Serie A: Poker Juve, la Lazio continua a volare
Pubblicato da
Andrea
on martedì 19 ottobre 2010
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Rubrica Serie A
Serie A: Poker Juve, la Lazio continua a volare
Di Matteo Opisso
Poche sorprese nella VII giornata di serie A. Il campionato inizia a delineare i reali valori in campo: vince ancora la Lazio, bene le milanesi, Juventus e Palermo ne fanno quattro.
Continua il volo dell’aquila biancoceleste. La Lazio passa anche a Bari, con una gara che mette in mostra la maturità della squadra di Reja ed evidenzia la discontinuità e le lacune difensive dei galletti. Il primo tempo vive di poche emozioni con la Lazio intenta a non concedere spazi ai funamboli baresi e a ripartire in velocità, ci prova Hernanes con il mancino ma la palla finisce di poco al lato. Il Bari si vede dalle parti di Muslera solo con Ghezzal, che però calcia alto su punizione. Il secondo tempo inizia come meglio non potrebbe per i biancocelesti: Mauri lancia per Hernanes, la difesa barese pasticcia ed il brasiliano a due passi da Gillet non sbaglia, piazzando il pallone tra le gambe del portiere belga. Il Bari prova a reagire ma non trova sbocchi e dieci minuti più tardi capitola nuovamente. Ancora Mauri, scatenato, prova la conclusione al volo che si trasforma in un assist per Floccari che colpisce sporco il pallone che si alza e beffa Gillet. Il Bari si rende pericoloso solo col neo-entrato Castillo, per lui un palo e alcune occasioni invitanti non sfruttate. La Lazio controlla comunque il gioco fino alla fine e porta a casa tre punti importanti. Mauri e compagni restano in cima alla classifica, Reja non vuole voli pindarici ma si sa, sognare non costa nulla.
Nel match delle 12:30 l’Inter espugna il S.Elia di Cagliari e lo fa, manco a dirlo, grazie a Samuel Eto’o. Il camerunense è ancora una volta decisivo, contro un Cagliari sprecone, ma soprattutto contro il solito manipolo di idioti che ancora una volta ha voluto evidenziare la propria presenza, stavolta con cori razzisti. Vince l’Inter, anche grazie ad un grande Julio Cesar, autore di almeno tre interventi decisivi. Per i sardi arriva la seconda sconfitta stagionale, ma agli uomini di Bisoli è mancato il cinismo sottoporta e poco più. Per l’Inter altri tre punti pesanti e la conferma di avere un Eto’o in più rispetto alle dirette rivali.
Quattro gol all’Udinese, quattro gol al Cagliari e, visto che non c’è due senza tre, quattro gol pure al Lecce. La Juventus archivia la pratica salentina con un sonoro 4-0, con un Krasic ancora straripante e con la strana coppia del gol Aquilani - Felipe Melo. Il punteggio va persino oltre i demeriti della squadra di De Canio, tutt’altro che arrendevole, anzi più volte pungente. Tutti sforzi vani però, a festeggiare è la Juventus e con lei Alex Del Piero, autore del gol numero 178 con la maglia della vecchia signora. Questo gol permette a Pinturicchio di raggiungere Boniperti in cima alla classifica dei marcatori bianconeri di tutti i tempi, giusto premio per un campione ed esempio di stile del calcio italiano.
Nel primo anticipo del sabato il Milan si impone facilmente sul Chievo per 3-1. Lo fa a ritmo di samba, con la doppietta di Pato ed il primo gol in maglia rossonera di Robinho. Alle 20:30 va in scena Roma – Genoa, i giallorossi passano nel primo tempo con il gol di puro opportunismo dell’ex Borriello e raddoppiano nella ripresa grazie al puntuale inserimento di Brighi. Per il grifone il gol poco consolatorio dell’ungherese Rudolf. Successo travolgente per il Palermo che si sbarazza facilmente di un Bologna senza mordente e difensivamente incerto. I rosanero dilagano, ancora una volta grazie ad un immenso Pastore e al sempre più sorprendente Ilicic. Completano la goleada Pinilla e Bacinovic, il solito Di Vaio sigla il gol della bandiera per i felsinei. Ennesimo tonfo per la Fiorentina di Mihajilovic, stavolta a Genova contro la Sampdoria. In vantaggio con Marchionni, i gigliati si fanno rimontare in zona cesarini per effetto della punizione gol di Ziegler e del capolavoro di Antonio Cassano. Finisce 1-1 al Massimino di Catania, tra i padroni di casa ed il Napoli, con il gol di Cavani per i partenopei ed il pareggio di Gomez per gli etnei, per un pareggio che non accontenta nessuno. Identico risultato nella sfida tra Cesena e Parma, al vantaggio bianconero di Bogdani risponde Zaccardo per i crociati. Seconda vittoria di fila, infine, dell’Udinese che espugna il Rigamonti di Brescia, con un gran gol di Corradi. La partita ha visto dominare le rondinelle, ma gli uomini di Guidolin si son difesi con ordine e portano a casa i tre punti: la crisi sembra essere superata.
Miglior squadra: Julio Cesar, Zaccardo, Ziegler, Juan, Pastore, Hernanes, Krasic, Brighi, Eto’o, Pato, Cassano
Miglior allenatore: Francesco Guidolin
Miglior gol: Pastore (Palermo – Bologna 4-1)
Matteo Opisso
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