Serie A: Riassunti, Promossi e Bocciati della 29° Giornata

Riassunti, Promossi e Bocciati della 29° Giornata di Serie A partita per partita

Fiorentina – Genoa 3 – 0

La Fiorentina dopo aver vinto al San Paolo 3 – 1, torna alla vittoria anche in casa con un secco 3 – 0 sul Genoa. Il 4-4-1-1 offerto da Prandelli sembra ridare alla Viola la concretezza un po' smarrita. Santana viene posizionato un po' più arretrato e torna Montolivo dal primo minuto. I risultati si vedono già al 5' quando Santana batte di tacco Amelia. Nella ripresa Gilardino sigilla il 2-0 su rigore e Babacar fissa il risultato con il suo primo gol in Serie A, su errore grave di Bocchetti. Il Genoa non è mai stato in partita ed alla Fiorentina è stato anche negato un rigore su Jovetic al 20' della ripresa. Al 24', sempre del secondo tempo, viene chiamato un fuorigioco a Palacio lanciato a rete: l'Argentino è in posizione nettamente regolare. Il rigore del 2-0 di Gilardino è netto, ma Amelia andava espulso.

Promosso: Riccardo Montolivo. Gioca una partita ottima sotto tutti i punti di vista: in costruzione ed in interdizione. Sta crescendo e sta diventando un centrocampista completo. La sua candidatura per il mondiale è seria e le possibilità di andare sono molto alte.

Bocciato: Omar Milanetto. Partita pessima del centrocampista del Grifone. Non indovina un contrasto e la sua presenza non si sente come al solito. Molto al di sotto dei suoi standard.

Roma – Udinese 4 – 2

La Roma torna alla vittoria e lo fa con un Vucinic formato super ed un Menez finalmente concreto ed utile alla squadra. Parte bene la formazione di Ranieri che trova il vantaggio con Luca Toni al 15', grande girata dell'attaccante che copre il pallone e riesce ad infilare Handanovic dal limite dell'area. Al 24' siamo già sul 2-0, Vucinic entra in area: Zapata gli lascia uno spiraglio di troppo ed il Montenegrino d'interno batte ancora il portiere Friulano. L'Udinese non ci sta e riesce ad accorciare con un rigore di Di Natale (20° gol stagionale) per un rigore di Brighi su Sammarco (il fallo comincia fuori area). Nella ripresa la squadra di Marino parte forte e trova il pari su una mischia da calcio d'angolo, in cui il più lesto di tutti è ancora Di Natale. Per la Roma si rifanno vivi gli spettri degli ultimi pareggi e del non saper gestire il risultato. A questo punto però sale in cattedra Jeremy Menez, che prima si procura il rigore che Vucinic trasforma e poi regala l'assist al Montenegrino per la sua tripletta. Nel mezzo grandi numeri per il Francese: ora sta a lui mostrare le sue qualità con continuità.

Promosso: Jeremy Menez. Forse la partita più convincente da quando è a Roma: non tanto per i numeri, quanto per l'apporto alla squadra. Adesso deve mostrare di avere continuità e di voler ancora aiutare i compagni. Può avere un grosso impatto sulle partite e può letteralmente spaccarle in due: il suo obiettivo è togliere la parola “potenziale” dal suo bagaglio.

Bocciato: Mauricio Isla. Soffre moltissimo la vena di Vucinic e non riesce ad arginarlo. Partita totalmente sbagliata. I compagni di difesa non lo aiutano, chiaramente.

Palermo – Inter 1 – 1

Un pari che scontenta tutti. L'Inter va in vantaggio con un rigore del Principe Milito all'11' del primo tempo. Al primo affondo il Palermo trova il pari: Miccoli inventa un assist per Cavani, che inspiegabilmente solo batte Julio Cesar sul primo palo. I Rosanero prendono coraggio e cercano il vantaggio con dei tiri vani dalla distanza. Nella ripresa l'Inter fa la partita: tanto possesso palla ma pochi tiri verso la specchio. Il Palermo dal canto suo cerca di ripartire in contropiede, mettendo grande attenzione dal punto di vista difensivo. Cavani per due volte è egoista e non serve Fabrizio Miccoli meglio posizionato per concludere. Nel finale i Nerazzuri cercano il vantaggio con un colpo di testa di Samuel. Nel recupero punizione insidiosa di Miccoli che Julio Cesar smanaccia con qualche difficoltà.

Promosso: Federico Balzaretti. Sempre presente sulla fascia sinistra. Limita Maicon e da un'apporto importante in fase offensiva. La palma di migliore va a lui.

Bocciato: Maicon. Il Brasiliano è sembrato svogliato e non ha dato il solito apporto. Spento e senza la solita carica si è fatto sovrastare dalla catena di sinistra Rosanero.

Milan – Napoli 1 – 1

Il Milan spreca l'occasione per il sorpasso ai danni dell'Inter e riesce solo a pareggiare con il Napoli. Parte forte la squadra partenopea che prende bene le misure alla compagine di Leonardo. Pazienza suggerisce in profondità per Lavezzi che, defilato vicino alla linea di fondo, crossa rasoterra per Campagnaro che arriva a rimorchio. Oddo travolge Abbiati che lascia la porta sguarnita: per Campagnaro è un gioco da ragazzi segnare. Siamo al 13'. Il Napoli va vicino al raddoppio, grazie ai continui contropiedi dei suoi attaccanti. Una girata di Lavezzi costringe Abbiati a rifugiarsi in corner. Il Milan sembra svegliarsi e trova il pari sugli sviluppi di un corner. Sulla ribattuta di un calcio d'angolo, Ronaldinho ributta nel mezzo il pallone: Inzaghi, lasciato colpevolmente libero, batte di testa De Sanctis. La sensazione è che le due squadre possano segnare in qualsiasi momento. Il Milan spinge, il Napoli riparte. Nella ripresa il Milan parte molto forte e va vicino al raddoppio in più occasioni: con Inzaghi e con Seedorf in particolare. Il Napoli, dal canto suo, chiama al grande intervento Abbiati su una girata di Quagliarella. L'occasione più grande è quella di Mancini: Seedorf dal limite dell'area, suggerisce un gran pallone per il Brasiliano. A tu per tu con De Sanctis, l'ex Inter e Roma, calcia a botta sicura; il portiere ribatte ed il pallone va addosso ad un difensore partenopeo rischiando poi di rotolare in rete. Finisce così: 1-1.

Promossi: Ronaldinho. Gran partita del Brasiliano. Fa letteralmente impazzire Grava, che viene ammonito dopo numerosi falli. Suggerisce, ricama, corre e si danna. L'assist per la testa d'Inzaghi è il 16° stagionale. Non sarà quello di Barcellona, ma di certo a questi livelli in Italia non l'avevamo mai visto.
Altro promosso che merita una menzione è Hugo Campagnaro, non solo per il gol, ma per l'apporto ad entrambi le fasi di gioco: salva la situazione in almeno 2 occasioni.

Bocciato: Massimo Oddo. Partita senza spunti: sbaglia molto in fase d'impostazione e si perde spesso Campagnaro che sovrappone duettando con Quagliarella e Lavezzi di volta in volta. Sostituito giustamente da Leonardo con Antonini.

Bari – Parma 1 – 1

Un tempo a testa ed un punto per uno. Si può riassumere così la partita del San Nicola. Il Parma si presenta a Bari con un atteggiamento prudente: cerca d'imbrigliare da subito la veemenza Biancorossa con il possesso palla. Le sfuriate Baresi si riducono a tre occasioni: la seconda è un palo esterno di Meggiorini. Con il passare del tempo il Parma prende in mano la situazione: Valiani e Jimenez riescono a rifornire Lanzafame e Crespo con continuità. Gillet prende la maggior parte dei tiri divenendo il migliore campo, ma non può nulla quando Zenoni entra in area, crossa rasoterra e Belmonte nel tentativo d'intercettare genera un pallonetto che batte il proprio portiere. Nella ripresa Ventura cambia qualcosa: dentro Kamata per Allegreti e successivamente Almiron per Donati. La porta di Pavarini viene letteralmente bersagliata dai Baresi che colpiscono una traversa con Meggiorini e sfiorano il palo di testa sempre con Meggiorini. Il gol del pari meritatissimo arriva al 40' della ripresa: A. Masiello fa il suo ingresso in area superando uomini come fossero birilli; chiede l'uno-due a Kamata che riesce, poi con freddezza batte Pavarini. Un pareggio giusto.

Promosso: Jean-François Gillet. Il portiere Barese tiene a galla la compagine biancorossa nel primo tempo chiudendo la porta a Lanzafame e Crespo e capitolando solo al tocco maldestro di Belmonte. Una vera garanzia.

Bocciati: Riccardo Allegretti. Non da il solito apporto di mobilità e volontà che lo contraddistingue. Male in entrambe le fasi di gioco viene sostituito Kamata che da ragione a Ventura.

Cagliari – Lazio 0 – 2

La Lazio si riprende andando a vincere su un campo ostico come il Sant'Elia. Pronti via e la squadra Capitolina è già in vantaggio: Rocchi s'inserisce al limite dell'area di rigore e batte in diagonale Marchetti. La squadra di Allegri appare svogliata e senza idee. L'unico pericolo della gara è una punizione di Lazzari, respinta in corner da Muslera. Al 37' del primo tempo arriva lo 0 – 2 di Floccari: l'attaccante prelevato dal Genoa in prestito fa una gran cosa. Entra in area superando un uomo, passando in mezzo a due difensori con un numero e batte di punta, in diagonale, il portiere Rossoblu. La partita non offre spunti particolari: il Cagliari non riesce a riaprire la gara ed a rendersi pericoloso, nonostante le tre punte messe in campo da Allegri. La Lazio, invece, va vicina allo 0-3 prima con Kolarov e poi con Rocchi. I biancocelesti respirano, il Cagliari prosegue il suo periodo poco brillante.

Promossi: Sergio Floccari. Il migliore dei suoi a prescindere dal gol. É una presenza fissa: copre il pallone con bravura e riesce ad essere sempre pericoloso o a far salire la squadra. Sicuramente un valore aggiunto. Nota a parte per Tommaso Rocchi: dopo qualche critica torna al gol e fornisce una prestazione molto buona.

Bocciato: Lino Marzorati. Partita pessima la sua. Forse è quello che ha subito l'involuzione più evidente nel Cagliari. Puntualmente superato ogni volta che veniva puntato. Molto male.

Chievo – Catania 1 – 1

Pareggio immeritato per i Clivensi. Primo tempo assolutamente inguardabile, con poco o nulla da segnalare se non le iniziative di Pellissier (vicino al gol) e la pressione Clivense. Nella ripresa al 50' c'è un rigore clamoroso per il Chievo non assegnato dall'arbitro per una trattenuta di Alvarez sul capitano dei Clivensi. C'era la massima punizione ed il rosso per il difensore Etneo. Il primo tiro del Catania arriva al 60' con Mascara. Il vantaggio di Pellissier arriva al 65': l'attaccante scatta sul filo del fuorigioco e trafigge Kosicky, subentrato all'infortunato Andujar. Il Catania si sveglia e con Augustyn va vicino al pari due volte dalla distanza. Maxi Lopez al 72' lambisce il palo con una conclusione. Al 75' rigore molto dubbio assegnato agli Etnei per un presunto di Yepes su Maxi Lopez: lo stesso centravanti trasforma. Il Chievo meritava sicuramente di più.

Promosso: Tomáš Košický. Entra al posto di Andujar e si fa trovare pronto. Chiude in tutte le situazioni e salva il risultato. Deve capitolare solo di fronte a Pellissier.

Bocciato: Pablo Sebastián Álvarez. A prescindere dall'episodio da rigore, una partita assolutamente negativa. Viene dirottato a sinistra dopo l'infortunio di Potenza e non riesce a prendere le misure a Pellissier, che in questa partita si mangia l'inverosimile.

Atalanta – Livorno 3 – 0

Il Livorno sprofonda all'ultimo posto della Serie A dopo la buona prova fornita con la Roma. Gli orobici scendono in campo con determinazione e sbloccano il risultato al 13' grazie a Padoin. Il Livorno tenta una reazione con poco ordine (Di Gennaro il migliore tra gli Amaranto), mentre l'Atalanta cerca la ripartenza. La ripresa non fa altro che porre fine alla gara: i Nerazzuri trovano il raddoppio con Chevanton al 4' e chiudono la pratica con Ferreira Pinto al 9'. L'Atalanta smuove la classifica ed ora è a 4 punti dalla salvezza a pari merito con il Siena. Da ricordare l'assenza in questa gara così importante del Capitano Orobico Doni.

Promosso: Ernesto Javier Chevanton. Una vera spina nel fianco del Livorno. Sempre pronto alla ripartenza ed a puntare l'uomo. Corre e pressa su tutti i difensori e da una mano molto importante alla squadra. Il gol corona un'ottima gara.

Bocciato: Mirko Pieri. Pessimo nella maggior parte delle situazioni di gioco. Tantissimi passaggi sbagliati e falli di frustrazione. Pochissima lucidità sia in fase di spinta che in fase difensiva.

Siena – Bologna 1 – 0

Sorprende ancora il Siena di Malesani che dopo la splendida prova di Torino, batte il Bologna 1 – 0 e torna a sperare nella salvezza. Larrondo al 10' del primo tempo determina la sconfitta dei Romagnoli, una delle compagini più in forma del Torneo. Pochi secondi prima, miracolo di Curci su Adailton che da due passi si fa parare il tiro che rimbalzerà poi sulla traversa. Il primo tempo scorre via rapidamente con il Bologna che cerca il pari senza rendersi pericoloso ed il Siena che si fa vedere in contropiede. Nella ripresa i Toscani vanno vicini al raddoppio con Ghezzal per due volte. Al 35' l'occasione migliore per i Rossoblu: Gimenez conclude da posizione ravvicinata, Curci in uscita dice di no e manda in corner. Nel finale due tiri da fuori Bolognesi di Tziolis e Gimenez che non portano al pareggio.

Promosso: Gianluca Curci. Decisivo pochi secondi prima del gol di Larrondo. Grandissima parata su Adailton. Si ripeterà per tre volte nella ripresa: due su Gimenez ed una su Adailton. Il portiere proveniente dalla Roma sta avendo finalmente un po' di continuità ed i risultati sembrano intravedersi.

Bocciato: Adaílton Martins Bolzan. Il gol mangiato al 10' del primo tempo non è da lui. Non da il solito apporto alla squadra e sembra stanco e svogliato.

Sampdoria – Juventus 1 – 0

La Sampdoria batte la Juventus a Marassi grazie ad una rete di Antonio Cassano. Ora i blucerchiati sono al 4° posto in compagnia del Palermo e sognano in grande. Per la Juventus sedicesima gara in cui subisce gol ed ennesima sconfitta stagionale, dopo lo schiaffo e l'eliminazione conseguente al 4-1 del Craven Cottage da parte del Fulham. La gara inizialmente è equilibrata: il primo tempo mostra ritmi molto alti, ma poche occasioni. La migliore ce l'ha la Sampdoria: calcio d'angolo, Lucchini colpisce di testa e Cassano corregge verso la rete, salvataggio sulla linea da parte di Cannavaro. Siamo al 35'. Al 43' Cassano si presenta a tu per tu con Chimenti da posizione defilata, il portiere bianconero se la cava. Nella ripresa, al 52' Del Piero cerca un gol dei suoi: la palla va di poco fuori sulla traversa. Al 72' colpo di testa di Gastaldello ben neutralizzato da Chimenti. Al 77' la Samp va in vantaggio, Cassano controlla un pallone ai 35 metri e calcia forte a scendere: Chimenti, sorpreso, smanaccia dentro la sua porta. É 1-0. La Juventus non c'è e la Sampdoria cerca il raddoppio: al 86' Mannini su servizio di Semioli, tenta il tiro a giro dal limite: Chimenti si rifuggia in corner e riscatta in parte la poca prontezza su Cassano. Al 89', il classe '90 Testardi, entrato al posto proprio di Cassano, impegna ancora di sinistro Chimenti.

Promossi: Stefano Guberti. L'ex giocatore della Roma gioca una grande partita. Supera continuamente i difensori bianconeri e crea sempre superiorità, arrivando spesso al cross e liberandosi al tiro. Nota a parte per Antonio Cassano: deve ritrovare ancora la forma migliore. Si divora due gol facili per lui, ma poi inventa un capolavoro al 35'.

Bocciato: Diego Ribas da Cunha. É il lontano parente di quello ammirato in Bundesliga nel Werder Brema. Totalmente fuori dal gioco, non segue le direttive dell'allenatore: si propone spesso per iniziare l'azione, ma così facendo risulta troppo basso e non può dare l'apporto sperato. Assolutamente insufficiente.

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9 commenti:

Mou ha detto...

Secondo me pure Stankovic se la batte per la palma di peggiore in campo.

É fuori forma e si vede.

ForzaInter86 ha detto...

Magari potevi scrivere anche che Bovo andava espulso, vista la gomitata su Milito e la sua prima ammonizione.

Oggi il Milan verrà fatto vincere, perchè non lo deve vincere l'Inter questo campionato.

Mi sembra abbastanza chiaro

Andrea ha detto...

Che Bovo doveva essere espulso non ci sono dubbi. Ma quello è un riassunto della partita, non la moviola.

ForzaInter86 ha detto...

Resta il fatto che per altre partite hai analizzato anche alcuni episodi mentre per l'Inter no.

Magari è una dimenticanza...

Andrea ha detto...

Se vuoi dire che non sono imparziale, puoi dirlo tranquillamente, non mi offendo di certo.
Credo che l'Inter non abbia molto di cui lamentarsi in stagione. Ultimamente va di moda dire che l'Inter è bersagliata. Gli arbitraggi sono normali per quanto mi riguarda.

ForzaInter86 ha detto...

Io non ho detto che non sei imparziale. Dico soltanto che sarebbe il caso si sottolineassero gli errori contro l'Inter. Che l'Inter sia stata bersagliata da qualche partita, mi pare un dato di fatto.

Inter-Sampdoria è l'esempio lampante.

Andrea ha detto...

Le espulsioni di Inter - Sampdoria ci stavano tutte e due.

ForzaInter86 ha detto...

Si certo! Pure quella di Milito e perchè no? Pure Stankovic e Cambiasso!

Andrea ha detto...

Infatti, quella di Milito ci stava tutta.

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