocatore così giovane, appena arrivato in Italia e per giunta reduce da un infortunio, non viene fatto esordire proprio in una gara delicata come il derby. Ma ormai stiamo iniziando a conoscere Luis Enrique, un allenatore assai spregiudicato, con idee molto innovative, diverse da quelle diffuse nel nostro calcio, un tecnico che non ha paura delle critiche, nè di fare scelte che potrebbero causargliene molte nel caso in cui andasse male. Dunque, non si può escludere che domenica sera Lamela scenda in campo da titolare, per la prima volta, contro la Lazio, magari proprio sulla trequarti, alle spalle di Bojan ed Osvaldo. 

I biancocelesti, con molta probabilità, affronteranno il derby giocando con il modulo 4-2-3-1. In porta ci sarà il titolare Marchetti, in difesa Konko sulla destra, Biava ed Andrè Dias al centro e Radu sulla sinistra. Al centro del campo Reja si affiderà alla coppia Ledesma-Brocchi, mentre più in avanti il tecnico laziale dovrebbe schierare Gonzalez a destra, Hernanes al centro e Djbril Cissè largo a sinistra, alle spalle del centravanti tedesco Miroslav Klose. 

Fabrizio Landolfi  

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