Milan - Roma: Arriva il big match
Di Fabrizio Landolfi
Sabato sera, allo stadio Meazza di Milano, la Roma disputerà l’anticipo della diciassettesima giornata di campionato: l’avversario sarà il Milan di Allegri, primo in classifica con sei punti di vantaggio sulle seconde classificate. Quella rossonera è la squadra che sta dominando il campionato, la formazione più temibile, almeno secondo quanto dimostrato finora. La Roma viene da un periodo non troppo positivo, nelle ultime gare le prestazioni di Totti e compagni non hanno mai convinto il pubblico. Domenica scorsa, se non altro, i giallorossi sono tornati alla vittoria, battendo in casa un Bari decimato ed ultimo in classifica, ma non arrendevole. Tuttavia, l’avversario che dovranno fronteggiare a San Siro, è ben altra cosa. Nell’attacco milanista, Zlatan Ibrahimovic sembra davvero implacabile: dribbla, corre, inventa, fa le sue acrobazie, colpisce anche di testa, e soprattutto segna molti gol. In pratica, lo svedese è in grado di tenere il reparto da solo, impegnando talmente tanto gli avversari nel badare a lui, da non riuscire a contrattaccare, creando problemi alla difesa del Milan. Anche Robinho e Boateng, autori di due reti ciascuno nelle ultime due giornate, sono in ottima forma. Inutile dire che per vincere a San Siro, la Roma deve giocare la migliore partita della sua stagione; serve grande attenzione, molta velocità, organizzazione di gioco, e soprattutto serve concentrazione per più di novanta minuti, cosa che spesso i giocatori di Ranieri non hanno avuto. Sulla carta, appare assai difficile che questa Roma batta il Milan, sfatando il tabù delle vittorie in trasferta proprio nella gara più difficile. Eppure, la storia della Roma è piena di risultati inaspettati, di sorprese che hanno smentito prepotentemente i pronostici scontati. Domani sera, Ranieri e i suoi proveranno a scrivere uno di quei capitoli. Nel frattempo, il sorteggio della Uefa ha stabilito che i giallorossi, negli ottavi di finale di Champions League, affronteranno gli ucraini dello Shaktar Donetsk. Quella guidata da Lucescu non è affatto una squadra piccola, e non va sottovalutata, ma obiettivamente poteva andare peggio (vedi Barcellona, Real, Manchester o Chelsea). In ogni modo, si tornerà a pensare alla Champions League solo nei prossimi mesi; per il momento, l’obiettivo è fare una grande partita a Milano, prima della sosta natalizia. Per passare le feste con una vittoria alle spalle, cosa che fa sempre piacere, ma ancor prima per accorciare la distanza dalla testa della classifica. Il big match di San Siro, infatti, è probabilmente l’ultima possibilità che la Roma avrà, per sperare di inserirsi nella corsa alla vittoria finale: oltre al Milan ci sono altre squadre, anche troppe, sopra ai giallorossi, ma con una vittoria a Milano la situazione potrebbe evolvere in meglio.
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Nella lista dei convocati stilata da Mister Ranieri, mancano di nuovo Perrotta e Vucinic. I due giocatori non sono ancora in una condizione tale da poter scendere in campo, perciò resteranno a Roma. Anche il portiere Lobont, infortunatosi durante Roma-Bari, è indisponibile, mentre il titolare Julio Sergio ha fatto progressi, partirà per Milano insieme ai compagni, ma si accomoderà in panchina. Il tecnico, infatti, ha dichiarato che in porta giocherà Doni. Quest’ultimo, che ha perso il posto da titolare da più di un anno, avrà quindi una ghiotta occasione per riscattarsi. Inoltre, è arrivata la notizia che Marco Cassetti, inizialmente convocato da Ranieri, non potrà partire a causa di un attacco d’influenza. Il resto della squadra è a disposizione dell’allenatore. David Pizarro non ha ancora risolto completamente i guai fisici degli ultimi tempi, dunque non è certo che giochi tutta la partita, mentre Borriello dovrebbe farcela, nonostante la frattura alla mascella, grazie all’utilizzo di una mascherina protettiva. Julio Baptista, anche stavolta, non è stato convocato da Ranieri, sebbene non abbia problemi fisici; perciò in attacco, le alternative a Menez, Totti e Borriello, sono Adriano ed Okaka. Il tecnico ha fatto sapere di voler schierare la squadra con il 4-4-2, un modulo diverso da quello adottato negli ultimi tempi: i quattro centrocampisti potrebbero essere disposti a rombo, ma anche in linea. Vista l’assenza di Marco Cassetti, si presume che il ruolo di terzino destro venga affidato ad uno tra Cicinho e Rosi, ma non è da escludere che sulla fascia vada Nicolàs Burdisso; l’argentino è un difensore centrale, ma più volte, in passato, è stato “dirottato” sulla corsia destra.
Domani sera, quindi, potrebbe giocare Doni tra i pali, un quartetto difensivo formato da Cicinho (o N.Burdisso, o Rosi), Mexes, Juan e Riise, Taddei e Menez sulle fasce laterali, Pizarro e De Rossi al centro, con la coppia Totti-Borriello in attacco. Questa sarebbe la probabile formazione, nel caso in cui Ranieri opterà per il 4-4-2 classico, con i centrocampisti in linea. Se invece l’allenatore sceglierà il rombo, è più probabile che Jeremy Menez venga schierato sul vertice alto, appena dietro a Totti e Borriello, De Rossi sul vertice basso, e Taddei e Brighi verso gli esterni. Con questa ipotesi, quindi, Pizarro dovrebbe partire dalla panchina, a meno che Ranieri non schieri proprio il cileno sul vertice basso del rombo, spostando Daniele De Rossi più verso l’esterno. Inoltre, nel caso in cui Ranieri decidesse di far giocare i quattro centrocampisti in linea, ma volesse comunque far partire il cileno dalla panchina, il suo posto verrebbe preso da uno tra Brighi, Simplicio e Greco. Per l’attacco, appare molto probabile l’utilizzo di Borriello in coppia con Totti: qualora si ritenesse rischioso, per il centravanti ex Milan, giocare la partita con la mascherina protettiva, andrebbe in campo Adriano. Il brasiliano in questi giorni è stato al centro di moltissime voci: secondo diverse fonti è in procinto di lasciare la Roma per tornare in Brasile, ma Claudio Ranieri ha dichiarato che l’Imperatore sta bene ed è pronto a scendere in campo a Milano.
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A proposito del Milan, il tecnico Massimiliano Allegri sicuramente manderà in campo i suoi con il consueto modulo 4-3-1-2. Tuttavia, ci sono dei dubbi sugli undici che partiranno da titolari. In difesa mancheranno Thiago Silva e Zambrotta, ma anche le riserve Papastathopoulos e Onyewu, tutti fermi per problemi fisici. Inoltre, è out anche il centrocampista Flamini, oltre agli infortunati di lungo corso, Inzaghi e Pato. Allegri manderà in campo Abbiati tra i pali, Abate ed Antonini sulle fasce, nel ruolo di esterni difensivi, ed Alessandro Nesta al centro, insieme ad uno tra Bonera e Yepes: tra i due dovrebbe essere in corso una sorta di ballottaggio. Il centrocampo rossonero dovrebbe essere formato da Gattuso, Pirlo ed Ambrosini, con uno tra Kevin Prince Boateng e Clarence Seedorf sulla trequarti, dietro la coppia d’attacco Ibra-Robinho. Ma anche Rino Gattuso ha avuto problemi fisici negli ultimi tempi, non a caso la sua convocazione è stata in dubbio fino all’ultimo. Il tecnico conta di farlo giocare dal primo minuto: qualora non fosse possibile, vista la concomitante assenza di Flamini, è probabile che Boateng venga schierato in posizione più arretrata rispetto al solito. A quel punto, dietro le punte, giocherebbe sicuramente Seedorf.
Fabrizio Landolfi
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