Milan - Roma 0 - 1: I Giallorossi espugnano San Siro

Milan - Roma 0 - 1: I Giallorossi espugnano San Siro

Di Fabrizio Landolfi

Nell’anticipo della diciassettesima giornata di campionato, la Roma ha battuto per 1-0 il Milan allo stadio Meazza di Milano, grazie al gol messo a segno da Marco Borriello nel bel mezzo del secondo tempo. Per i giallorossi è la prima vittoria ottenuta lontano dalla capitale in questo campionato, ed è arrivata proprio contro il Milan primo in classifica, che sta dominando il torneo. Un’ottima prova dal punto di vista della compattezza della squadra, che è riuscita ad arginare i rossoneri con molto ordine tattico. Non è stata una Roma spettacolare e spumeggiante, poche azioni offensive e pochi tiri in porta, ma il risultato ottenuto fa gioire la squadra e i tifosi, restituisce fiducia, speranza di poter lottare per le primissime posizioni della classifica, e non ultimo, permetterà a tutto l’ambiente giallorosso di passare le feste natalizie con serenità e buonumore. Vincere a San Siro contro il Milan, soprattutto di questi tempi, non è un’impresa facile per nessuna squadra, dunque i tre punti ottenuti ieri sera dimostrano che la Roma è in grado di giocarsela contro chiunque: rimane solo il rammarico per averne persi altri, altrettanto importanti, contro avversarie sulla carta più abbordabili.


FORMAZIONI

Claudio Ranieri, nella conferenza stampa pre-partita, aveva detto di essere intenzionato a schierare i suoi con un 4-4-2: deve essersi trattato della cosiddetta pretattica, oppure il tecnico giallorosso deve aver cambiato idea, poichè la Roma ha giocato con il 4-3-1-2, il modulo più utilizzato in questa stagione. E’ rimasto ancora fuori David Pizarro: a centrocampo, insieme a De Rossi, sono andati in campo Simplicio e Brighi. Al posto di Cassetti, bloccato dall’influenza, è stato inserito Nicolàs Burdisso, ma la sorpresa più grossa ha riguardato l’attacco: Totti si è accomodato in panchina, con Adriano dentro dal primo minuto, insieme a Borriello e Menez.

Il Milan si è schierato con la coppia Nesta-Bonera in difesa, vista l’assenza del brasiliano Thiago Silva. Per il ruolo di trequartista Allegri ha scelto Boateng, lasciando inizialmente fuori Seedorf, mentre Gennaro Gattuso ha potuto giocare dal primo minuto.

Di seguito le due formazioni complete:

MILAN: Abbiati; Abate, Nesta, Bonera, Antonini; Gattuso, Pirlo (22' Seedorf), Ambrosini; Boateng (85' Ronaldinho); Ibrahimovic, Robinho.

ROMA: Doni; N. Burdisso, Mexes, Juan, Riise; Brighi, De Rossi, Simplicio; Menez (80' Taddei) Adriano (88' Rosi) Borriello (90’ Okaka).


PRIMO TEMPO

Il Milan parte forte, nei primi minuti riesce a tenere il possesso palla e cerca lo spunto offensivo, con Andrea Pirlo a smistare quasi tutti i palloni che girano a centrocampo. Dopo cinque minuti è proprio lui a servire Robinho sulla fascia sinistra. Il brasiliano riceve palla, si accentra, inganna Mexes con una serie di finte ed entra in area, per poi tirare da posizione defilata: il pallone termina fuori di poco. Poco più tardi, lo stesso Pirlo batte un calcio d’angolo dalla sinistra, serve ancora Robinho, che entra in area controllato da Brighi, per poi passare all’accorrente Gattuso: il sinistro del centrocampista del Milan finisce in alto. Al 10’ Juan anticipa di testa Ibrahimovic, su un pericoloso cross di Antonini, salvando la Roma in corner. Al 12’ ci prova Boateng con un destro dalla distanza, che Doni blocca senza troppi problemi. In questo avvio di gara si vede, più che altro, un assalto dei padroni di casa alla metà campo giallorossa; la Roma contiene a fatica ma non riesce quasi mai a ripartire, nè a mantenere il possesso palla. I tre centrocampisti sono molto impegnati in fase di copertura. Il primo tentativo di tiro in porta, per gli uomini di Ranieri, è un destro dalla lunghissima distanza di De Rossi, che termina abbondantemente alto. Al 22’ si ferma Pirlo dopo uno scontro con Menez: inizialmente il centrocampista viene soccorso dai sanitari e cerca di restare in campo, ma poi è costretto ad abbandonare la partita. Al suo posto, Allegri mette dentro Clarence Seedorf, ma il Milan, nel corso della partita, risentirà dell’assenza di Pirlo, che come spesso accade era stato il fulcro del gioco rossonero. Al 29’ la Roma rischia ancora, quando Seedorf pesca Boateng e Riise si lascia saltare dal ghanese, il cui tiro viene respinto da Nicolàs Burdisso. L’argentino, in questo primo tempo, soffre un po’ la posizione sulla fascia destra, non certo abituale per lui, e perde alcuni palloni, ma non smette mai di correre e pressare gli avversari. Al 31’ Adriano conquista palla a centrocampo e avanza in verticale, poi tenta di servire Borriello sulla destra, ma l’assist viene intercettato da Abate. Il terzino milanista, a sua volta, non controlla bene il pallone e si fa anticipare da Menez, che scatta in avanti tra Nesta e Bonera: appena entrato in area il francese tira in porta, ma spedisce la sfera troppo in alto. E’ la prima vera occasione da gol per una Roma poco intraprendente, in questa prima frazione di gioco. Al 34’ Jeremy Menez, stavolta servito da Brighi, ci riprova, tentando di ingannare Bonera con una serie di finte: ma la conclusione è ancora fuori bersaglio. Un solo minuto più tardi, il Milan va vicinissimo al vantaggio: Gattuso manovra palla a centrocampo, vede Zlatan Ibrahimovic in posizione regolare, e lancia lungo per lo svedese, che si trova da solo a tu per tu con Doni. Il portiere romanista esce disperatamente, la frittata sembra ormai bella che fatta. Ma Ibra, da dentro l’area di rigore, tira di destro, e il brasiliano blocca la sfera in due tempi. La Roma ha appena corso un grosso rischio, salvandosi dallo svantaggio solo grazie alla grande freddezza di Doni, che è riuscito ad “ipnotizzare” un fuoriclasse come Ibrahimovic, giocatore che difficilmente sbaglia in questi casi. Nei minuti finali del primo tempo i rossoneri abbassano leggermente il ritmo, la Roma ne approfitta per giocare qualche pallone di più in avanti, pur senza incidere molto. Il primo tempo termina 0-0. Si ha l’impressione che i giallorossi avrebbero bisogno di osare di più, soprattutto sulle fasce, dove l’unico a spingere è Jeremy Menez, che però viene spesso bloccato da Gattuso. I terzini Burdisso e Riise sono impegnati in fase di copertura, così come il centrocampo; probabilmente alla Roma farebbe comodo un giocatore come Taddei, rimasto in panchina, che permetterebbe di aggredire di più sul lato destro. Adriano quando conquista palla la difende bene, ma non ha nelle gambe la velocità giusta, mentre Borriello resta spesso isolato in avanti. Il centravanti giallorosso era sceso in campo con la mascherina protettiva al volto, per proteggere il punto della mascella che ha subìto una frattura. Ma dopo pochi minuti di gioco, Borriello ha tolto la mascherina, continuando a giocare col volto scoperto.


SECONDO TEMPO

I due tecnici, durante l’intervallo, non effettuano sostituzioni, e il gioco riprende. In avvio di ripresa Ibrahimovic conquista palla sulla sinistra, dopo un errore di Riise, e crossa pericolosamente verso il centro, ma Seedorf non raggiunge il pallone. Al 60’, sulla sinistra parte Menez, che arriva fino all’altezza dell’area di rigore, per poi liberarsi in dribbling di Abate e Gattuso. Il francese entra in area e appoggia per Simplicio al centro. Il tiro del brasiliano viene respinto da Abate, successivamente la palla arriva a De Rossi, che rilancia per Borriello, ma quest’ultimo viene chiuso da Alessandro Nesta. I quattro difensori della Roma, Burdisso, Mexes, Juan e Riise, giocano molto attentamente dal punto di vista tattico: gli uomini di Allegri sono abituati a cercare di servire spesso Ibrahimovic in profondità, ma grazie ai movimenti della retroguardia giallorossa, lo svedese finisce più volte in fuorigioco. Al 65’ Mexes lancia lungo verso l’area milanista, Adriano stoppa, scambia con Borriello, poi tenta il tiro, che viene “murato” da due avversari. Sul rimpallo Simplicio anticipa Gattuso, tenta anche lui la conclusione ma viene ostacolato, involontariamente, da Borriello, accorso anch’egli sul pallone. Ignazio Abate manda la palla fuori, sbrogliando la mischia. Dopo soli due minuti, Clarence Seedorf conquista palla sulla sinistra, a causa di un rinvio errato di Juan. L’olandese avanza, controllato a fatica da Simplicio, ed esplode un gran destro da fuori area, che spaventa i giallorossi ma finisce fuori. E’ una Roma sorniona, che aspetta il momento giusto per pungere in avanti. L’occasione arriva al 69’, quando viene servito Jeremy Menez sulla fascia destra: il numero novantaquattro romanista scatta, supera in velocità Antonini arrivando quasi a fondo campo, e da lì crossa benissimo verso il centro. Tre difensori del Milan non riescono ad intercettare il passaggio filtrante di Menez, mentre Borriello colpisce la sfera di rimpallo, dopo che era stata sfiorata da Abate, e la mette in rete per il vantaggio romanista. E’ ancora lui, Marco Borriello, a rendersi decisivo nelle file giallorosse, con questo pesantissimo gol segnato alla sua ex squadra. Ma va sottolineato anche il pregevole assist di Menez, davvero abile sulle fasce laterali. Il Milan, inaspettatamente, si trova sotto di un gol, e vuole reagire subito. Al 71’ Seedorf lancia lungo per Zlatan Ibrahimovic, che sembra partire in posizione irregolare, ma l’assistente di Damato non segnala il fuorigioco. Il fuoriclasse rossonero stoppa di petto, lascia rimbalzare la palla e la colpisce di destro davanti a Doni: la sua conclusione termina alta sopra la traversa. La Roma rimane fredda e gestisce il risultato, cercando di tenere palla il più possibile. Al 76’ Riise effettua una lunga rimessa laterale in zona d’attacco, Nesta spazza via al volo ma pesca Daniele De Rossi, che da fuori area cerca uno splendido pallonetto di destro, in perfetto stile Totti. Capitan Futuro inquadra la porta, e se la palla entrasse, il suo sarebbe un gol indimenticabile. Ma il portiere Abbiati non si lascia cogliere di sorpresa, e seppure con difficoltà tocca la palla sulla linea, facendola finire fuori. Al 78’ Kevin Prince Boateng lascia partire un insidioso rasoterra da fuori area: Doni si tuffa ma la sfera termina di poco a lato. La Roma controlla con ordine; Adriano, in posizione arretrata rispetto a Borriello, quando riceve la palla la difende molto bene dal pressing degli avversari. L’Imperatore vince tanti contrasti e guadagna diversi calci di punizione. All’80’ Ranieri decide di mettere dentro Rodrigo Taddei, che prende il posto di Jeremy Menez, mentre Allegri, cinque minuti più tardi, si gioca la carta Ronaldinho. L’asso brasiliano sostituisce Boateng, alle prese con qualche problema fisico. All’87 il Milan torna a rendersi pericoloso: Seedorf lancia lungo per Ibrahimovic sulla sinistra, quest’ultimo appoggia di testa a Gattuso, che potrebbe tirare ma preferisce servire Ronaldinho. Il neoentrato riceve palla al centro, spalle alla porta, pressato da N.Burdisso e Juan: Dinho alza il pallone e colpisce in rovesciata, senza però inquadrare lo specchio della porta. Claudio Ranieri effettua anche gli altri due cambi a sua disposizione, facendo entrare prima Aleandro Rosi al posto di Adriano, poi Okaka al posto del marcatore della gara, Marco Borriello. Ma nel frattempo i rossoneri continuano a spingere: Ibrahimovic, servito da Gattuso sul lato destro dell’area romanista, inganna Juan con un dribbling, per poi offrire un passaggio filtrante verso il centro ad Ambrosini, contrastato da N.Burdisso, che tira in porta pericolosamente, ma Doni blocca a terra. Durante il recupero Zlatan Ibrahimovic rimedia un cartellino giallo: lo svedese viene servito con un lancio lungo, ma per l’ennesima volta è in fuorigioco, ben segnalato dal guardalinee. Ibra, nonostante l’interruzione del gioco, tira ugualmente in rete, e il direttore di gara lo ammonisce. In seguito a questo episodio nasce un’animata discussione con Rino Gattuso e lo stesso Ibrahimovic che protestano con l’arbitro Damato. Pochi istanti più tardi arriva il triplice fischio finale: nonostante lo sfavore dei pronostici, la Roma ha battuto il Milan capolista per 1-0.


CONCLUSIONE

Ieri sera a San Siro, Claudio Ranieri ha rischiato molto, prendendo decisioni che nel caso in cui la partita fosse andata male, avrebbero provocato le critiche degli addetti ai lavori. La scelta di lasciare in panchina il Capitano per far giocare Adriano, l’atteggiamento molto prudente e poco aggressivo della sua Roma, la conferma del modulo 4-3-1-2, da molti considerato inadatto per il gioco della squadra. Eppure, stavolta le scelte del tecnico si sono rivelate producenti. Borriello non ha certo disputato la sua gara migliore, ma ha saputo farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, firmando il gol-vittoria giallorosso. Di sicuro, nel gioco degli uomini di Ranieri, c’è qualcosa che va migliorato, ma la vittoria conquistata a Milano darà una grande iniezione di fiducia a tutto il gruppo. La difesa, finalmente, è stata attenta e concentrata fino all’ultimo minuto di gioco. Anzichè affrontare lo spauracchio Ibrahimovic palla al piede, il quartetto arretrato della Roma ha preferito mandarlo spesso in fuorigioco: un’intuizione piuttosto astuta. Anche se va ricordato che il bomber del Milan ha fallito, tutto solo davanti a Doni, almeno una ghiotta occasione per cambiare l’intera partita. In ogni modo, la Roma e i suoi tifosi possono passare il Natale con il sorriso, sperando che nel 2011 arrivi maggiore continuità di risultati, dato che la squadra, potenzialmente, potrebbe lottare per qualsiasi traguardo.

Fabrizio Landolfi

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