Sampdoria: Quanti passi indietro

Sampdoria: Quanti passi indietro


Di Daniele Mosconi

Questa settimana si giocava il 4° turno del gironcino che vede impegnata la Samp in Europa League e i blucerchiati affrontavano gli ucraini del Metalist.

Non è la prima volta che la Samp incrocia sul proprio cammino questa formazione dell'est europeo.Infatti già 2 anni fa,sotto la guida di Walter Mazzarri,la Samp li affrontò e furono dolori.Gli ucraini si imposero 2-0 in casa loro e vinsero a Marassi per 1-0.

Si può dire che il bilancio contro questa formazione sia molto negativo:3 sconfitte e il pareggio di ieri a reti bianche.Un pari deludente che chiude ancora un po le porte degli ottavi per la Samp.

Inutile nasconderlo ma il caso Cassano continua a tenere banco nell'ambiente blucerchiato;la società ha imposto a tutti i propri tesserati,il silenzio sul caso,ma vuoi o non vuoi se ne parla sempre.E tutto ciò influisce sulla squadra che vive questa situazione con molta difficoltà.

Nella gara di ieri,tornando a parlare di calcio giocato,nella prima mezz'ora,si è vista una Samp brutta e deludente.In certi momenti della gara sembrava di essere tornati ad inizio campionato,quando da questa postazione non abbiamo fatto mancare le nostre critiche ad un gioco involuto e impresentabile.

Gli ucraini non lasciavano spazi questo è vero,ma la Samp vista ieri ci fa preoccupare.E non poco a dir la verità.Perchè è pur vero che Marilungo per guadagnare spazio si sta adattando al ruolo di ala destra,ma questi nasce attaccante e gioco forza si snatura in un ruolo non suo.

Di Carlo parte con Da Costa tra i pali,vista l'assenza di Curci,Cacciatore difensore esterno destro,Gastaldello e la piacevole sorpresa di Massimo Volta che anche ieri ha fatto la sua bella gara dimostrando di meritare in pieno la fiducia del tecnico e Reto Ziegler all'out sinistro.A centrocampo giocavano Poli Palombo e Dessena con Marilungo e Guberti esterni,con quest'ultimo più propenso all'offesa mentre il prodotto del vivaio era costretto in una morsa di copra e attacca con Pozzi punta centrale.

Come dicevamo,la Samp nella prima mezz'ora gioca male,perchè gli ucraini si difendono bene e non lasciano spazi.Il tecnico blucerchiato avanza Marilungo sulle punte e la musica cambia.Si vede una Samp che negli ultimi 15 minuti del primo tempo ha 2 grosse occasioni per passare.In una forse(il condizionale è sempre d'obbligo in questi casi)la palla era entrata,ma l'arbitro e i suoi assistenti non erano dello stesso avviso.

Nella ripresa Di Carlo fa scaldare il grande assente della serata,Pazzini,che Domenica si è sbloccato contro il Cesena e lo fa entrare al posto di Marilungo.Scelta che non capiamo perchè poi hai uno come Pazzini e Pozzi che quasi si pestano i piedi,essendo entrambi 2 prime punte.Ma quello che non capiamo ed è la seconda volta che succede,Di Carlo in una partita fondamentale per la Samp nel girone,lo tiene in panchina.Con questa scelta la Samp si è data la zappa sui piedi,perdendo le molte possibilità che aveva di vincere ieri sera e mettere una seria ipoteca alla qualificazione al turno successivo.

Entrano poi Mannini(prova deludente anche ieri sera,sinonimo di pessima forma)per Poli,quando poteva far uscire Dessena che anche ieri non ha demeritato,ma gioca in un complesso dove è un pesce fuor d'acqua.Alla fine esce anche Guberti(buona la sua prova)per far entrare Koman.Questa l'unica decisione che ci sentiamo di condividere perchè l'ungherese con la sua verve poteva sbloccare con una giocata la partita.Niente da fare,la Samp ci ha provato,con meno decisione,ma il gol tanto agognato non è arrivato.

Davvero un peccato perchè era una grande occasione per dare un senso alla stagione.Niente è compromesso,ma ormai i giochi sono fatti,perchè a meno di suicidi a Eindhoven il Metalist pareggerà contro gli olandesi all'ultima e la Samp si troverà con un pugno di mosche in mano.Ripetiamo,sarebbero bastate scelte meno cervellotiche e la Samp adesso affronterebbe le ultime 2 gare del girone con meno patemi d'animo.Segno che la società a chiacchiere,scusateci il termine,crede nell'Europa,ma poi nei fatti è più un impiccio che altro.

Adesso bisogna archiviare questo deludente pareggio e tornare a pensare fin da subito al campionato che vedrà i blucerchiati giocare contro il Catania,a Marassi,per rimpinguare una classifica che almeno in campionato,grazie soprattutto alla vittoria di Cesena,sorride alla Samp.

Sia detto chiaramente:non che con il Catania la Samp si farà una passeggiata di salute,perchè se c'è un avversario ostico da affrontare in trasferta in tutto il campionato questi è proprio il Catania che con i corridori che si trova davanti,ti può far male in modo pesante.Chiedere al Milan che a San Siro ha visto i sorci verdi con i contropiedisti rossoazzurri.

Ci vorrà una Samp completamente diversa da quella vista contro il Metalist,perchè Giampaolo è tecnico competente e non verrà di sicuro a Genova per regalare i 3 punti alla Samp,anzi sfruttando il fatto che non ha impegni europei,il Catania,con il passare del tempo,se la Samp non sblocca subito il risultato,potrebbe approfittarne per sfruttare la stanchezza dei giocatori di casa sulle cui gambe peseranno i 90 minuti di ieri.

Quindi calma e gesso,la partita è da giocare.Per 90 minuti cara Samp dimentica Cassano e sii più concreta.

Daniele Mosconi

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