Italia - Irlanda 2 - 0: Brutta partita, ma gli Azzurri vanno ai quarti di finale
Di Fabrizio Landolfi
Allo stadio municipale di Poznan, la nazionale italiana ha battuto 2-0 l’Irlanda grazie alle reti di Cassano e Balotelli, conquistando l’accesso ai quarti di finale dell’Europeo, anche in virtù del risultato dell’altra gara del girone, nella quale la Spagna ha sconfitto la Croazia per 1-0, nonostante le insinuazioni su un possibile accordo tra le due squadre per il pareggio, che avrebbe “fatto fuori” l’Italia.
Gli azzurri di Prandelli hanno giocato una gara ben poco entusiasmante: la squadra non ha mostrato la brillantezza che ci si aspettava, anche considerando che era obbligata a vincere, per non essere eliminata. Il ct ha modificato la formazione, ma anche il modulo: si è avverata la previsione di chi immaginava un’Italia col 4-4-2 a rombo. Thiago Motta è stato schierato sulla trequarti, nel ruolo di vertice alto del rombo, alle spalle della coppia d’attacco Di Natale-Cassano. Come previsto, è partito dalla panchina Mario Balotelli, così come Bonucci, il cui posto è stato preso dal rientrante Barzagli, in coppia con Chiellini. Per le fasce Prandelli si è affidato ad Abate e Balzaretti, mentre De Rossi è tornato al suo ruolo di centrocampista, con Pirlo e Marchisio. Ma l’Italia ha faticato molto a creare gioco, contro un’Irlanda già eliminata matematicamente ma vogliosa di fare bene e per nulla arrendevole. I giocatori di Trapattoni, sostenuti dal solito forte incitamento del proprio pubblico, hanno messo in difficoltà gli azzurri. Cesare Prandelli probabilmente ha sbagliato a schierare Thiago Motta in un ruolo non suo, inoltre è stato piuttosto svantaggioso avere in campo una coppia di attaccanti di bassa statura. Di Natale e Cassano hanno sofferto molto la maggiore fisicità dei giocatori avversari, tutti di stazza notevole. A parziale “discolpa” del ct, va detto che Balotelli, unico attaccante molto forte fisicamente, non era al massimo della condizione fisica, quindi non ha giocato dall’inizio anche per questo. Tuttavia, già in occasione delle convocazioni, è stato abbastanza azzardato portare un solo attaccante con quel tipo di doti fisiche. In campo, abbiamo visto una squadra senza idee, che cercava di spingere ma soffriva molto il pressing degli irlandesi. De Rossi e Pirlo hanno spesso provato a servire i compagni in avanti con degli ottimi lanci, ma i difensori irlandesi, su tutti O’ Shea e Dunne, hanno sfruttato la loro abilità sulle palle alte, dovuta anche alla statura, per fermare l’Italia.
Nonostante tutto, i ragazzi di Prandelli hanno trovato il gol del vantaggio su calcio d’angolo: la palla colpita da Antonio Cassano con la nuca, spalle alla porta, è finita oltre la linea di porta, mentre un giocatore irlandese cercava di respingerla. Un gol piuttosto casuale e rocambolesco, ma molto prezioso per l’Italia di Prandelli, arrivato a dieci minuti dall’intervallo. Nel secondo tempo, gli azzurri sono apparsi fortemente in affanno, mentre l’Irlanda mostrava vivacità, correndo molto velocemente e pressando. Per fortuna, tra gli uomini del Trap l’unico a rendersi veramente pericoloso è stato Andrews, che ha impegnato due volte Buffon con tiri da fuori area. Per il resto, l’Irlanda ha mostrato tanta grinta e voglia di lottare, ma ben poca qualità, come del resto si era visto anche nelle sue precedenti partite. Prandelli ha mandato in campo il trequartista Alessandro Diamanti, al posto di Antonio Cassano, che probabilmente non regge ancora i novanta minuti. Più tardi, il ct italiano ha dovuto sostituire anche Giorgio Chiellini, alle prese con uno stiramento (probabilmente il difensore juventino non potrà giocare la prossima partita): al suo posto è entrato Bonucci, altro bianconero. Quando mancava un quarto d’ora alla fine, è arrivato il momento di Balotelli, che ha preso il posto di un Di Natale volenteroso, ma mai entrato veramente in partita. Col passare dei minuti, il gioco degli azzurri non è migliorato più di tanto, mentre si temeva sempre di più il pareggio degli irlandesi, che tentavano spesso il lancio lungo in avanti.
La squadra di Trapattoni però, all’89’ è rimasta in dieci per l’espulsione di Andrews, ammonito due volte. Un minuto dopo, su calcio d’angolo battuto da Diamanti, è arrivato un bel gol di Mario Balotelli: l’attaccante italiano, con una girata al volo ha spiazzato il portiere Given, resistendo anche al pressing di O’Shea. Aver segnato la rete del 2-0 ha dato una sensazione liberatoria ai tifosi dell’Italia, sebbene il risultato dell’altra gara fosse ancora in ballo. Balotelli, pur non giocando dall’inizio, ha lasciato un segno importante sulla partita, dimostrando di poter essere molto utile a questa nazionale. La Spagna ha vinto 1-0, grazie al gol di Jesus Navas, dunque gli azzurri andranno ai quarti di finale col secondo posto del girone, dietro agli iberici. La Croazia dovrà invece tornare a casa, così come l’Irlanda del Trap. Molto probabilmente, l’Italia dovrà affrontare la Francia, squadra piena di ottimi giocatori e rivale storica. Tutti siamo contenti della qualificazione ai quarti, ma nella prossima gara servirà un’altra Italia, altrimenti non si può andare lontano. A Poznan gli azzurri hanno sofferto troppo, considerando anche il livello tecnico di questa Irlanda, che nelle gare precedenti era stata sconfitta nettamente sia dalla Spagna che dalla Croazia. Cesare Prandelli dovrà modificare qualcosa, nel gioco dei suoi ma anche nella formazione da scegliere.
Nonostante tutto, i ragazzi di Prandelli hanno trovato il gol del vantaggio su calcio d’angolo: la palla colpita da Antonio Cassano con la nuca, spalle alla porta, è finita oltre la linea di porta, mentre un giocatore irlandese cercava di respingerla. Un gol piuttosto casuale e rocambolesco, ma molto prezioso per l’Italia di Prandelli, arrivato a dieci minuti dall’intervallo. Nel secondo tempo, gli azzurri sono apparsi fortemente in affanno, mentre l’Irlanda mostrava vivacità, correndo molto velocemente e pressando. Per fortuna, tra gli uomini del Trap l’unico a rendersi veramente pericoloso è stato Andrews, che ha impegnato due volte Buffon con tiri da fuori area. Per il resto, l’Irlanda ha mostrato tanta grinta e voglia di lottare, ma ben poca qualità, come del resto si era visto anche nelle sue precedenti partite. Prandelli ha mandato in campo il trequartista Alessandro Diamanti, al posto di Antonio Cassano, che probabilmente non regge ancora i novanta minuti. Più tardi, il ct italiano ha dovuto sostituire anche Giorgio Chiellini, alle prese con uno stiramento (probabilmente il difensore juventino non potrà giocare la prossima partita): al suo posto è entrato Bonucci, altro bianconero. Quando mancava un quarto d’ora alla fine, è arrivato il momento di Balotelli, che ha preso il posto di un Di Natale volenteroso, ma mai entrato veramente in partita. Col passare dei minuti, il gioco degli azzurri non è migliorato più di tanto, mentre si temeva sempre di più il pareggio degli irlandesi, che tentavano spesso il lancio lungo in avanti.
La squadra di Trapattoni però, all’89’ è rimasta in dieci per l’espulsione di Andrews, ammonito due volte. Un minuto dopo, su calcio d’angolo battuto da Diamanti, è arrivato un bel gol di Mario Balotelli: l’attaccante italiano, con una girata al volo ha spiazzato il portiere Given, resistendo anche al pressing di O’Shea. Aver segnato la rete del 2-0 ha dato una sensazione liberatoria ai tifosi dell’Italia, sebbene il risultato dell’altra gara fosse ancora in ballo. Balotelli, pur non giocando dall’inizio, ha lasciato un segno importante sulla partita, dimostrando di poter essere molto utile a questa nazionale. La Spagna ha vinto 1-0, grazie al gol di Jesus Navas, dunque gli azzurri andranno ai quarti di finale col secondo posto del girone, dietro agli iberici. La Croazia dovrà invece tornare a casa, così come l’Irlanda del Trap. Molto probabilmente, l’Italia dovrà affrontare la Francia, squadra piena di ottimi giocatori e rivale storica. Tutti siamo contenti della qualificazione ai quarti, ma nella prossima gara servirà un’altra Italia, altrimenti non si può andare lontano. A Poznan gli azzurri hanno sofferto troppo, considerando anche il livello tecnico di questa Irlanda, che nelle gare precedenti era stata sconfitta nettamente sia dalla Spagna che dalla Croazia. Cesare Prandelli dovrà modificare qualcosa, nel gioco dei suoi ma anche nella formazione da scegliere.
Fabrizio Landolfi
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