Roma - Genoa 2 - 1: Riscatto Romanista
Pubblicato da
Andrea
on domenica 17 ottobre 2010
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Roma - Genoa 2 - 1: Riscatto Romanista
Di Fabrizio Landolfi
Nell’anticipo giocato ieri sera all’Olimpico, la Roma è tornata alla vittoria, battendo il Genoa per 2-1. Decisivi il gol dell’ex di Borriello nel primo tempo, e quello di Brighi arrivato nella ripresa, dei rossoblù ha accorciato le distanze Rudolf. Per i giallorossi si tratta di una vittoria davvero importante, che tira su il morale dell’ambiente, pieno di malcontento dopo il deludente avvio di stagione. Una partita vinta con qualche sofferenza di troppo nel finale, dopo il gol genoano del 2-1, che ha fatto temere al pubblico giallorosso di rivedere quanto accaduto in Roma-Bologna, tuttavia la squadra ha finalmente convinto dal punto di vista del gioco, ha fatto la partita riuscendo a pungere spesso in fase offensiva.
Il tecnico della Roma Ranieri, come ci si aspettava, ha schierato i suoi con il modulo 4-4-2, con Taddei e Perrotta esterni di centrocampo, e la coppia Totti-Borriello in avanti. Menez, non ancora del tutto guarito dall’infortunio che lo ha tenuto fermo per alcuni giorni, è rimasto in panchina, mentre Pizarro è potuto scendere in campo dal primo minuto, al fianco di Matteo Brighi. Gasperini invece, contrariamente a quanto di prevedeva, non ha mandato in campo dall’inizio il brasiliano Rafinha, inserendo a centrocampo Milanetto. Panchina anche per Sculli: in attacco, il tecnico del Genoa ha posizionato sulle corsie esterne Mesto e Palacio, a supporto di Toni.
Di seguito le due formazioni scese in campo:
ROMA: Lobont; Cassetti, N.Burdisso, Juan, Riise; Taddei, Pizarro (78’ Simplicio), Brighi, Perrotta (78' Castellini); Totti, Borriello.
GENOA: Eduardo, Chico, Ranocchia (55’ Sculli), Dainelli, Rossi, Kharja, Milanetto, Criscito, Mesto (63' Rafinha), Toni, Palacio (46’ Rudolf).
La partita inizia subito con ritmi piuttosto vivaci, la Roma gioca in maniera ordinata e decisa, con ottimi scambi in avanti. Si vede anche una maggiore velocità, nella manovra degli uomini di Ranieri, rispetto alle ultime uscite. Dopo sei minuti Borriello viene servito nell’area del Genoa, scatta e viene fermato dal portiere Eduardo: tra i due c’è sicuramente un contatto, i giocatori della Roma chiedono il calcio di rigore, ma il direttore di gara D’Amato lascia proseguire. Al 16’ ci prova Taddei da fuori area, il suo tiro è potente ma finisce a lato. Due minuti più tardi la Roma ha un’occasione davvero ghiotta: Pizarro lancia lungo per Borriello, che scatta in contropiede ed arriva a tu per tu con Eduardo. L’attaccante romanista evita il portiere avversario, spostandosi sulla sinistra, dopodichè tira in porta e colpisce il palo. Sul rimbalzo arriva Totti e respinge verso la porta, ma Eduardo, ormai rientrato tra i pali, può bloccare senza problemi. Nell’azione seguente si rende molto pericoloso il Genoa, con un ottimo cross verso l’area di Mesto, per la testa di Luca Toni, che però spreca mandando la palla troppo in alto. Al 21’ è di nuovo Totti a tirare in porta, da una lunga distanza: la palla termina a lato. Al Capitano della Roma viene anche annullato un gol per fuorigioco, dopo che questi aveva battuto Eduardo in uscita con un pallonetto; come dimostra il replay dell’azione, la posizione di Totti era in realtà regolare. Alla mezz’ora i rossoblù sfiorano il vantaggio con Criscito, servito da Palacio a due passi dalla porta giallorossa: l’esterno mancino del Genoa però, si trova il pallone sul piede destro, e non riesce ad inquadrare la porta. Al 33’ Totti riceve palla sulla fascia sinistra e crossa verso il centro, il pallone viene leggermente deviato da Criscito, per poi arrivare davanti alla porta difesa da Eduardo, dove Borriello anticipa il difensore Chico, e mette a segno il suo terzo gol stagionale. La Roma è dunque in vantaggio 1-0, grazie a questa bella azione, dopo aver cercato il gol a lungo, soprattutto con i due attaccanti Totti e Borriello. I giallorossi continuano a giocare in maniera lucida e convincente, cercando costantemente lo spunto offensivo: il Capitano, molto spesso, si trova sulla fascia destra, come se fosse un esterno, a tentare dribbling e scatti, Borriello tiene sempre impegnato almeno un avversario, mentre in difesa Juan non sbaglia nemmeno un pallone, coadiuvato dal “Bandito” Burdisso, che in uno scontro di gioco si ferisce al sopracciglio, ed è costretto a farsi medicare, ma, come è nel suo stile, continua a combattere con la massima grinta. Il primo tempo termina così, 1-0 in favore dei giallorossi.
In vista della ripresa il tecnico del Genoa Gasperini decide di cambiare qualcosa nell’attacco: entra l’ungherese Rudolf al posto di Palacio. Dopo sette minuti di gioco nel corso del secondo tempo, la Roma raddoppia il vantaggio grazie ad un bel gol del centrocampista Matteo Brighi. L’azione inizia con Simone Perrotta che porta palla al centro ed elude due avversari con una piroetta, per poi appoggiare per Brighi. Quest’ultimo serve Borriello alla sua sinistra, e il centravanti restituisce palla a Perrotta, avanzato nel frattempo al limite dell’area di rigore. Il centrocampista calabrese tocca all’indietro per Matteo Brighi, per un triangolo perfetto: il suo compagno si trova distante, ma con una scivolata riesce a raggiungere la sfera, nonchè a tirare in porta con un pallonetto, che va ad infilarsi in rete. Quella di Brighi, che per la Roma vale il 2-0, è una rete sorprendente, di quelle che non ci si aspetta da un centrocampista di quantità come lui, arrivata al termine di una stupenda azione tra Perrotta, Borriello e lo stesso Brighi, in cui è stata senz’altro decisiva la grande rapidità e precisione degli scambi. Il Genoa è in difficoltà, Gasperini mette dentro anche Sculli, altro elemento offensivo, al posto del difensore Ranocchia, e poi Rafinha, in sostituzione di Mesto. Al 56’ Criscito crossa lungo dalla sinistra, Sculli riceve di testa, ma trovandosi di spalle alla porta preferisce appoggiare per Rudolf, sempre dentro l’area di rigore. Il neoentrato attaccante del Genoa colpisce al volo con grande potenza: il suo tiro è imparabile, ma si stampa sulla traversa. Al 58’ Burdisso tenta il lancio lungo per Borriello, che stoppando di petto manda la palla in direzione di Totti. Il Capitano giallorosso, accortosi che il portiere Eduardo è momentaneamete fuori dai pali, tenta di sorprenderlo: colpisce al volo di sinistro, inventando un pallonetto lungo ed impressionante, che dalla metà campo romanista arriva fino alla porta rossoblù: potrebbe essere un gol-capolavoro, ma l’estremo difensore del Genoa fa in tempo ad arretrare e bloccare la sfera. Probabilmente, anche senza la parata di Eduardo, la palla non sarebbe finita in porta, eppure si tratta di un colpo imprevedibile che strappa molti applausi al pubblico dell’Olimpico. Solo un minuto più tardi, sono ancora Totti e Borriello a seminare il panico nella difesa genoana: il primo conquista palla sulla trequarti, avanza, elude Chico, per poi servire il compagno di tacco. L’assist finisce sui piedi del genoano Sculli, che però non riesce a stoppare: Borriello ne approfitta, s’impossessa della palla e lascia partire un gran bolide di sinistro, che però si stampa sulla traversa. Al 66’ risponde il Genoa con un gran tiro di Sculli, Lobont si salva in angolo deviando col piede. Al 78’ però, la partita si riapre: Luca Toni riceve un passaggio al limite dell’area, spalle alla porta, colpisce di tacco all’indietro dopo aver stoppato di testa, e serve Rudolf. L’attaccante ungherese si appresta a tirare in porta da due passi, e batte Lobont di sinistro. Sulla linea di porta era appostato il norvegese Riise, che non riesce però ad evitare che la palla entri. E’ 2-1, la Roma è costretta a soffrire fino alla fine per portare a casa la vittoria. Claudio Ranieri fa uscire dal campo Pizarro, alle prese con dei dolori muscolari, e Perrotta: ai loro posti entrano rispettivamente Simplicio e Castellini. All’88’ è bravissimo il portiere romeno Lobont a parare un gran tiro, potente ed insidioso, di Sculli. Il quarto uomo comanda ben cinque minuti di recupero, ma la Roma riesce a gestire bene il vantaggio, guadagnando numerosi falli laterali, soprattutto grazie a Capitan Totti. La gara termina 2-1 in favore della Roma. Nel corso del secondo tempo il Genoa ha reclamato un calcio di rigore per una presunta spinta in area di Burdisso su Luca Toni, ma anche i giallorossi possono recriminare per un gol annullato ingiustamente a Totti (di fatto ancora a zero in classifica marcatori, nonostante l’ottima prestazione), per il presunto rigore su Borriello nel primo tempo, e per una lunga serie di falli a favore non fischiati dall’arbitro D’Amato, protagonista di una serata negativa.
Con questa vittoria la Roma ha raggiunto il Genoa a quota otto punti in classifica, ma soprattutto ha ritrovato lo spirito giusto, giocando con freddezza e determinazione. Ora la aspetta l’impegno casalingo in Champions League, contro il Basilea, di martedì sera, e poi la trasferta di Parma nel prossimo weekend.
Fabrizio Landolfi
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