Di Fabrizio Landolfi
Domenica pomeriggio alle 15 la Roma di Zeman affronterà il Cagliari nella quarta giornata di campionato. La partita si giocherà in casa dei sardi, ma a porte chiuse: nel nuovo stadio Is Arenas, infatti, non potranno entrare spettatori per motivi di sicurezza, dato che non sono ancora stati perfezionati i lavori del nuovo impianto. E’ una situazione piuttosto anomala, soprattutto per una squadra come il Cagliari, che milita in serie A ed è il club più seguito della sua regione. Per i giallorossi sarà comunque una gara difficile, anche senza pubblico: i sardi hanno già confermato più volte di essere un avversario ostico per la Roma, soprattutto negli ultimi anni.
Zeman e i suoi sono reduci dalla delusione di una settimana fa, quando sono stati sconfitti 3-2 in casa dal Bologna dopo essere stati in vantaggio 2-0. Un risultato che ha lasciato molta amarezza anche al pubblico, che tutto si aspettava tranne che la Roma potesse subire la rimonta, dato che nel primo tempo aveva giocato una gran partita. E’ stato un vero peccato, dovuto ad alcuni clamorosi errori dei singoli, e più in generale al fatto che la squadra ha abbassato la concentrazione nel secondo tempo, credendo di avere già la vittoria assicurata. Tale interpretazione è stata anche confermata dalle parole del tecnico in conferenza stampa. Ora serve un pronto riscatto, una vittoria sul campo del Cagliari che possa restituire consapevolezza al giovanissimo gruppo. A proposito di età, la Roma che scenderà in campo domani all’Is Arenas assomiglierà molto ad una squadra under 23. Se la formazione effettiva sarà quella che ci si aspetta, gli unici “vecchi” a giocare saranno il portiere Stekelenburg e i difensori Burdisso e Balzaretti. Poi ci sarà il quasi 26enne Castan, e tutti ragazzi tra i 18 e i 23 anni.
Una novità assoluta in un campionato come quello italiano, in cui spesso si è restii a far giocare i calciatori giovani.
Tuttavia, al di là del fatto che faccia piacere vedere una Roma con un’età media molto bassa, bisogna sottolineare che a Cagliari ci saranno assenze molto pesanti. Il Capitano Francesco Totti e l’attaccante Pablo Osvaldo sono fermi ai box, entrambi alle prese con problemi fisici. Fino a ieri si pensava che il Capitano riuscisse comunque ad essere a disposizione per domenica, mentre invece mancherà, proprio lui che in questo avvio di stagione ha confermato di essere ancora il giocatore che più fa la differenza in questa squadra. Oltre a Totti ed Osvaldo, sarà ancora assente anche De Rossi, infortunatosi con la nazionale, dunque Zeman deve fare a meno dei giocatori più rappresentativi di questa Roma, quelli che hanno più personalità ed esperienza. La fascia di capitano, molto probabilmente verrà affidata a Nicolàs Burdisso, altro uomo dalla grande personalità che per fortuna domani sarà in campo. Oltre a De Rossi, Totti ed Osvaldo, mancheranno ovviamente anche gli infortunati di lungo corso, Bradley e Dodò. L’attaccante Mattia Destro non è al meglio della condizione, nelle ultime ore ha sofferto per un dolore al piede, ma con ogni probabilità sarà titolare, viste le assenze dei compagni di reparto. A proposito dell’attacco, poche settimane fa qualcuno diceva che la società avrebbe fatto bene a dar via Bojan, per non rischiare di avere troppi attaccanti. Oggi, alla luce delle assenze concomitanti, possiamo renderci conto del fatto che Bojan a questa Roma serviva: magari non avrebbe giocato da titolare, ma in una squadra che gioca sempre con tre uomini in avanti, sei attaccanti in rosa non sono affatto troppi. Ora il tecnico boemo si trova a fare i conti con le assenze di Totti ed Osvaldo, e con la situazione di Destro, disponibile ma non al meglio della condizione. Va anche detto che, secondo le parole dell’allenatore, gli attaccanti della Roma sono ugualmente sei, contando anche il giovane Tallo.
Eppure, l’ex Primavera è un giocatore che finora abbiamo visto troppo poco, non abbastanza per poter dire se è o meno all’altezza della prima squadra.
A Cagliari, vista l’assenza di Capitan Totti, vedremo di nuovo il classico modulo di Zeman, il 4-3-3 con due attaccanti esterni verso le fasce ed una punta centrale. In porta giocherà Stekelenburg, davanti a lui la difesa a quattro formata da Piris, Burdisso, Castan e Balzaretti. A centrocampo, il tecnico schiererà ancora Panagiotis Tachtsidis in posizione centrale, con Florenzi alla sua destra e Pjanic alla sua sinistra (c’è qualche possibilità di giocare da titolare anche per Marquinho, così come in difesa non è da escludere del tutto l’impiego di Taddei). Per il reparto avanzato, le scelte appaiono obbligate: Destro nel ruolo di prima punta centrale, con Nico Lopez ed Erik Lamela ai suoi lati, a spingere sulle fasce. Dovendo sostituire uno dei tre attaccanti, Zdenek Zeman dovrebbe metter dentro Tallo, oppure spostare Pjanic in avanti, mandando Marquinho al suo posto.
Nel Cagliari di Massimo Ficcadenti ci sarà invece un solo assente: si tratta del fantasista Andrea Cossu, che è comunque un giocatore di primaria importanza per la squadra rossoblu. Il tecnico dei sardi, contro la Roma dovrebbe schierare un 4-3-3 che vede Agazzi in porta, Perico, Rossettini, Astori e Pisano a formare la linea difensiva: Ekdal, Daniele Conti e Nainggolan giocheranno a centrocampo, anche se il primo dei tre è in ballottaggio con Dessena, mentre in attacco Ibarbo e Thiago Ribeiro giocheranno a supporto del centravanti cileno Pinilla.
Fabrizio Landolfi
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