Il campionato di Serie A riparte da Verona ed è subito grande spettacolo. Al Bentegodi uno strepitoso Toni, autore di una doppietta, regala all'Hellas la vittoria per 2-1 sui rossoneri. Inutile il gol iniziale di Poli. Grande prova di Jankovic e Jorginho per i veneti, che dopo 11 anni ritornano in A e bagnano l'esordio con una vittoria prestigiosa. Nel Milan Balotelli ad intermittenza.
La Juventus vince a Genova e riparte da dove aveva finito. Sotto la pioggia del Ferraris decide uno spunto di Tevez, servito perfettamente da Pogba a inizio ripresa, a coronamento di una grande azione. Prova di forza e di personalità per gli uomini di Conte che superano un avversario ostico.
Verona - Milan 2 - 1
La squadra di Allegri inizia col piglio giusto e domina nei primi 20 minuti. Nel 4-3-3 del tecnico toscano, dove mancano De Jong, Robinho e De Sciglio, Montolivo comanda il gioco con autorevolezza, Balotelli agisce da solito riferimento offensivo e Poli si inserisce molto bene da dietro, sfruttando i movimenti dei due esterni El Shaarawy e Niang. Proprio da un gran colpo di Balotelli, al 14°, nasce il vantaggio rossonero: Poli aggancia bene in velocità, supera Moras e trafigge col destro Rafael in uscita. Primo gol in Rossonero e quarto in A per il giovane centrocampista.
Dopo la rete del vantaggio il Milan si siede e subisce il ritorno dei padroni di casa. Montolivo sbaglia molti palloni pericolosi in impostazione, subendo il pressing di Romulo, Toni, Jorginho e Jankovic. Sulle fasce gli esterni Rossoneri vengono sopraffatti, in particolare a destra Abate subisce le iniziative di Martinho. Così è un calcio da fermo (malissimo i posizionamenti dei difensori) a ristabilire la parità nel risultato: Toni, corona un perfetto schema di Mandorlini, stacca imperiosamente sul corner di Jorginho e insacca di testa, tutto solo a centro area, l’1-1. Prima gioia con la maglia del Verona e 110° centro in A in carriera per l'ex Fiorentina, Roma e Juventus. Il pareggio entusiasma l’Hellas Verona, che chiude la prima frazione attaccando, con un Milan molto in difficoltà.
Nella ripresa Milan compassato, lento e prevedibile e Hellas Verona padrona del campo. Al terzo contropiede tre contro tre concesso dalla formazione ospite, i veneti colpiscono. Romulo allarga il gioco per Jankovic, che con una giocata d'esterno mette dentro per Toni: Zapata si lascia superare e l'attaccante schiaccia di testa in torsione, battendo per la seconda volta Abbiati e siglando la sua doppietta personale.
Dal 53’, i Rossoneri, sotto di un gol, tentano in modo poco incisivo, di rimettere in piedi la gara. Ma il 2-1 non cambia. Rafael deve limitarsi ad un paio d'interventi su tiri dalla distanza di Balotelli e Montolivo. Gli inserimenti di Emanuelson, Petagna e Robinho per gli impalpabili El Shaarawy, Niang e Constant, non sortisce alcun effetto. Il Verona vola e la prossima settimana c'è la Roma.
Sampdoria - Juventus 0 - 1
Tutto confermato nella formazione della Juventus: Conte, privo di Marchisio (infortunato), promuove Pogba titolare al vicino a Pirlo e Vidal. Davanti a far coppia con Tevez c’è Vucinic, fuori Llorente. Nella Samp davanti ci sono Eder e Gabbiadini: mister Delio Rossi preferisce Berardi a Castellini a sinistra, Eramo ottiene la maglia da titolare ai danni di Soriano in mezzo al campo.
Dopo 4 minuti Pirlo riesce a trovare il varco per un destro insidioso, sul quale Da Costa è bravo ad opporsi. Dall’altra parte del campo Gabbiadini ed Eder ingaggiano duelli con Chiellini e Bonucci, cercando spazi che non vengono lasciati. La Samp si chiude, la Juve attacca e attorno al 20’ ha due grandi occasioni, prima con Asamoah (testa e Da Costa in corner) e poi con Tevez (sinistro accompagnato in angolo dal portiere). La Juventus mostra di avere in mano il gioco, ma non riesce ad essere incisiva come in altre circostanze: Pirlo fatica (per il pressing del centrocampo di Rossi) e Vucinic è evanescente. Il primo tempo si chiude sullo 0-0. Ai punti meglio la Juventus.
Nella ripresa il mister bianconero non effettua cambi e conferma la fiducia a Vucinic, nonostante il suo primo tempo. Il fortino Blucerchiato regge, ma senza mai ripartire; i Bianconeri, così, trovano il modo di abbattere il muro Sampdoriano. E’ il 58’ e Vidal vede il varco per Pogba: il francese appoggia per Tevez, per il quale mettere a segno l’1-0 è un gioco. Rossi inserisce Soriano e Mustafi, per dare nuovo vigore al centrocampo, ma gli ospiti sfiorano il gol del 2-0 con Lichtsteiner, di testa (su assist del solito Pogba). Piovono cartellini gialli, la partita diventa fallosa e le occasioni da rete non arrivano più. La Juventus porta a casa la prima vittoria in campionato con il minimo sforzo.
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