Di Renato Cignoni
Cade il Livorno, lo fa in terra emiliana, per mano del Modena di Marcolin che ha avuto il merito di caricare squadra ed ambiente sin dalla scorsa settimana, presentando la gara di ieri come un match decisivo per valutare la sua squadra.
A seguito di questa sconfitta, gli amaranto, perdono la vetta (resta davanti il Sassuolo grazie al 2-0 di La Spezia) e vengono agganciati al secondo posto dal Varese (2-1 a Castellammare di Stabia).
Prestazione opaca della squadra di Nicola, affondata a inizio ripresa dal classico espisodio (zampata di Ardemagni) e fermata poi da un paio di ottimi interventi di Colombi. E per la prima volta il Livorno non trova la via del gol, complice anche la giornata no di Siligardi.
Nicola, ancora senza l'infortunato Dionisi, sconferma l'undici vittorioso nell'ultimo turno con Schiattarella e Piccolo in campo, mentre Belingheri e Bigazzi trovano posto in panchina. Nelle fila dei canarini modenesi quattro ex tra campo e panchina (Perna, Surraco, Ciaramitaro e Pagano).
Poche emozioni. Ritmi bassi nei primi 45 minuti. Da segnalare soltanto due vere occasioni da gol, una per parte, entrambe in avvio di gara: il Livorno ci prova all'11' con un potente diagonale mancino di Emerson deviato da Colombi, i padroni di casa rispondono due minuti più tardi con la traversa di Surraco. Poi tanta noia ed equilibrio a centrocampo.
Ardemagni e Colombi. In avvio di ripresa i canarini trovano subito il gol-partita: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Ardemagni controlla la sfera in area, la difende da Lambrughi e trova la zampata vincente. La reazione amaranto è timida, tanto che il Modena sfiora il 2-0 con il nuovo entrato Pagano. La squadra di Nicola ci prova al 63', quando Colombi respinge in acrobazia la conclusione al volo di Salviato dopo un ottimo spunto di Gemiti. L'assalto finale produce solo una botta dalla distanza di Paulinho, deviata ancora da Colombi. E il Livorno si ferma.
Il Grosseto, grazie al terzo pareggio stagionale, raggiunge l'agognato “zero” in classifica.
I torelli biancorossi, però, hanno di che recriminare, visto che una prestazione meno “sufficiente” e più cattiva avrebbe permesso ai grossetani di portarsi a casa i tre punti.
Sul neutro di Pescara è un calcio di rigore realizzato da bomber Sforzini a regalare il vantaggio ospite.
Sullla dote del goal di vantaggio il Grifone “giochicchia”, non corre rischi ma non riesce nemmeno a chiudere la gara contro una formazione non trascendentale. E come avvenuto già in altre due occasioni, i biancorossi si fanno rimontare. Ancora su calcio di rigore per un fallo però praticamente inesistente. Fofana non perdona e spiazza Bremec per il pareggio del Lanciano.
A fine gara, al momento di risalire sul bus, da registrare un acceso diverbio tra Jadid e Del vecchio, sedato a fatica dai compagni di squadra.
Renato Cignoni
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