Ligue 1: Analisi del mercato estivo (2° Parte)

Ligue 1: Analisi del mercato estivo (2° Parte)

Di Stefano Lazzarato

Marsiglia.

Calciomercato davvero con alcune operazioni discutibili quello del Marsiglia.

In uscita, svincolare il 33enne Heinze è una scelta, perdere Taiwo (25) a costo 0 è un errore. Poi altri svincolati che hanno già trovato squadra. Si passa dai poco usati Hilton e Abril, al veterano Cisse. Inoltre 5 giovani in prestito e Brandao ormai in pianta stabile in Brasile. Conclusione 0 entrate e squadra che paga in esperienza e bilancio negativo.

In entrata, oltre al colpo Amalfitano a costo 0, sono arrivati due trentenni svincolati e due giovani dalla squadra b. Soldi importanti sono stati spesi per Diarra e i due difensori Nkoulou e Morel. Unico reparto non cambiato l'attacco, mentre la difesa è stata stravolta con 12 giocatori tra entrate ed uscite. Perdere Taiwo e prendere due difensori dal Monaco reduci da una brutta stagione non è stata una scelta azzeccata per ora.

Montpellier.

Poche mosse e parità di bilancio per una squadra senza eccessive pretese. Difesa cambiata parecchio rispetto il 2011. Lo svincolato Hilton e Bedimo ex Lens, sono partiti subito da titolari mentre per gli altri giovani solo qualche scampolo di gara. In uscita, nonostante le offerte ricevute per altri giocatori come Mbiwa, è stato ceduto solamente Spahic la cui cessione ha pareggiato l'acquisto di Bedimo. Per il resto, prestiti e cessioni di giocatori ai margini della rosa per età o scelta tecnica. Manca qualcosa in fase offensiva dato che l'anno scorso mancava un vero bomber che aiutasse Giroud e la squadra ha avuto il secondo peggiore attacco della Ligue1.

Nancy.

Intenso rapporto in entrata con il Monaco con ben 4 giocatori, due prestiti, uno svincolato e Moukandio risultato il maggiore acquisto. Quasi altri tre milioni per tre giocatori della ligue2 e il rientro di Elder dopo tre stagioni in Romania. In uscita, le cessioni degli esperti Ferret Hadji e Diaie hanno mandato saldamente in attivo il bilancio mercato. Con loro sono partiti anche Gavagnon e alcuni prestiti. Squadra ringiovanita con un solo giocatore nuovo sopra i 25 anni e ben 6 over 30 ceduti. Il gap in esperienza si è fatto sentire pesantemente con un solo in quattro gare.

Nizza.

Salvo per un soffio, ha fatto diversi cambiamenti. Ha sfoltito la rosa con una decina di cessioni. La politica degli svincolamenti però ha portato ben poco nelle casse societarie. Stravolta la difesa con la cessione del veterano Paysli e di Gace, subito titolari nelle nuove squadre. Centrocampo stabile, mentre è stato rivoluzionato l'attacco con la partenza di ben 7 giocatori. Due per l'età (33), gli altri per lo scarso utilizzo.

In entrata oltre 4 giocatori della squadra b sono arrivati diversi volti nuovi.L'acquisto più oneroso è stato dallo Sporting Djalo per oltre 4 milioni. Si parla molto bene dell'argentino Monzon arrivato per 2. Poco spazio per gli altri, tra cui Pentecote e tre giocatori dalla Ligue2 da verificare.

Rennes.

Squadra che parte forte negli ultimi tornei per poi perdersi. Ha speso oltre 10 milioni per rinnovare la squadra. Feret e Hadji dal Nancy sono partiti subito da titolari come Pitroipa dalla Germania. Anche Mavinga gioca abbastanza regolarmente, mentre poco spazio hanno trovato gli altri. In uscita, due buoni centrocampisti rimasti in ligue1 e il difensore Souprayen. Rosa numericamente ridotta e due stranieri in più con un bilancio in rosso di sei milioni. Solita buona partenza il resto si vedrà.

St-etienne.

Squadra rinnovata con diverse partenze eccellenti. Ben quattro attaccanti tra cui i talentuosi Payet e Riviere (21 gol la scorsa stagione). A centrocampo ceduto Matuidi dopo tre buone stagioni e Landrin svincolato. Aquistato solo un anno fa e già ceduto l'unico americano in rosa (Bocanegra). In entrata, cambiato il portiere titolare con l'acquisto di Ruffier dal Monaco. Due giocatori dal campionato inglese poco usati, e due centrocampisti necessari per sostituire Alonso e Perrin gravemente infortunati.

Dopo le numerose cessioni ha dovuto per forza rinnovare l'attacco. Per ora i nuovi non hanno realizzato nemmeno un gol. Solo Pongolle ha giocato con continuità mentre gli altri poco o nulla.

Sochaux.

Un solo acquisto dalla Ligue1 cioè Camara dal Rennes (poco usato) e tre giocatori dalla Ligue2 tra cui Corcia, per cui è stata spesa la cifra maggiore (2 milioni). Completano la lista, il centrocampista Roudet e un paio di giovani. In uscita, la cessione del giocatore che aveva fatto il maggio salto di qualità rispetto il 2010, ovvero Brown, ha mandato in attivo il bilancio. Ben 10 giocatori persi a costo 0 (troppi) tra cui Drame finito in Italia. Molti sono stati svincolati dopo essere stati in prestito.

Non certo uno squadrone nel 2011 e nel 2012 l'andamento dovrebbe essere simile. Pessima la figura in Europa e inizio torneo discreto.

Tolosa.

In una città che vive per il rugby, il calcio cerca di emergere.

Sono stati investiti più soldi nel calciomercato delle ultime due stagioni messe insieme. Inoltre al contrario delle ultime stagioni il bilancio è stato negativo per la scelta di non cedere Sissoko. Oltre a Cetto finito al Palermo, è stato ceduto l'interessante Pentecote , poco usato nel 2011 nonostante un buon 2010, 4 stranieri tornati in patria tra cui Luan per tre milioni. Con la cessione di ben 4 attaccanti (due pero poco usati), ha dovuto comprare. La maggiore spesa è stata fatta per Riviere finora mai usato. L'altro acquisto partito invece titolare è stato il turco Bulut. Abdennour, volto nuovo ha collezionato tre presenze mentre gli altri poco o nulla. Considerando l'età del portiere (20) e la bassa età media dell'attacco, (21 anni escluso Bulut), alla lunga rischia di pagare l'inesperienza del gruppo. I gol finora sono perlopiù arrivati dai centrocampisti come Machado e Capoue, giovani ma al terzo torneo da titolari.

Valenciennes.

Ha effettuato meno movimenti di tutte. Ha pareggiato il bilancio con la cessione di Bisevac e la cessione a 0 di due giocatori mai usati nel 2011. In entrata, il difensore brasiliano Gil e due giovani di 19 anni. Inizio per ora disastroso.

Psg.

La squadra della capitale è una storia a parte rispetto al resto del campionato francese.

Ha speso da solo più delle 18 squadre della Eredivise olandese messe insieme.

Certe cifre sono assai discutibili come quella per Pastore, Sissoko e Sirigu.

Con loro sono arrivati gli “italiani mancati” Lugano e Gameiro, Menez (miglior partenza con Gameiro), per la difesa è arrivato anche Bisevac e tre giovani.

Partenze importanti. Coupet e Makelele si sono ritirati a 38 anni, Edel svincolato a costo 0. (operazione discutibile per l'età e la discreta stagione). La cessione di Clement è stata la più remunerativa ma insignificante nel bilancio visto le spese.

Squadre francesi al solito zeppe di africani con doppio passaporto e allegramente tesserati come comunitari. L'Uefa, fa finta di niente e se ne parla solo per lo scandalo legato alla famosa riunione di vertice in cui si voleva limitare su base nazionalistica, la scelta dei giocatori. Cito solo due giocatori a caso: Zidane e Karembou. Africano il primo e della Nuova Caledonia il secondo. In tutte le rose ci sono “africani” nazionalizzati e ci sono diversi giocatori dei territori d'oltreoceano. Prima i dirigenti invocano il trattato di Cotonou per i club, però alla nazionale lo applicano a secondo dei propri comodi. Poi ci si scandalizza per il periodico scandalo dei passaporti falsi.

Stefano Lazzarato

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