Era fondamentale ripartire, bravi Ederson e Pereirinha
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Andrea
on giovedì 26 settembre 2013
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Era fondamentale ripartire, bravi Ederson e Pereirinha
Di Marco Cannaviccio
Bisognava dimenticare il derby, lasciarsi indietro le scorie di una sconfitta che aveva aperto tanti dibattiti e vincere per non dover iniziare a guardarsi alle spalle tra poche domeniche ed è ciò che la Lazio ha fatto in questo turno infrasettimanale.
Il Catania è una squadra uscita molto indebolita dall’ultimo calciomercato e anche in questa partita lo ha dimostrato in pieno. Il match si era messo subito bene grazie al gol di Ederson, il quale ha giocato una partita intensa e di alta classe come tutti noi ci aspettiamo dal brasiliano, ma poi i biancocelesti si sono andati a complicare la vita da soli per colpa di un erroraccio di Cana, oggi davvero sottotono. Il gioco espresso è stato migliore rispetto alle ultime uscite, anche se nel secondo tempo la squadra non è stata in grado di chiudere un match che Lulic aveva rimesso sui binari giusti e questa è una pecca che, se al posto del Catania ci fosse stato un altro avversario, avremmo pagato a caro prezzo.
Ottima la prova di Pereirinha utilizzato come terzino sinistro, un ruolo assolutamente non suo, dove invece si è disimpegnato egregiamente e questo ci fa particolarmente piacere perché dà morale ad un ragazzo criticato troppo aspramente fin dal suo arrivo a gennaio pur non avendo mai avuto la possibilità di giocare nella zona che predilige. Come detto la squadra in generale non ha giocato male, ha tenuto abbastanza bene il campo e creato diverse palle gol, ma non bisogna comunque scordarsi che di fronte c’era un Catania lontano parente della bella squadra vista lo scorso campionato. Debutto anche per Perea che nella seconda frazione ha preso il posto di Floccari (apparso molto in ombra); il giovane colombiano ha fatto buoni movimenti, si è mangiato un’occasione e ha smistato con bei tocchi diversi palloni, sarebbe interessante rivederlo magari già domenica prossima a Reggio Emilia quando forse sarà meno timido e più giudicabile. Ora la Lazio prima della sosta avrà ancora tre partite, contro Sassuolo, Trabzonspor e Fiorentina; soprattutto i primi due sono scontri assolutamente cruciali perché se vinti permetterebbero ai ragazzi di Petkovic di dare uno strattone sia in campionato che in Europa, per poi recuperare con calma qualche pedina fuori per infortunio dopo la sosta.
Marco Cannaviccio
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