Roma - Bayern Monaco 3 - 2: Rimonta Storica
Di Fabrizio Landolfi
La Roma ha battuto 3-2 il Bayern Monaco vicecampione d’Europa, allo stadio Olimpico, nella penultima gara della fase a gironi di Champions League. Quella di questa sera è una partita che non verrà dimenticata facilmente dai tifosi giallorossi. Nel primo tempo, una Roma lenta, impacciata e distratta, non è riuscita a giocare ai suoi livelli: il Bayern ne ha approfittato, portandosi in vantaggio di due reti con una doppietta del centravanti Mario Gomez. Ma nella ripresa la musica è cambiata completamente: una Roma intrepida e grintosa, aiutata dal forte e crescente incitamento del suo pubblico, è riuscita prima a riaprire la gara con una splendida rete di Marco Borriello, poi a pareggiare con De Rossi, e poi a passare in vantaggio con un calcio di rigore, trasformato dal Capitano Francesco Totti. Un secondo tempo veramente emozionante, che ha galvanizzato il pubblico romanista, al quale la squadra di Ranieri ha dimostrato grande carattere e grinta, ma anche di saper soffrire e di essere tornata quella dello scorso anno. Sicuramente Ranieri e i suoi dovranno riflettere sulla prestazione negativa dei primi quarantacinque minuti, nei quali la Roma non è riuscita a tenere testa al gioco veloce e tecnico dei bavaresi, ma alla fine di questo importante match di Champions League, i giallorossi sono tornati a casa con tre punti fondamentali per il passaggio del turno (non ancora certo, ma molto più vicino), e tanta tanta soddisfazione.
FORMAZIONI
Il tecnico giallorosso, contrariamente a quanto si prevedeva alla vigilia, non ha mandato in campo David Pizarro: probabilmente il cileno, appena tornato a disposizione dopo un infortunio, non era pronto per giocare novanta minuti in una gara così importante e difficile. Dunque, sulla linea mediana sono andati Leandro Greco, Daniele De Rossi e Matteo Brighi. Al centro della difesa, come previsto, hanno giocato N.Burdisso e Mexes. In attacco spazio a Borriello e Vucinic, con Menez nel ruolo di trequartista, e Francesco Totti in panchina, almeno inizialmente.
Nel Bayern Monaco, la sorpresa più grande è stata l’assenza del portiere titolare Butt. Al suo posto Van Gaal ha schierato il vice Kraft. Il francese Ribery, in dubbio fino a poche ore prima della partita, è sceso in campo da titolare, nel ruolo di esterno offensivo sinistro. In linea con lui hanno giocato Muller e Kroos, mentre il turco Hamit Altintop è partito dalla panchina.
Di seguito le due formazioni scese in campo:
ROMA: Julio Sergio; Cassetti, N.Burdisso, Mexes, Riise; Greco (46’ Simplicio), Brighi (74’ Totti), De Rossi; Menez; Vucinic (82’ Pizarro), Borriello.
BAYERN MONACO: Kraft; Lahm, Van Buyten, Demichelis, Pranjic; Ottl, Tymoshchuk; Muller (72’ Contento), Kroos, Ribery (76’ Altintop); Gomez.
PRIMO TEMPO
La partita inizia, e dopo appena due minuti la Roma si rende pericolosa con Borriello. Il centravanti tira in porta con potenza, da dentro l’area: il portiere Kraft respinge d’istinto, Menez prova a ribadire in rete, ma la sua conclusione è fuori bersaglio. Nei minuti immediatamente successivi non succede molto: la Roma vorrebbe fare la partita, ma fatica a tenere il possesso di palla, commette numerosi falli, sui quali l’arbitro spagnolo Mallenco è abbastanza fiscale, mentre i tedeschi appaiono più lucidi. Il Bayern si rende pericoloso al 13’ con Gomez, che riceve palla a due passi da Julio Sergio, ma spara alto. Successivamente gli uomini di Van Gaal tentano più volte il tiro dalla distanza, senza successo. Al 22’ i giallorossi guadagnano un calcio d’angolo dalla sinistra: batte Menez, il pallone finisce fuori area, dove Greco cerca di sorprendere Kraft con un bel tiro di sinistro. Il portiere tedesco si tuffa e respinge sui piedi di Mirko Vucinic, che si trova sul lato destro dell’area di rigore: da quella posizione, l’attaccante romanista ha una ghiotta occasione per andare a segno, ma spreca sparando altissimo. I giocatori della Roma, in questo primo tempo, corrono, ma faticano molto ad interrompere il possesso palla estenuante del Bayern Monaco. I tedeschi arrivano quasi sempre per primi sul pallone, giocano con maggiore velocità, e sulle fasce i giallorossi non riescono a fermarli. Alla Roma sembra mancare la lucidità giusta, nei contrasti i bavaresi hanno spesso la meglio, sfruttando anche la loro maggiore fisicità. Al 33’ arriva il gol del vantaggio per il Bayern. Toni Kroos riceve palla sulla fascia destra, si accentra eludendo il pressing di Vucinic e passa la palla a Ribery, dentro l’area di rigore. L’asso francese effettua un ottimo passaggio di prima, mandando improvvisamente la palla al centro dell’area, dove è appostato Gomez. Cassetti cerca di contrastare il potente centravanti tedesco, ma quest’ultimo riesce a tirare in porta: la palla colpisce il palo alla destra di Julio Sergio, per poi entrare in porta dalla parte opposta. Dopo il vantaggio del Bayern i giallorossi dovrebbero reagire prontamente, ma quando riescono a conquistare palla il pressing degli avversari è asfissiante, non li lascia ragionare, e li costringe spesso a passare indietro. Al contrario, quando hanno la palla i giocatori di Van Gaal, non si vede un pressing veemente da parte della Roma. Al 39’ Jeremy Menez si trova palla al piede al limite della propria area di rigore, sulla fascia destra. Il francese, pressato dagli avversari, pensa di lasciare il pallone a De Rossi, più verso il centro, ma commette l’errore di passare con poca precisione. Il vicecapitano giallorosso, da parte sua, non è abbastanza reattivo, insegue il pallone ma viene anticipato da Muller, che di prima serve Gomez in area. Quest’ultimo si trova a tu per tu con Julio Sergio in uscita, Burdisso tenta di chiuderlo in scivolata ma non ce la fa. Gomez batte per la seconda volta il portiere romanista, a cinque minuti dalla sua prima rete. Il Bayern è quindi in vantaggio 2-0, contro una Roma distratta e in affanno. Nei minuti finali del primo tempo i tedeschi mantengono il possesso palla, impedendo ai giallorossi di rendersi pericolosi. La manovra del Bayern sembra quasi un torello, e Kroos, con un tiro dal limite dell’area, respinto da Julio Sergio, sfiora persino il terzo gol. L’arbitro Mallenco manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo.
SECONDO TEMPO
In vista del secondo tempo, Claudio Ranieri mette dentro Simplicio al posto di un Leandro Greco in confusione, e decide di spostare Menez e Vucinic sulle fasce laterali, il primo sulla destra, il secondo sulla sinistra. Come spiegherà il tecnico nel dopo partita, il fine di questa scelta è occupare di più le corsie esterne, sulle quali il Bayern stava dominando. Louis Van Gaal, invece, non comanda nessuna sostituzione. La gara riprende, il pubblico dell’Olimpico, malgrado il doppio svantaggio e la brutta prestazione, non manca di incitare i giallorossi. Il Bayern Monaco non intende fermarsi: nonostante il 2-0, Ribery e compagni vogliono continuare a fare la partita ed attaccare. La Roma cerca di ripartire, si nota subito che la grinta dei giocatori di Ranieri è maggiore rispetto al primo tempo. Al 47’ Vucinic tenta la conclusione da fuori area, ma la palla termina fuori. Al 49’ il Bayern attacca, e i giallorossi ripartono in contropiede: Jeremy Menez conquista palla sulla propria trequarti, si sposta sulla fascia destra e s’invola in avanti. Due avversari lo inseguono, ma lui scatta con una velocità impressionante e li lascia indietro. Arrivato all’altezza dell’area avversaria, Menez crossa verso il centro, il difensore Van Buyten potrebbe intercettare ma liscia la palla, che finisce sui piedi di Borriello. Lahm contrasta il centravanti napoletano, facendolo scivolare a terra, ma quest’ultimo colpisce il pallone da seduto per terra, col piede destro (nonostante sia mancino), e lo spedisce in porta. E’ gol, la Roma ha accorciato le distanze. Si tratta di una rete bellissima: da applausi l’azione creata da Menez, al pari del difficile e spettacolare tiro di Borriello. Un gol rabbioso, col quale la Roma dimostra di esserci, di non volersi arrendere. Il pubblico ora ci crede ancora di più, ed inizia a soffiare dietro ai giocatori giallorossi, che finalmente mostrano la grinta e la tenacia giusta.
Il Bayern di Van Gaal non si lascia intimidire e prosegue a gestire il vantaggio abilmente, con il suo possesso palla, ma la Roma pian piano continua a crescere. Al 60’ Vucinic, dalla fascia sinistra, arretra e si accentra, per poi servire Menez dalla parte opposta. Il francese, anche stavolta, sembra imprendibile: punta Pranjic, lo dribbla e crossa al centro, dove c’è De Rossi a tu per tu con Kraft. Il numero 16 giallorosso stoppa di petto, alzando la palla sulla linea di porta, ma nel tentativo di colpire di testa viene anticipato dal portiere avversario, che gli toglie la palla del pareggio, allontanandola. Su di essa si avventa Brighi, in posizione centrale, ma Kraft respinge anche la potente conclusione del centrocampista della Roma. E’ una clamorosa occasione fallita dagli uomini di Ranieri, che però non mollano. Al 66’ Mirko Vucinic ha un’ottima intuizione: dalla trequarti del Bayern, con un passaggio filtrante, serve Simplicio in area di rigore. Purtroppo però, il tiro in porta del brasiliano viene bloccato senza problemi da Kraft. I minuti passano, la Roma vuole a tutti i costi raggiungere almeno il pareggio. Van Gaal inserisce un difensore in più, ovvero Diego Contento. Il giovane terzino di origini italiane prende il posto di Muller. Claudio Ranieri, invece, mette dentro Capitan Totti al 74’: al suo posto non esce un altro attaccante, bensì Matteo Brighi. Quindi, la Roma si trova con quattro attaccanti in campo; è un chiaro segnale di come Ranieri sia disposto a rischiare tutto, pur di recuperare questa gara. I giallorossi riescono a chiudere gli avversari nella loro metà campo, ma risulta molto difficile trovare spazio nella difesa del Bayern. In alcune occasioni, l’arbitro Mallenco lascia correre su dei falli ai danni dei giallorossi, probabilmente sbagliando. Tuttavia, quando i tedeschi ripartono, la difesa della Roma riesce sempre a fermarli. All’82’ Mirko Vucinic, tra i più vivaci in questo secondo tempo, si destreggia in mezzo al campo e serve Riise sulla sinistra, con un lungo ed ottimo rasoterra. Il norvegese riceve palla, scatta in velocità verso il fondo, e crossa verso il centro, dove Daniele De Rossi stavolta non sbaglia. Il centrocampista di Ostia devìa in rete col destro, la Roma ha finalmente agguantato il 2-2. De Rossi esulta con il solito impeto, e va ad abbracciare il compagno ed amico David Pizarro, seduto in panchina, a cui dedica il gol. Il pubblico giallorosso esplode in un’esultanza liberatoria, ma non è tutto. Il gioco riprende, entra in campo Pizarro al posto di Vucinic, e dopo appena un minuto Francesco Totti porta palla nel cerchio di centrocampo: con grande precisione il Capitano lancia la sfera in avanti, vedendo Borriello ben posizionato. Quest’ultimo scatta tra due difensori ed entra in area da solo: mentre insegue il pallone viene atterrato dal portiere Kraft, uscito disperatamente dai pali. E’ calcio di rigore. All’ 82’, un minuto dopo il gol del tanto sospirato pareggio, la Roma ha la chance per portarsi in vantaggio. Naturalmente, il rigore viene battuto da Francesco Totti, che calcia bene di destro e batte Kraft, nonostante il portiere tedesco avesse intuito la traiettoria. L’Olimpico esplode nuovamente di gioia, la Roma ha compiuto un’impresa stupenda, ribaltando un risultato negativo, e soprattutto cancellando la brutta prestazione del primo tempo. Van Gaal, sul 2-1 per i suoi, aveva tolto dal campo Ribery, che probabilmente non poteva giocare novanta minuti, essendo appena rientrato dopo un lungo stop. Al suo posto è entrato Altintop, che ora si trova, insieme a Kroos e Gomez, il difficile compito di far reagire il Bayern in avanti. I tedeschi ci provano, ma la Roma gestisce il vantaggio con la giusta freddezza, guadagna numerosi falli laterali e quando può temporeggia. Arriva così il triplice fischio finale di Mallenco: la Roma ha battuto il Bayern Monaco per 3-2.
CONCLUSIONE
Probabilmente sono le partite più belle, dal punto di vista del tifoso, quelle in cui la propria squadra sembra condannata alla sconfitta, ma contro ogni previsione ribalta il risultato. Nel secondo tempo la Roma ha dimostrato che giocando con la giusta grinta e decisione, è una grandissima squadra che può giocarsela contro chiunque. Infatti il Bayern, sebbene tra le sue file fossero assenti diversi titolari (tra cui giocatori di grandissimo spessore), è comunque una delle squadra più temibili d’Europa. Tuttavia, va sottolineato che la Roma non può permettersi errori come quelli commessi nel primo tempo. In pratica, per quarantacinque minuti i giallorossi non sono riusciti ad entrare in partita. Questa emozionante vittoria porta la squadra a quota nove punti nella classifica del girone: nel prossimo ed ultimo turno i giallorossi affronteranno il Cluj in trasferta. I romeni ieri sera sono stati sconfitti dal Basilea, dunque sono matematicamente eliminati, ma cercheranno ugualmente la vittoria, per rientrare almeno in Europa League. La Roma ha ampie possibilità di qualificarsi agli ottavi con il secondo posto, ma guai a distrarsi. Nel frattempo Ranieri e i suoi torneranno a pensare al campionato: domenica prossima li aspetta una trasferta assai ostica, contro il Palermo di Delio Rossi.
Fabrizio Landolfi
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