Catania - Inter 2 - 1: Effetto Ranieri già finito

Catania - Inter 2 - 1: Effetto Ranieri già finito

Di Mauro Giordano

Due sconfitte consecutive, quattro punti in classifica e l’effetto Ranieri già finito. L’Inter scopre che i suoi limiti attuali vanno oltre le incertezze tattiche di Gasperini e gli infortuni. La sconfitta per 2-1 subita a Catania ha messo in luce tutto questo e il tecnico nerazzurro esterna la sua amarezza: «Avevamo detto in fase di preparazione alla partita che dovevamo fare punti, ci stavamo riuscendo e invece torniamo a casa a mani vuote e questo fa male. La classifica? Dobbiamo guardarla».

I PROBLEMI – Vero. Mancava Sneijder ma d’altronde Ranieri fino ad ora non lo ha mai potuto schierare. Le difficoltà sembrano essere più gravi del previsto e dover ricorrere ad assetti tattici sperimentali come il 4-4-2 classico, con un centrocampo in linea, non aiuta. In più si sta palesando l’inefficacia del mercato estivo. Nessuno dei nuovi arrivi sta lasciando il segno. Ma il vero dramma si è consumato in difesa. Il reparto non assicura più la sicurezza di due stagioni fa. Anche Leonardo prendeva molti gol, ma si tendeva ad attribuire la causa a uno schieramento troppo offensivo. Gasperini ha pagato l’essersi affidato a una retroguardia a 3. In generale manca la compattezza tra i reparti e se le colpe non si possono attribuire solo ai difensori, aleggia il sospetto che l’età media troppo alta stia pesando notevolmente. 


LA PARTITA – Ranieri salva i primi 45 minuti dei suoi uomini: «Nel primo tempo abbiamo fatto bene, eravamo compatti, pratici, attenti a ogni respiro, invece nella ripresa abbiamo consesso subito due contropiedi. Stavamo vincendo, dovevamo continuare a fare la partita che stavamo facendo restando compatti e invece non è stato così. E se ci allunghiamo andiamo in difficoltà». In vantaggio nel primo tempo grazie a un inserimento di Cambiasso, concluso con un tiro al volo di sinistro, L’Inter si è fatta raggiungere e poi superare da uno splendido gol di Almiron e dal rigore realizzato da Lodi, dopo un atterramento in area da parte di Castellazzi. Secondo Ranieri ci sono stati degli errori individuali, come quelli di Lucio: «Nel primo gol una volta che era uscito, a limite doveva far fallo. Bisogna sapere accettare queste cose, così come il rigore che non so quanto ci sia. Ci può anche stare che l'arbitro l’abbia dato, perché è difficile vedere che Castellazzi tira via le mani quando il giocatore del Catania è già in caduta».

LO SPOGLIATOIO – La classifica vede l’Inter relegata nei bassifondi. Ma secondo l’allenatore il tempo per recuperare c’è: «Il mio compito è quello di far quadrare i conti, bisognerà lavorare molto atleticamente e tatticamente e dobbiamo anche recuperare giocatori importanti». Secondo capitan Zanetti si tratta di un blocco psicologico: «Dobbiamo cambiare testa. Stiamo parlando di un inizio che nessuno si aspettava, siamo delusi e amareggiati come lo sono anche i tifosi, ma dobbiamo restare uniti». Cambiasso è rammaricato perché il suo gol è risultato inutile: «Se di solito metto le mie prestazioni in secondo piano, questa sera le metterei ancora più indietro visto il risultato. Mi dispiace soprattutto perché c'era comunque stata una bella ripresa tra Bologna e Mosca e invece adesso c'è stato un passo indietro. Ma dobbiamo ritrovare la lucidità per affrontare la situazione».

Mauro Giordano

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