Chelsea, Ancelotti: “Non abbiamo bisogno di Fernando Torres”. Drogba al rientro in Europa.

Chelsea, Ancelotti: “Non abbiamo bisogno di Fernando Torres”. Drogba al rientro in Europa.

Di Andrea Cosentino

Carlo Ancelotti, alla vigilia della gara contro lo Spartak Mosca che può regalare la qualificazione agli ottavi di Champions League al suo Chelsea, dichiara di non aver bisogno di tornare sul mercato a Gennaio. Dando il bentornato in Europa a Didier Drogba, squalificato per tre turni dopo la gara di ritorno, a Stamford Bridge, contro l'Inter, il tecnico di Reggiolo si gode il primato in Premier League e l'ottimo momento di forma e si prepara ad affrontare i Russi di Mosca. Nonostante l'infortunio di due mesi patito da Frank Lampard, Ancelotti non ha intenzione di chiedere a Roman Abramovich di aprire il libretto degli assegni.

“Se stiamo tutti in forma, non avrò bisogno di nessun altro. Credo che abbiamo una squadra fantastica.”, dice. “Possiamo essere competitivi in tutte le competizioni con questa rosa. L'importante è scongiurare gli infortuni, quando possibile. Dobbiamo cercare di mantenere tutti gli elementi in forma.”


“Questa è la cosa più complessa da ottenere, ma stiamo lavorando duro nel recupero dei giocatori. Voglio essere sicuro che gli uomini che andranno in campo domani (oggi n.d.r.), saranno freschi.” Prosegue poi su Fernando Torres: “Ho sempre detto che Fernando Torres non rientra nei nostri piani, perchè abbiamo fiducia in molti giovani presenti in squadra. Abbiamo attaccanti fantastici come Drogba ed Anelka, abbiamo Salomon Kalou ed abbiamo degli ottimi giocatori giovani come Daniel Sturridge e Gael Kakuta. Quindi, in questo momento, non abbiamo realmente bisogno di una punta, seppur un fantastico attaccante, come Fernando Torres.” 


 Sulla gara con lo Spartak Mosca: “Drogba domani (oggi n.d.r.) giocherà. Vuole giocare e dare il suo apporto. É stato fuori per queste partite e la squadra ha giocato bene e vinto, ma abbiamo sicuramente più possibilità di vincere quando abbiamo Didier dalla nostra parte.”

L'ex tecnico del Milan si sofferma anche sul momento del City di Roberto Mancini, non sembrando sorpreso dai risultati: “La chiave in una squadra di quel calibro è gestito le stelle come giocatori, come uomini. Questo è il modo giusto di gestirli. Quando si costruisce una nuova squadra e si comprano molti nuovi giocatori, c'è bisogno di tempo. L'ho detto ad inizio stagione che il City avrebbe avuto bisogno di tempo.”

“A volte si hanno buoni risultati, altre volte risultati meno buoni. La continuità è l'obiettivo principale nella costruzione di una nuova squadra. Per questa ragione, il Manchester City ha fatto ottimi risultati con noi ed il Liverpool, ma non contro Sunderland, Arsenal o Wolverhampton.”

Domani i Blues dovrebbero schierarsi con un classico 4-3-3:
Cech; Ivanovic, Alex, Terry, Cole; Essien, Mikel, Zhirkov; Anelka, Drogba, Kalou

Andrea Cosentino

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