Il Bologna prova a sognare l’Europa

Il Bologna prova a sognare l’Europa

Di Mauro Giordano

Tre punti per sognare, perché ormai la salvezza è reale e si può sperare in qualcosa di più. Manca la matematica certezza, ma il Bologna raggiunti i 39 punti che lo mettono al sicuro da sgradite sorprese prova a diventare grande e domani aspetta al Dall’Ara il Genoa di Ballardini. Partita tutt’altro che semplice. I genoani hanno solo un punto in meno degli avversari e sono in ripresa dopo la vittoria in casa contro il Palermo, partita che ha confermato una serie di belle prestazioni ottenute soprattutto al Luigi Ferraris, e che tre settimane fa stavano portando a un colpo esterno contro il Catania rovinato da un finale amaro.

La sfida non dovrebbe deludere. Le due squadre hanno le caratteristiche per offrire un buono spettacolo a meno che non prevalga la soddisfazione per la situazione attuale e ci si accontenti di un pareggio. Un po’ di fieno in cascina però conviene ancora metterlo. Il Bologna viene da quattro risultati utili consecutivi, l’entusiasmo in città è molto alto e i problemi societari sembrano diminuire con il passare del tempo. Oltre all’idolo Marco Di Vaio, a caccia del diciottesimo gol in campionato, sta conquistando sempre più spazio nel cuore dei tifosi rossoblù Gastón Ramirez, che in un’intervista al Corriere di Bologna si è definito «un niño felice» ma soprattutto più consapevole delle indicazioni difensive dell’allenatore Alberto Malesani, «il mister mi ha detto di fare così e io devo ascoltarlo». Proprio Malesani nelle scorse settimane è stato più volte accostato al Genoa ma ora sembra intenzionato a rimanere sotto le Due Torri e il prolungamento del contratto potrebbe arrivare la settimana prossima.

I precedenti ufficiali tra le due squadre a Bologna sono 46 con bilancio di 23 vittorie emiliane (ultima 2-0, nella serie A 2008/09), 17 pareggi (ultimo 0-0, nella serie B 1986/87) e 6 successi liguri (ultimo 3-1, nella serie A 2009/10).

Sulle formazioni dovrebbero esserci poche sorprese, a parte qualche piccola defezione i due tecnici potranno contare sui titolari. Viviano ce la fa e nonostante i diciassette punti di sutura rimediati a Lecce sarà tra i pali. Casarini, Portanova, Britos e Rubin comporranno la linea difensiva alle spalle di Perez, Mudingayi e Della Rocca. Sulla trequarti e in avanti il Bologna disporrà del trio collaudato Ramirez, Meggiorini Di Vaio. Ballardini invece dovrebbe optare per un classico 4-4-2 che vedrà in campo Eduardo, Mesto, Kaladze, Dainelli, Criscito, Konko, Veloso, Kucka, Rossi, Palacio e Floro Flores.

Anche con una vittoria forse, probabilmente, l’Europa League non arriverà lo stesso. Ma senza i tre punti di penalizzazione il Bologna sarebbe già lì, accanto alla Juve, a occupare quel settimo posto che a fine stagione potrebbe rappresentare la realizzazione di un sogno.

Mauro Giordano

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