Il solito, incomprensibile, Livorno delle ultime due stagioni, perde in casa con il derelitto e pluri penalizzato Ascoli che di quello dei miracoli con Presidente Costantino Rozzi ed allenatore Carletto “magara” Mazzone porta solo il nome.
Serie B: un Livorno da neuro deliri e un Grosseto formato trasferta
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Andrea
on domenica 20 novembre 2011
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Serie B: un Livorno da neuro deliri e un Grosseto formato trasferta
Di Renato Cignoni
Livorno - Ascoli = 0-1
Padova – Grosseto = 0-1
Livorno:Bardi; Perticone (25′pt Salviato), Knezevic, Bernardini, Lambrughi; Filkor (26′st Schiattarella), Genevier, Luci; Bigazzi (10′ st Russotto), Dionisi, Paulinho.
Allenatore: Novellino.
Ascoli:Guarna; Gazzola, Ciofani, Peccarisi, Faisca, Pasqualini; Parfait, Pederzoli, Di Donato (45′ pt Vitiello); Papa Waigo, Soncin (38′ st Falconieri).
Allenatore: Silva.
Arbitro: Merchiori di Ferrara.
Rete: 45′st Papa Waigo.
Padova: Perin; Donati , Schiavi , Trevisan , Renzetti ; Osuji (60' st Cuffa ), Italiano , Marcolini ; Drame (56' st Hallenius ), Cacia , Lazarevic .
Allenatore: Dal Canto.
Grosseto: Narciso ; Antei , Iorio , Olivi , Giallombardo ; Crimi , Ronaldo , Alfageme ;Caridi Sforzini , Mancini .
Allenatore: Giannini
Arbitro: Pinzani di Empoli
Rete: 9′ pt Sforzini su rigore.
Il solito, incomprensibile, Livorno delle ultime due stagioni, perde in casa con il derelitto e pluri penalizzato Ascoli che di quello dei miracoli con Presidente Costantino Rozzi ed allenatore Carletto “magara” Mazzone porta solo il nome.
Il solito, incomprensibile, Livorno delle ultime due stagioni, perde in casa con il derelitto e pluri penalizzato Ascoli che di quello dei miracoli con Presidente Costantino Rozzi ed allenatore Carletto “magara” Mazzone porta solo il nome.
Una prestazione assolutamente sotto tono degli uomini di Novellino che sfocia nella beffa finale del goal di Papa Waigo che regala ai marchigiani tre punti d'oro ed ai livornesi lo spretto di un'altra stagione buttata via.
Si riprende dalla batosta interna con il Varese il Grosseto del principe Giannini che batte un deludente Padova, lontano parente della formazione d'inizio stagione.
Decide un rigore di Sforzini, per Giannini un curioso bilancio di due sconfitte in casa e due vittorie in trasferta, evidentemente è un Principe in esilio.
Renato Cignoni
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