Sampdoria: Contro il Milan c'è bisogno di Pazzini..vic

Sampdoria: Contro il Milan c'è bisogno di Pazzini..vic

Di Daniele Mosconi

Adesso c'è anche la data, il 3 Dicembre, quando si riunirà il collegio arbitrale che dovrà dirimere la telenovela Cassano-Samp oppure se si vuol chiamarla diversamente Cassano-Garrone. Almeno si troverà una soluzione che ha dato non pochi grattacapi all'ambiente blucerchiato.

Però prima di quel giorno, ci sono 2 importanti match per la stagione blucerchiata. Il primo è domani contro il Milan valevole per la 14a giornata di campionato. La prossima ci sarà Mercoledì 1 Dicembre contro il Psv, sempre a Marassi, per giocarsi le ultime chance di qualificazione ai 16 imi di Europa League, pensando che la vittoria potrebbe anche non bastare.

In queste 2 sfide ci vorranno attributi di ferro perchè queste partite hanno bisogno di gente che sappia che non sono partite qualsiasi. A livello motivazionale, non crediamo ci sia bisogno di caricare ulteriormente la squadra, perchè queste partite sono già cariche di tanti spunti. Anzi c'è il rischio inverso, che la squadra arrivi scarica a questi appuntamenti.

Di Carlo in conferenza stampa è sembrato battagliero come non mai. Chissà che queste parole non siano un ottimo viatico per una partita che diventi epica. L'impressione è buona, perchè la Samp vista a Lecce, almeno nei primi 45 minuti, ci è piaciuta. Squadra autoritaria che sapeva come coprire il campo, non concedendo nulla al Lecce. Stiamo parlando di una squadra che a livello tecnico è molto inferiore del Milan, però l'atteggiamento della squadra ci è piaciuto. Sperando che la squadra poi non si sieda come spesso le capita, come nel secondo tempo di Lecce, dove la squadra ha subito il ritorno del Lecce, rischiando, dopo aver subito il pareggio, di perdere la partita. Ma è proprio il fatto di non essersi arresi all'imprevedibilità di un pareggio assurdo trovando la vittoria con Pazzini, può essere un segnale per la partita di domani.

A Marassi i tifosi sperano di vedere un Pazzini formato Lecce, dove il Pazzo nazionale ha fatto una tripletta, la 2a in carriera, visto che la 1a gli è capitata a Wembley. Non propriamente uno stadio qualsiasi. Chissà che la confidenza ritrovata con il gol possa essere un pericolo in più per il Milan. A Genova poi la tifoseria non vede un gol da parecchio tempo. Più precisamente dal gol del 2-1 di Cassano in Sampdoria-Fiorentina. Dopo 4 0-0 consecutivi, compreso lo 0-0 di Uefa contro il Metalist Kharkiv.

Il Milan non ha bisogno di presentazioni, perchè è squadra esperta che sa il fatto suo. Ascoltando le parole del tecnico Allegri in conferenza stampa, ci è parso di leggere nelle sue affermazioni, una preoccupazione per i troppi impegni e il timore che la squadra non possa rendere al meglio, giocando dopo neanche 4 giorni in una partita difficile per loro.

Finora la Samp contro squadre di levatura maggiore ha sempre ben figurato. Pareggi contro Juventus e Inter, ma sempre fuori casa. Mentre in casa la Samp ha vinto solo 2 volte: Lazio e Fiorentina le vittime. Si spera che il ritorno di Palombo in mezzo al campo dia quelle geometrie di cui la Samp, soprattutto in casa dove la squadra di Di Carlo deve impostare.

Quello che non vorremmo vedere domani è proprio questo. Veder giocare il Milan che si impossessa della partita, e la Samp che si fa schiacciare dietro e per uscire poi ci sarebbero molte difficoltà. Vorremmo vedere una Samp battagliera che sappia tener testa al Milan.

Ibrahimovic è il pericolo n°1 ma non dimentichiamoci del mai dimenticato Seedorf che con il suo piede può sempre crearti dei pericoli. Ci sarà bisogno in questo caso di un superlativo centrocampo blucerchiato che sappia ripiegare per aiutare la difesa. Le impressioni per questa partita sono buone, speriamo che il campo ci dia ottime indicazioni.

Di certo la sfida tra il gigante svedese e l'attaccante della nazionale italiana è uno dei motivi di interesse di una sfida che per la Samp può essere il crocevia tra paradiso e inferno.

Samp tu non hai nulla da perdere, va e combatti, perchè solo chi combatte può dire di aver perso con onore.

Daniele Mosconi

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