Lega Pro: Il Punto dopo la 13° Giornata

Lega Pro: Il Punto dopo la 13° Giornata

Di Daniele Mosconi

Scosse telluriche nei 2 gironi di 1a Divisione, segno che la vitalità è la base principale della Lega Pro. D'altronde in questi campionati, non ci si annoia mai di sicuro.

Girone A:

Neanche settimana scorsa stavamo elogiando la grande prestazione della Salernitana ai danni del Verona. Oggi i granata sono crollati sotto i colpi dell'Alessandria di Sarri che ha vinto per 3-1 una partita che era fondamentale per il futuro dei grigi piemontesi. Prova di spessore dell'Alessandria che con questa vittoria mette a tacere le voci di chi dava Martini e soci non maturi per lottare per il vertice. Quello visto oggi è sicuramente il miglior Alessandria dell'anno. La Salernitana ha retto bene nei primi 45 minuti per poi crollare nella ripresa. I campani nelle ultime partite hanno affrontato le squadre meglio attrezzate del girone, Cremonese Verona e Alessandria. Risultati che lasciano un segno interrogativo perchè danno il senso di una squadra che potrebbe ma non riesce a fare lo scatto decisivo per fare il vuoto dietro di se. Per esempio non si può andare ad Alessandria e prendere 3 gol. Così le credenziali si abbassano notevolmente. Ci sta anche di perdere al "Moccagatta" ma ci vuole anche una prova migliore e con uno spirito diverso.

Perde il Lumezzane che ne prende 2 dal redivivo Ravenna. La squadra romagnola vince la 2a partita consecutiva in casa, dopo che per 10 mesi non avevano mai vinto una partita tra le mura amiche. Bresciani che fino alla partita del "Benelli" avevano subito un solo gol, riescono nell'impresa di prendere 2 gol in una sola partita. La squadra di Nicola ultimamente ha alternato prestazioni convincenti ad altre meno. Segno che c'è un passaggio a vuoto in questo momento della stagione. La partita si decide nei primi 20 minuti. Al gol di Caturano risponde Bradaschia e dopo neanche 120 secondi arriva il definitivo 2-1 ad opera di Chianese. Per la punta ravennate 2° gol in 3 partite ufficiali. Un rinforzo utile alla causa come pochi.

Il Gubbio continua a stupire nonostante il tecnico Torrente continua a predicare che prima si arriva ai fatidici 40 punti e meglio è. Poi si potrà parlare di altro. Di certo il collettivo umbro sta giocando un calcio piacevole e i risultati danno ragione alla squadra rossoblù. Oggi con un gol di Donnarumma piegano la resistenza del Pavia. La squadra di Andrissi ultimamente è in netta ripresa, vedi il pareggio a reti inviolate in quel di Sorrento solo settimana scorsa. Paga anche l'espulsione a fine primo tempo di Tarantino, ma il Gubbio non ha rubato nulla perchè nell'arco dei 90 minuti ha fatto di tutto per vincere la partita e il Pavia deve ringraziare il proprio portiere, Facchin, se il risultato non ha preso dimensioni tennistiche.

Nel derby emiliano, la Spal vince sul campo della Reggiana, dando uno strattone violento proprio alla squadra di Mangone (oggi squalificato) allontanandola dalla zona play off. Una prova maiuscola della squadra di Notaristefano che con questa vittoria si porta nuovamente la comando in coabitazione con il Sorrento che non ha giocato la partita contro il Verona per via del fatto che ieri allo stadio si era giocata la partita di Rugby tra Italia e Argentina. Ennesimo scandalo di un paese che rimane arretrato non solo dal punto di vista della cultura sportiva ma anche da quello delle infrastrutture. I ferraresi vincono con il classico punteggio all'inglese grazie alle reti di Migliorini e Cipriani che decidono la partita negli ultimi 15 minuti. Fino ad allora partita tutto sommato equilibrata con leggera supremazia ospite. Granata che adesso dovranno leccarsi le ferite e ripartire da zero a cominciare da Domenica prossima quando andranno a far visita al Pergocrema.

La squadra di Maurizi oggi ha perso contro il sempre più realtà Sud Tirol per 2-0 con un gol di El Kaddouri al 44° del primo tempo su rigore e il raddoppio nella ripresa di Marchi al'66°. Per la squadra di Sebastiani 3 punti d'oro che la portano a ridosso della zona play off.

Zona play off che spera di ritrovare al più presto la Cremonese che dopo 1 punto in 2 partite con Acori in panchina, raccoglie la prima vittoria interna sotto la nuova gestione contro la Paganese di Eziolino Capuano. Neanche l'arrivo del tecnico di Salerno ha dato la svolta ad una squadra che continua a non vincere e a non segnare. L'ultima rete fuori casa risale al gol di Tedesco al 5° minuto nella sconfitta di Reggio Emilia contro la Reggiana. Certo oggi la squadra azzurrostellata non ha giocato male, però dopo neanche un minuto trovarsi già sotto di un gol ad opera di Musetti, rende tutto più difficile. La reazione c'è stata ma le punte paganesi sono ancora troppo imprecise. Quando ormai le squadre si preparavano per andare al riposo, arriva il raddoppio della squadra di Acori con Miramontes. Una mazzata che avrebbe ammazzato un toro, ma non la squadra di Capuano che nella ripresa ci prova a riaprire la partita ma senza fortuna. Timidi segnali che non devono far disperare la tifoseria.

Segnali che invece arrivano, e sono negativi, dal Como. Neanche 7 giorni fa stavamo parlando di vittoria della svolta contro la Cremonese con cui la squadra ha festeggiato la nuova presidenza che arriva la sconfitta interna contro un Bassano che ultimamente ci ha abituato a questi exploit. Il gol di La Grotteria spiana la strada ai veneti che prendono 3 punti che saranno utili in caso di arrivo a pari punti. Partita equilibrata, giocata su un campo pesante che ha favorito il Bassano che dopo il gol ha difeso con le unghie e con i denti, questa vittoria, la prima stagionale in trasferta. Per i lariani la possibilità di fare un doppio bottino pieno tra le mura amiche. Un vero peccato perchè la classifica tutto sommato regala ancora ampi margini di manovra.

Il girone verrà completato, in attesa di Verona-Sorrento che si giocherà il 1 Dicembre, con il posticipo tra Spezia e Monza. Per Pane e i suoi uomini la possibilità, dopo i 3 punti del recupero contro il Ravenna, di allontanare definitivamente la zona calda della classifica. Si parla nel frattempo di un ritorno di Frosio sulla panchina del Monza. Una scelta che non comprendiamo perchè sono molti anni che Frosio non allena e la ruggine non la si perde in 5 minuti.

Girone B:

In questo girone, la capolista Nocerina esce indenne anche dal "Menti" di Castellammare di Stabia in un derby che nasconde sempre parecchie insidie. Partenza sprint dei padroni di casa che passano in vantaggio al 7° con Fabbro. Auteri e i suoi non si aspettavano una partenza così lanciata da parte delle vespe. Passata la buriana la squadra rossonera trova le contromisure e prima pareggia con Negro, poi nella ripresa, complice un errore della difesa giallonera segna con Catania. La Juve Stabia cerca di rimediare all'errore cercando un pareggio che tutto sommato per quello che si è visto in campo le sta anche stretto. E lo trova con Albadoro. Continua il forcing dei padroni di casa che però non trovano il gol della vittoria. Un punto che fa morale, in vista del recupero di Mercoledì, quando la squadra di Braglia dovrà recuperare la partita sospesa dopo neanche 25 minuti per via del campo impraticabile per via della pioggia battente contro l'Atletico Roma.

Proprio i romani sono artefici di una delle 2 vittorie esterna di giornata nel girone. Vittoria per 2-1 sul campo del Gela. La squadra di Provenza è in discesa libera senza sosta. Un crollo inspiegabile quando fino a qualche settimana fa era in piena lotta promozione; le vertigini fanno brutti scherzi a squadre che peccano di esperienza come quella di Provenza. Certo sulla partita dei siciliani pesa l'espulsione dell'attaccante brasiliano Franciel. L'Atletico Roma non ruba nulla, però deve ringraziare il proprio portiere Ambrosi se non è uscito dal campo con un risultato diverso. Sono almeno 3 le occasioni colossali salvate dal portiere ospite. I gol di Padella e Franchini spianano la strada alla vittoria degli ospiti. A nulla è valso il gol di Bigazzi. Per i siciliani 3a sconfitta di seguito e situazione che se non viene frenata rischia di farsi pericolosa.

Continua a volare il Benevento che con un gol di Clemente regola, nell'altro derby di giornata la Cavese di Rossi. Ospiti che escono sconfitti ma non ridimensionati dal "Santa Colomba". Con questa vittoria la squadra di Cuttone riduce ad un solo punto il margine di ritardo dalla capolista Nocerina. E Domenica ci potrebbe essere il sorpasso perchè la Nocerina ospiterà il Foggia, mentre i giallorossi affronteranno l'Andria tra le mura amiche. Un'occasione ghiotta da non perdere.

Però occhio a questo Andria che nelle ultime 2 partite ha affrontato Atletico Roma e Cosenza e ha preso 4 punti su 6 disponibili. Un ruolino di marcia che consiglia al Benevento di prendere la gara con le molle per evitare brutti scherzi. Dopo 2 minuti di gioco il risultato si sblocca con il gol di Moro per i padroni di casa che poi gestiscono, non senza qualche patema d'animo, il risultato. Gli ospiti le provano tutte per pareggiare e alla fine, quando ormai Papagni già pregustava altri 3 punti importanti nella corsa salvezza, hanno dovuto subire il pareggio di Daud a pochi istanti dalla fine. Una beffa che però tutto sommato non è da disprezzare pensando che alla vigilia di queste 2 partite qualunque tifoso andriese avrebbe messo la firma ad un bottino simile con 2 squadre di quel rango.

Il Foggia di Zeman dà una severa lezione alla Ternana. Un 4-0 che non ammette repliche, con i rossoneri padroni assoluti della partita dall'inizio alla fine. La partita parte con la squadra di Orsi che prova ad impensierire Santarelli, ma in modo molto velleitario. Gli ospiti si difendono bene e i rossoneri hanno difficoltà a trovare gli spazi per infilare la porta di Visi. Ma verso la mezz'ora il risultato si sblocca per via di un errore di Visi e di un difensore che stende Agodirin e l'arbitro non si può esimere dal fischiare il rigore. Dal dischetto segna Insigne e da quel momento la partita si chiude lì, nonostante si fosse appena sull'1-0. Nella ripresa arriva subito il raddoppio di Sau e per la Ternana è notte fonda. Neanche l'espulsione di Palermo sveglia le fere che ne prendono altri 2 con Agostinone e Kone. Questo particolare deve suonare come campanello d'allarme, perchè va bene perdere ma prendere 2 gol con gli avversari con un uomo in meno significa che qualcosa non quadra nello scacchiere rossoverde.

Il Pisa acciuffa nel finale un pareggio che vale quanto pesa in quel di Siracusa. Padroni di casa che vanno avanti di 2 gol con Petta e Cosa. Pochi minuti dopo accorcia Miani. Quando ormai mancavano pochi istanti alla fine arriva il rigore per i nerazzurri di cui si incarica la battuta Mosciaro. Realizza e fa gioire i pochi tifosi pisani giunti in terra sicula.

Pareggio per 1-1 tra Viareggio e Lucchese con la squadra di Scienza che proprio non riesce a trovare la vittoria che ora manca da 9 giornate. Ospiti che prendono questo punto e sperano che siano il segno di un ritorno alla vittoria dopo un periodo nero come la notte. Le reti portano la firma di Marotta per la Lucchese e di D'Onofrio per i bianconeri.

Arriva dopo tanto soffrire la vittoria per il Barletta che vince sul campo del Foligno grazie a Bellomo e Simoncelli. Per Sciannimanico una vittoria che raffredda la panchina che ormai scottava come non mai. Vittoria legittimata da una partita magari non bella ma concreta. Certe volte La concretezza aiuta a salvare la panchina.

Esordio con un pari per il neo tecnico del Taranto Dionigi in quel di Lanciano. Per la squadra di Camplone un pari che viste le assenze di parecchi uomini tra cui il faro della squadra, Di Cecco squalificato, si può considerare utile, anche se 2 pali fanno gridare vendetta ai frentani che con questo pareggio, arrivano alla 6a partita senza vincere. C'è tempo e spazio per tutti, ma non bisogna temporeggiare ulteriormente, pena finire nel limbo.

Daniele Mosconi

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