Lazio - Roma: Sfida ai cugini primi in classifica
Pubblicato da
Andrea
on domenica 7 novembre 2010
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Lazio - Roma: Sfida ai cugini primi in classifica
Di Fabrizio Landolfi
Domenica pomeriggio allo stadio Olimpico andrà in scena il derby della Capitale. Per la squadra giallorossa, reduce dai successi contro il Lecce, in campionato, e contro il Basilea, in Champions League, una vittoria rappresenterebbe un passo importantissimo verso la continuità di risultati, che è mancata in questo avvio di stagione, ma soprattutto una forte spinta morale. La Lazio di Reja è probabilmente la squadra più in forma del campionato, prima in classifica con ben quattro punti di vantaggio sull’Inter, nonchè reduce da ben cinque vittorie consecutive. I biancocelesti, ad inizio stagione, non erano considerati tra le squadre favorite per la vittoria finale, nè per i primi posti della classifica, eppure finora hanno fatto meglio di tutti. Al contrario, la Roma di Ranieri doveva essere l’antagonista principale dell’Inter, tuttora favorita, ma essendo partita assai a rilento si trova più in basso in classifica, addirittura dieci punti sotto la Lazio capolista.
Il derby non è mai stato, e non potrà mai essere, una partita facile da affrontare, per nessuna delle due squadre. Inutile dire che per le due tifoserie romane si tratta della gara più sentita ed attesa, vista la proverbiale rivalità tra Roma e Lazio. Tale rivalità, inevitabilmente, coinvolge anche i giocatori; infatti, raramente i derby sono stati partite belle, spettacolari, giocate a viso aperto. Molte volte, nelle sfide tra giallorossi e biancocelesti, c’è molta tensione in campo, il gioco è contratto e spezzettato, la gara si vince, o si perde, più per una questione di nervi che non per bravura tecnica. E’ proprio per questo che risulta sempre molto difficile fare previsioni sul risultato di un derby romano, al di là dello stato di forma, o del divario che può esserci tra le formazioni. In molti fanno notare che piuttosto spesso, tra Roma e Lazio, la squadra che partiva da sfavorita ha avuto la meglio. Tuttavia, non sempre accade questo, e la statistica, nello sport, è cosa assai relativa.
La Roma, come già accaduto nelle ultime gare, dovrà fare a meno di diversi giocatori importanti. Francesco Totti, il Capitano, colui che più di ogni altro rappresenta la squadra giallorossa, sarà assente per squalifica, a causa dell’espulsione di sabato scorso. Il brasiliano Taddei è ancora fermo ai box, come il connazionale Juan, infortunatosi dopo Basilea-Roma. Nicolàs Burdisso invece, contrariamente a quanto si prevedeva, è stato convocato e sarà in campo dall’inizio. Al suo fianco giocherà, con ogni probabilità, il francese Mexes. Nella lista dei convocati è presente anche Adriano, sebbene l’Imperatore sia da poco guarito da un infortunio, e si sia allenato ben poco. Ma la cosa più sorprendente, è che Claudio Ranieri abbia convocato per il derby anche Pizarro e Brighi. Il cileno, fermo da una settimana, era stato dato per indisponibile per almeno un mese, mentre il centrocampista riminese doveva recuperare nel giro di due settimane, ma non prima. Non è chiaro se i due centrocampisti possano giocare il derby, o se Ranieri abbia intenzione di portarli in panchina, per farli entrare solo in caso di necessità. Potrebbe trattarsi anche di una scelta fatta dal tecnico romanista per confondere le idee agli avversari, a proposito della formazione con cui giocherà la Roma. Eppure, sia Pizarro che Brighi, nella rifinitura svolta stamani a Trigoria, si sono allenati col resto del gruppo.
Nella più probabile delle ipotesi, Ranieri dovrebbe schierare, oltre a Julio Sergio in porta, una difesa a quattro formata da Cassetti, Mexes, N.Burdisso e Riise, a centrocampo Daniele De Rossi, che giocherà questo derby da Capitano, insieme a Simplicio e Perrotta, con Menez, Vucinic e Borriello a formare il reparto d’attacco. C’è però incertezza sulla disposizione tattica dei giocatori: potremmo vedere un 4-3-1-2, con i tre centrocampisti in linea, e Jeremy Menez alle spalle di Borriello e Vucinic. Ma è anche possibile che il tecnico scelga, con gli stessi undici uomini in campo, il modulo 4-2-3-1, con Perrotta sulla trequarti, in linea con Menez e Vucinic, e Marco Borriello unica punta. Inoltre, sarebbe interessante anche un 4-3-3, con i due esterni, appunto Menez e Vucinic, posizionati sulle fasce, per svolgere lavoro di copertura e ripartire in contropiede, situazione nella quale possono risultare devastanti. Oltre a Pizarro e Brighi, un altro giocatore la cui presenza potrebbe essere una gran sorpresa è Adriano. Il centravanti brasiliano, con ogni probabilità, partirà dalla panchina, ma non è escluso che possa fare il suo ingresso in campo, magari nell’ultimo quarto d’ora di Lazio-Roma.
La Lazio è consapevole che un’eventuale vittoria contro i cugini giallorossi sarebbe il coronamento, soprattutto per la sua tifoseria, di un periodo molto positivo, che le è valso senza dubbio il titolo di squadra-rivelazione del campionato. La rosa biancazzurra è tutta quanta a disposizione del tecnico Edy Reja, ad eccezione del difensore Biava, squalificato, e del francese Meghni, fuori da tempo per problemi fisici. Per l’undici che si opporrà alla Roma, il dubbio maggiore è quello relativo al “ballottaggio” tra Zarate e Rocchi per una maglia da titolare. Analizzando le formazioni che Reja ha provato in allenamento, sembrerebbe che sia in vantaggio il secondo. Dunque, l’argentino Maurito Zarate, idolo della tifoseria laziale, dovrebbe partire dalla panchina. La porta dei biancazzurri sarà difesa dal portiere titolare, l’uruguayano Muslera. Il quartetto difensivo sarà formato da Lichtsteiner, Stendardo, Andrè Dias e Radu, mentre a centrocampo Mauri dovrebbe giocare in linea con Brocchi e Ledesma. Per il reparto offensivo quindi, è previsto l’inserimento di Hernanes come trequartista centrale, alle spalle di due punte: Sergio Floccari e Tommaso Rocchi. Qualora Reja dovesse invece preferire Mauro Zarate a Rocchi, è più probabile un 4-2-3-1, con Mauri esterno sinistro, in linea con l’argentino e con Hernanes, e Floccari unica punta.
Per battere la Lazio, impresa assai difficile in questo periodo, servirà una Roma molto attenta ed ordinata. Sarà fondamentale la fase difensiva: gli uomini di Ranieri non possono permettersi distrazioni, c’è bisogno di fare molto pressing, per limitare le giocate dei vari Hernanes, Mauri, Zarate (se giocherà), ed impedire a Floccari di ricevere palle pericolose in avanti. L’impressione è che i giallorossi, se riusciranno a contenere il gioco offensivo della Lazio, e soprattutto a ripartire in velocità con Menez, Vucinic e Borriello, potranno mettere in difficoltà la difesa di Reja.
Fabrizio Landolfi
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