Bologna - Roma: L'esordio di Mister Montella

Bologna - Roma: L'esordio di Mister Montella

Di Fabrizio Landolfi

Mercoledì pomeriggio, allo stadio Dall’Ara di Bologna, la Roma tornerà in campo per disputare la gara contro i rossoblu padroni di casa, valevole per la ventiduesima giornata di campionato. Si tratta della partita sospesa lo scorso 30 gennaio, a causa della neve incessante che impedì il gioco, e si riprenderà a giocare dal sedicesimo minuto. Sarà la prima partita dei giallorossi con Vincenzo Montella in panchina: il nuovo allenatore della Roma, appena arrivato al posto di Claudio Ranieri, oggi ha parlato per la prima volta in conferenza stampa. E’ inutile nascondere che la situazione risulti quantomeno curiosa: solo pochi mesi fa, nessuno avrebbe immaginato di vedere sulla panchina giallorossa un tecnico alle prime armi, che finora ha lavorato soltanto con i Giovanissimi Nazionali (ottenendo, peraltro, risultati straordinari), e che tutti ricordiamo più che altro come un grande attaccante della Roma, di un passato nemmeno tanto lontano. Infatti, appena due stagioni fa, un Montella sul viale del tramonto di una carriera gloriosa, faceva ancora parte della rosa della Roma, allenata da Luciano Spalletti, e giocò anche diverse partite, tra cui l’indimenticabile Roma-Arsenal. In quella gara, Vincenzo fu tra coloro che tirarono i calci di rigore, e segnò, prima che l’Arsenal ebbe la meglio, a causa degli errori di Vucinic e Tonetto. All’alba della stagione seguente, l’Aeroplanino giallorosso decise di appendere gli scarpini al chiodo, pur avendo ancora due anni di contratto con la Roma, che gli offrì un ruolo da allenatore nelle giovanili. Lui accettò, ed inizio la sua nuova avventura. E’ passato appena un anno e mezzo, e Montella si ritrova ad allenare la prima squadra giallorossa. La situazione è piuttosto triste, a causa degli ultimi, disastrosi, risultati. La Roma si trova all’ottavo posto della classifica, ben lontana dalla zona Champions, e dovrà compiere un’impresa per non essere eliminata dall’Europa, a Donetsk. Il tecnico che ha appena lasciato, fino a pochi giorni fa difendeva i suoi dalle insinuazioni dei giornalisti, che parlavano di scarso impegno e mancanza di grinta. Ma mentre usciva per l’ultima volta dai cancelli di Trigoria, Ranieri ha scambiato una battuta con una tifosa, ammettendo che per risollevare la situazione “ci voleva la frusta”. Con Montella, sicuramente cambierà qualcosa nel gioco della squadra; probabilmente cambierà anche il modulo di gioco, ma ciò che è mancato di più alla Roma, almeno nelle ultime partite, è il giusto spirito di sacrificio e di squadra, da parte della maggior parte dei calciatori. Ora, senza Ranieri, c’è un alibi in meno. Eppure, se di punto in bianco la squadra dovesse tornare quella dello scorso anno, dovremmo dare ragione a chi sospettava che si giocasse contro il tecnico. Qualora, invece, con l’arrivo del nuovo allenatore la musica non dovesse cambiare, significherebbe che il problema non era Claudio Ranieri, o per lo meno, non soltanto lui. In conclusione, di considerazioni se ne potrebbero fare molte, ma il punto fondamentale è che la Roma, oramai, ha quasi buttato al vento una stagione in cui si potevano fare grandi cose. Nella Capitale, spesso e volentieri, si parla di cicli: cicli che sono finiti, cicli che stanno iniziando, cicli che inizieranno. Tuttavia, un ciclo non può essere rappresentato solo dall’allenatore, per cui se si vuole farne terminare uno, per iniziarne un nuovo, non va cambiata solo la guida tecnica. Infatti, a fine campionato, ci sarebbe bisogno di rifondare un po’ tutta la squadra, con diversi acquisti, ma anche diverse cessioni, sperando che la nuova proprietà ne abbia le possibilità economiche.

Tornando a Bologna-Roma, si sa ben poco sulla formazione che sceglierà Vincenzo Montella. Quest’ultimo ha in mente delle idee precise, ma giustamente ha preferito non esporle prima che si giochi. Secondo le indiscrezioni, l’Aeroplanino starebbe pensando al 4-2-3-1: tale modulo, sempre secondo alcune voci, sarebbe quello con cui la squadra avrebbe voluto giocare già da un po’. Ai tempi di Spalletti, sembrava che tutti fossero stufi del 4-2-3-1 del Mister di Certaldo, eppure non stiamo parlando del secolo scorso. Sempre a proposito di formazione, un altro nodo cruciale è quello legato al portiere: Ranieri ha sempre considerato titolare Julio Sergio, ma secondo molti quest’ultimo potrebbe tornare a fare la riserva di Doni. Ciò che non è chiaro, è il motivo per cui Montella dovrebbe fare una scelta del genere, visto che Julio Sergio, in poco più di un anno di partite da titolare, ha fatto meglio del suo connazionale. Nella gara di domani, saranno assenti Perrotta e Castellini, entrambi alle prese con problemi fisici rimediati nella partita di Genova. Tutti gli altri giocatori, compresi Pizarro e Rosi, sono convocati, ad eccezione naturalmente di Adriano, infortunato alla spalla. Il brasiliano doveva già essere tornato a Roma da qualche giorno, di rientro dal suo paese natale, ma ancora non si è visto, nè si è avuta una spiegazione del suo ritardo.

Alberto Malesani, tecnico del Bologna, dovrà rinunciare a ben quattro giocatori per squalifica: i difensori Moras e Portanova, il centrocampista Perez e l’attaccante Gimenez. I rossoblu, reduci dall’importantissima vittoria contro il Palermo, ottenuta in extremis, dovrebbero schierarsi con Viviano in porta, difesa a quattro formata da Garics, Esposito, Britos e Rubin. A centrocampo, sono previsti tre uomini in linea, ovvero Casarini, Mudingayi e Della Rocca, mentre l’uruguayano Ramirez dovrebbe agire da trequartista, alle spalle del bomber Di Vaio e del giovane Paponi, autore di due gol nelle ultime due giornate.

Fabrizio Landolfi

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