Champions League: Ultimo appello per l'Inter contro il Twente
Pubblicato da
Andrea
on martedì 23 novembre 2010
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Rubrica Inter
Champions League: Ultimo appello per l'Inter contro il Twente
Di Fabio Scognamiglio
E’ rimasta ormai solo una soluzione all’Inter: vincere! Non ci sono altre alternative, non si può contare su nient’altro. La squadra ha bisogno di una scossa, ha bisogno di risollevare la testa, per tornare a vincere e non rischiare di essere soltanto l’ombra di se stessa. Serve tornare a vincere prima di tutto per questo, dopo arrivano anche i conti: si potrà allora parlare della qualificazione agli ottavi raggiunta, si potrà parlare del recupero degli infortunati, si potrà parlare di ambizioni future. Il Mondiale per club è vicinissimo e per arrivare al meglio l’Inter ha bisogno di ritrovarsi, perché quello di Abu Dhabi è un appuntamento importante che i nerazzurri non possono assolutamente mancare.
Benitez è apparso ottimista in conferenza stampa: "Quella col Twente sarà una partita importante, diversa, ma solo perché è di Champions. In questa stagione abbiamo fatto tante partite buone, altre meno, quella di domani sarà differente perché sappiamo che se vinciamo saremo qualificati. Se sento mia la responsabilità della sconfitta di domenica? Dipende da tutti, giocatori, staff, da tutti quelli che lavorano all'Inter". Si parla di ultima spiaggia: "Io la vedo in un altro modo: penso che questa possa essere la prima di una serie di vittorie. Se vinciamo può cambiare tutto e possiamo ricominciare. Sono sicuro che i tifosi ci supporteranno, loro vogliono vederci lavorare al 100 per cento e vincere. Noi stiamo lavorando al 100 per cento e pensiamo che possiamo vincere. Quindi siamo tutti d'accordo. Se perdiamo? Non credo che perderemo. Eto'o? In Champions c'è, quindi non parlo della squalifica". Proprio il gesto di Eto’o di domenica è sembrato il classico gesto che enfatizza le difficoltà della squadra soprattutto dal punto di vista mentale, proprio il lavoro sul quale Mourinho è stato imbattibile l’anno scorso. All’Inter manca la convinzione nei propri mezzi, manca la fame di vittoria che l’ha contraddistinta l’anno scorso.
Domani sera a San Siro arriva il Twente, squadra rientrata in corsa per la qualificazione e che già all’andata aveva bloccato i nerazzurri sul 2-2. La squadra allenata da Preud’Homme ha dalla sua una capacità fisica non indifferente, che ha già messo in mostra nelle altre partite. A conferma di ciò c’è un dato significativo, poiché il Twente è la squadra che ha fatto più falli nella competizione (80), mentre l’Inter è quella che ne ha commessi di meno (30). C’è da dire che si esprime meglio tra le mura amiche dove ha raccolto in punti che ha nel girone, mentre ha rimediato una sonora sconfitta sul campo del Tottenham.
Tra gli olandesi non prenderanno parte alla gara Kuiper e Bajramisi, mentre vi sono altri giocatori in dubbio, che hanno riportato lesioni o sono al rientro dopo un infortunio; si tratta di Bengtsson, Janssen, Tiendalli, Brama e Buisse.
Nell’Inter si rivede Thiago Motta che andrà in panchina e forse potrebbe tornare titolare Julio Cesar. Si ipotizza anche che Materazzi giochi dall’inizio al centro con Lucio, dirottando Cordoba a destra al posto di Santon che fatica ancora a tornare il giocatore che tutti conosciamo.
L’unico precedente tra le due squadre è rappresentato dalla partita di andata quando finì 2-2.
Fabio Scognamiglio
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