Bologna - Roma 0 - 1: Esordio vincente per Montella

Bologna - Roma 0 - 1: Esordio vincente per Montella

Di Fabrizio Landolfi

Ieri pomeriggio allo stadio Dall’Ara, la Roma ha battuto il Bologna per 1-0, nel recupero della gara valevole per la ventiduesima giornata di campionato, iniziata e poi sospesa lo scorso 30 gennaio. E’ stato Daniele De Rossi a realizzare la rete decisiva, che ha dato la vittoria ai giallorossi e al loro nuovo allenatore, Vincenzo Montella. Senza dubbio, per l’ex aeroplanino è il modo migliore per iniziare la sua avventura di tecnico nel calcio professionistico, dopo tante vittorie consecutive ottenute con i Giovanissimi Nazionali. Quella vista al Dall’Ara è stata una Roma ben diversa da quella delle gare precedenti, a cominciare dal modulo tattico. Montella, infatti, ha deciso di rispolverare il 4-2-3-1, il sistema di gioco che adottava sempre Spalletti. In verità, la partita non è stata eccezionale sotto il profilo dello spettacolo: poche emozioni, poche occasioni da gol da entrambe le parti. Ma i giallorossi hanno mostrato la giusta grinta e voglia di sacrificio, proprio quello che era mancato negli ultimi tempi. La squadra è stata molto attenta a restare sempre corta, con i vari reparti meno distanti possibile l’uno dall’altro. In porta non ha giocato Julio Sergio, che con Ranieri era divenuto, da diverso tempo, il portiere titolare, bensì Marangon Doni. A quanto pare, il tecnico Montella ha intenzione di affidarsi a quest’ultimo anche per le prossime partite, ed è una decisione che farà sicuramente discutere. David Pizarro è tornato in campo, dopo una lunga assenza: nel post gara, il nuovo allenatore della Roma ha dichiarato di aver forzato il cileno a giocare, sebbene questi avesse detto di non sentirsi ancora al 100%. Al di là del fatto che qualsiasi giocatore, dopo un lungo stop, non può essere al top della condizione, resta comunque il sospetto che Pizarro, negli ultimi tempi, non abbia voluto giocare di proposito, a causa di uno screzio avuto con Claudio Ranieri. Di fatto, ora che quest’ultimo ha lasciato la Roma, il Pek è tornato in campo, ed è difficile credere che sia una casualità.

La vittoria contro il Bologna è stata senz’altro molto importante, sia dal punto di vista della classifica, sia perchè l’ambiente aveva bisogno da tempo di un risultato positivo, peraltro in trasferta, per riacquistare fiducia. Al pubblico, ancora indignato e deluso per la clamorosa sconfitta di Genova, una partita vinta non può bastare per tornare a sorridere, ma per il momento non possiamo fare altro che augurare un buon lavoro al nuovo allenatore giallorosso. Noi tifosi romanisti non abbiamo mai dimenticato il nostro “Montellino”, e vederlo sulla panchina della Roma fa senz’altro un bell’effetto, a livello affettivo.


FORMAZIONI

La Roma si schiera con il 4-2-3-1: Montella, come detto in precedenza, in porta manda Doni. Il rientrante Pizarro va ad affiancare De Rossi al centro del campo. La punta centrale è Borriello, alle sue spalle agiscono, da destra verso sinistra, Taddei, Simplicio e Vucinic. Partono quindi dalla panchina Totti e Menez.

Malesani per il suo Bologna sceglie il 4-3-1-2, con Ramirez alle spalle di Di Vaio e Meggiorini: Paponi, quindi, parte ancora dalla panchina. In difesa, oltre a Portanova e Moras, non c’è neppure Garics, perciò Casarini viene arretrato nel ruolo di terzino destro. Il tecnico rossoblu lascia in panchina anche l’uruguaiano Britos, schierando la coppia centrale Esposito-Rubin, con Cherubin sulla sinistra.

Di seguito le due formazioni complete:

Bologna: Viviano; Casarini, Esposito, Rubin (Morleo 87'), Cherubin; Mutarelli (Siligardi 69'), Mudingayi, Della Rocca; Ramirez; Meggiorini (Paponi 69'), Di Vaio.

Roma: Doni; Cassetti, Mexes, N. Burdisso, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei, Simplicio (Brighi 78'), Vucinic ( Menez 82'); Borriello (Totti 72').


PRIMO TEMPO

La partita ricomincia dal sedicesimo minuto, con un calcio d’angolo in favore del Bologna, ovvero da dove era stata interrotta alcune settimane fa, a causa della neve. Dopo la battuta, il primo ad arrivare sul pallone è il portiere Doni, che subisce fallo mentre agguanta la sfera. Si riparte quindi con la punizione per i giallorossi, che appaiono piuttosto ordinati in campo. Il pressing c’è, ed è costante, a differenza di quanto visto nelle ultime, disastrose partite della Roma (escludendo il primo tempo, e parte del secondo, di Genoa-Roma). Montella chiede spesso ai suoi di accorciare: l’aeroplanino vuole una squadra molto compatta, con la difesa alta. Al 24’ De Rossi, sulla trequarti di campo bolognese, lancia in avanti rasoterra per Simplicio: il brasiliano, appena dentro l’area, stoppa e tira di destro, ma Viviano respinge prontamente in tuffo. Al 34’ si rendono pericolosi i padroni di casa, con Rubin che avanza sulla fascia sinistra e crossa verso il centro per Meggiorini. L’attaccante calcia al volo col sinistro, e Doni blocca sicuro a terra. Al 37’ i giallorossi reclamano un calcio di rigore, per un tocco col braccio, in area, di un difensore del Bologna, che va ad intercettare un passaggio di Simplicio. Il tocco c’è, ma probabilmente è involontario. Nell’azione seguente i rossoblu ripartono in velocità, e De Rossi viene ammonito per un intervento da dietro su Ramirez. Tre minuti più tardi, sono invece i giocatori del Bologna a protestare, quando lo stesso De Rossi tocca la palla col braccio: l’arbitro Banti fischia la punizione per gli uomini di Malesani, ma non ammonisce nuovamente il centrocampista giallorosso. Vedendo il replay, si ha la sensazione che De Rossi, prima di toccare la palla, tenti di ritrarre il braccio; forse è per questo che Banti ha ritenuto involontario il tocco. Inoltre, come ha osservato in televisione l’ex arbitro Braschi, l’azione stava svolgendosi ben lontano dalla porta della Roma, dunque il fallo di mano non era da ammonizione. Al 41’ Cassetti crossa dalla destra per Vucinic, che cerca la porta calciando al volo, ma la palla finisce in alto. Il montenegrino non si vede molto in fase offensiva, e non tocca molti palloni, ma in compenso arretra spesso e da una mano anche in fase difensiva, pressando spesso i portatori di palla avversari, cosa che non sempre ha fatto con Ranieri, soprattutto negli ultimi tempi. Al 45’ Pizarro lancia lungo dalla trequarti, dentro l’area avversaria, in direzione di Borriello, che finisce a terra. Casarini recupera palla con calma, ma non si accorge che alle sue spalle sta accorrendo Vucinic: quest’ultimo lo anticipa e passa a De Rossi, che dal lato sinistro dell’area di rigore si accentra, evitando Esposito, e tira di destro con potenza. La palla finisce in rete, anche grazie all’involontaria deviazione di Cherubin, che tocca il pallone con la schiena disorientando il portiere Viviano. La Roma si porta quindi in vantaggio, a pochi istanti dalla fine del primo tempo.


SECONDO TEMPO

Nessuno dei due tecnici opera delle sostituzioni in vista della seconda frazione di gioco, che inizia su ritmi non troppo vivaci. I giallorossi amministrano bene il vantaggio, tenendo un buon possesso palla e contenendo il Bologna grazie al pressing alto. I rossoblu hanno molta difficoltà nel trovare spazi, e non succede granchè. Bisogna attendere il 67’ per vedere un’occasione da gol, con Riise che lancia lungo sulla fascia sinistra per Mirko Vucinic: il numero nove giallorosso tira di sinistro dal vertice dell’area di rigore, ma non inquadra lo specchio della porta. Pochi istanti dopo rispondono i padroni di casa, con Mutarelli che serve un pallone invitante a Ramirez, ma il tiro da fuori area del trequartista è fuori misura, e termina abbondantemente fuori. Al 69’ Malesani decide di giocarsi due sostituzioni: entra in campo il giovane attaccante Paponi, autore di due reti nelle ultime due gare, al posto di Meggiorini, mentre Siligardi prende il posto di Mutarelli. Al 72’, invece, è Montella a comandare un cambio, il primo della sua avventura sulla panchina della Roma: entra in campo il Capitano Francesco Totti, al posto di Borriello, che raramente, in questa gara, si è trovato nel vivo del gioco. I minuti passano, e le emozioni sono sempre poche: la Roma gestisce bene il risultato favorevole, mentre Vincenzo Montella incita i suoi e prende appunti sul suo taccuino. Al 78’ entra anche Matteo Brighi, per andare a prendere il posto di Simplicio sulla trequarti. Un minuto dopo viene ammonito per proteste Philippe Mexes, dopo che Banti aveva fischiato un calcio di punizione per un intervento di quest’ultimo su Paponi. All’82’, entra anche Jeremy Menez, al posto di Vucinic. Nel finale la Roma riesce a tenere palla e giocare in attacco, anche se Brighi viene fermato due volte in posizione di fuorigioco. All’88’ il centrocampista riminese viene servito da Menez, si trova solo davanti alla porta, ma il portiere Viviano gli si para davanti, respingendo il suo tiro: la palla si alza, e Brighi tenta di colpirla in rovesciata, senza successo. A proposito di tale azione, va segnalato il numero di Menez: il francese, prima di servire il compagno, sale sulla sinistra e si accentra, ingannando sia Esposito che Casarini, per poi far passare il suo assist filtrante tra quest’ultimo ed un altro difensore bolognese. Dopo ben cinque minuti di recupero, l’arbitro Banti fischia la fine del match: la Roma batte il Bologna per 1-0, nella gara d’esordio del suo nuovo allenatore.


CONCLUSIONE

Questa vittoria permette alla squadra giallorossa di portarsi al sesto posto della classifica, scavalcando Juventus e Palermo. Dunque, è senz’altro un risultato importante, ma sempre a proposito di classifica, la zona che compete alla Roma è ancora lontana, ed il rammarico per i tanti (ed evitabili) risultati negativi, sarà difficile da cancellare. Montella, in questa sua prima da tecnico romanista, ha dimostrato professionalità ed attenzione, malgrado la poca esperienza: al gol di De Rossi non ha nemmeno esultato, rimanendo freddo come un allenatore navigato. E’ stata giusta la scelta di far partire Totti dalla panchina, dandogli spazio negli ultimi venti minuti di gioco, poichè il Capitano, solo tre giorni fa, aveva giocato una partita intera. C’è invece qualche dubbio in più sulla questione del portiere: il tecnico ha deciso di far tornare titolare Doni, mandando in panchina Julio Sergio Bertagnoli, per poi spiegare che, tra i due estremi difensori, ritiene oggettivamente migliore il primo. Eppure, Julio Sergio, in più di un anno di partite da titolare con la Roma, ha sempre dimostrato grande affidabilità, pur commettendo degli errori in alcune circostanze. Ma a proposito di errori, se ne ricordano di più da parte di Doni, dunque non si capisce bene su quale base, quest’ultimo sarebbe migliore di Julio Sergio. Già in precedenza, diversi giocatori della Roma avevano espresso pareri positivi su Doni, che Ranieri teneva quasi sempre in panchina, definendolo il miglior portiere tra quelli a disposizione. Si spera che Montella, nel prendere le decisioni, non si faccia influenzare dalla volontà, o dai pareri, del gruppo.

Fabrizio Landolfi

Vuoi conoscere le classifiche, i risultati, le statistiche e le quote scommesse da tutto il calcio mondiale? Visita Calciometria.com

Iscriviti al Feed RSS per essere sempre aggiornato! Clicca sull'immagine sottostante per iscriverti!
Bookmark and Share

0 commenti:

Posta un commento

Articoli Correlati

 
HOME | PRIVACY | SERIE A | LIGA | PREMIER LEAGUE | BUNDESLIGA | LIGUE 1 | CHAMPIONS LEAGUE | EUROPA LEAGUE | BRASILEIRAO | PRIMERA DIVISION ARGENTINA | NAZIONALI

TOP 100 SOCCER SITES The Soccerlinks Hit List Sport Blogs - Blog Catalog Blog Directory Listed on Soccer Blogs Aggregatore Sports Top Blogs Sports Blogs - Blog Top Sites Miglior BlogTop Italia Blog DirectorySports Blogs - Blog Rankings
Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia