Juve - Inter mai come altre. Bianconeri per non perdere il treno scudetto, Nerazzuri per l'onore

Juve - Inter mai come altre. Bianconeri per non perdere il treno scudetto, Nerazzuri per l'onore

Di Alessandro Paparella

Anche se a conti fatti neanche quest'anno il derby d'Italia sarà decisivo per lo scudetto, stavolta non per demeriti della Juve, la sfida tra i bianconeri e l'Inter continua ad essere una di quelle più sentite del campionato. Non può essere una partita come le altre Juventus - Inter, neanche se gli uni hanno appena raggiunto la finale di Coppa Italia e sognano la vetta della classifica mentre gli altri stanno vivendo uno dei momenti più difficili dell'ultimo decennio. Gli strascichi dell'estate 2006 infatti sono ancora di attualità, e nelle ultime stagioni questa è stata una partita che sul campo ha spesso visto sovvertiti i pronostici della vigilia. Si pensi alla Juve appena tornata in Serie A, che sbancò San Siro con Camoranesi e Trezeguet, o all'instabile squadra di Ferrara, capace di aver ragione di un'Inter che di lì a pochi mesi avrebbe vinto tutto, per arrivare alla Juve di Del Neri, neanche in grado di raggiungere l'Europa League, ma autrice di una prestazione autoritaria a discapito dell'Inter targata Leonardo. Malgrado il difficile momento dei nerazzurri quindi, difficilmente la Juve avrà vita facile nel posticipo di domani sera, malgrado i favori del pronostico siano tutti dalla sua parte. L'Inter infatti è in un momento di grossa difficoltà, gioca male, segna poco e i risultati non arrivano, ma guai a sottovalutarla, in quanto dispone pur sempre di giocatori in grado di poter fare la differenza nella singola partita, e che quindi possono essere pericolosi in gare come questa, in cui tra l'altro la tifoseria ti chiede di tirare quantomeno fuori l'orgoglio.

Conte questo pare averlo capito molto bene, e in conferenza stampa ha predicato attenzione e rispetto per l'avversario, anche se bisognerà fare di tutto per sferrargli il colpo di grazia. L'unico vantaggio che avrà l'Inter sarà infatti quello di non aver nulla da perdere al di fuori dell'onore, che comunque non è poco, mentre la Juve si troverà costretta a fare risultato. La vittoria del Milan sulla Roma nell'anticipo infatti mette pressione agli uomini di Conte, ora a meno sette, che devono vincere per non veder allontanarsi in maniera definitiva il treno scudetto, e per continuare a blindare quel secondo posto che vorrebbe dire tornare in Champions League dalla porta principale.

Parlando di campo, e quindi di formazione, l'assetto dei bianconeri dovrebbe essere ancora il 4-3-3, con Caceres al posto dello squalificato Lichtsteiner, e l'unico dubbio rappresentato dal ballottaggio tra Bonucci e De Ceglie. Confermati quindi il centrocampo e l'attacco di Firenze.

Alessandro Paparella

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