Inter: Spettacolo... da brividi con il Tottenham
Pubblicato da
Andrea
on giovedì 21 ottobre 2010
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Champions League,
Rubrica Inter
Inter: Spettacolo... da brividi con il Tottenham
Di Fabio Scognamiglio
INTER - TOTTENHAM 4-3
FORMAZIONI
INTER: J. Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (Pandev dal 61’); Zanetti, Stankovic (Santon dal 50’); Biabiany (Cordoba dal 75’), Snejder, Coutinho; Eto’o. All: Rafael Benitez
TOTTENHAM: Gomes; Hutton, Bale, Gallas, Bassong; Lennon, Assou-Ekotto, Jenas, Huddlestone (Palacios dal 80’); Modric (Cudicini dal 10’), Crouch (Keane dal 67’). All: Harry Redknapp
NOTE: Ammoniti: Chivu (Inter), Palacios (Tottenham), per gioco scorretto; Espulso: Gomes (Tottenham), per fallo su chiara occasione dal gol. Recuperi: 1’ nel primo tempo; 2’ minuti nel secondo tempo. Tiri in porta: 13-3 Angoli: 3-2 Fuorigioco: 0-1
Una partita spettacolare allo stadio Meazza, regala all’Inter il primo posto nel girone “A” della Champions League, staccando tutte le altre squadre. Un primo tempo stratosferico dei nerazzurri che travolgono il Tottenham per 4-0. Nella ripresa però, con gli inglesi costretti in 10 per l’espulsione di Gomes, la squadra di Benitez cala la concentrazione e subisce il ritorno del Tottenham fino al 4-3 finale, con tanti brividi corsi lungo la schiena dei tifosi.
Inizia il match e l’Inter va subito in vantaggio: il calcio d’inizio è proprio per i nerazzurri che fanno girare palla senza farla toccare agli inglesi; poi Snejder imbecca Coutinho che serve Eto’o e libera spazio a destra per Zanetti, il camerunense lo vede e per il capitano dell’Inter è facile trovare il gol del vantaggio. L’ultimo gol in Champions del capitano dell’Inter era stato 12 anni fa a Graz. Un modo importante per festeggiare la presenza n. 135 in Europa. Passano 8 minuti e Snejder imbecca con un gran pallone Biabiany che appena entra in area viene travolto da Gomes. Rigore ed espulsione del portiere ineccepibili. Modric fa posto a Cudicini, il portiere intuisce, ma non arriva a parare il gol del 2-0 firmato Eto’o. Il Tottenham è spaventato e questo favorisce l’Inter che al 14’ colpisce ancora: di nuovo un’azione molto prolungata, poi Stankovic si inserisce e chiede l’1-2 ad Eto’o, il serbo dribbla con una finta di corpo un avversario e batte ancora Cudicini. Primo gol stagionale per il serbo e Inter in vantaggio già 3-0 dopo solo un quarto d’ora. Al 25’ è ancora Stankovic che impegna severamente Cudicini con una mezza rovesciata. Si vede il Tottenham al 28’, ma il colpo di testa di Crouch su cross di Lennon termina molto alto sopra la traversa. L’Inter ritorna a fare accademia con un gran possesso palla e molta pazienza prima di affondare e cercare la porta, il Tottenham è molto chiuso dietro, ma i nerazzurri non hanno fretta. E’ Coutinho ad ispirare, al 35’, Eto’o, che si muove bene sul filo del fuorigioco e sigla il 4-0 con il quale le squadre vanno al riposo, non prima che l’Inter si renda ancora pericolosa prima con un tiro da fuori di Coutinho e poi con una doppia conclusione di Maicon dalla destra. In entrambe le occasioni è bravissimo Cudicini.
La ripresa sembra essere un pro-forma per l’Inter che rallenta il ritmo, ma rimane sempre nella metà campo inglese. Al 52’ però perde palla e Bale parte dalla propria trequarti, si fa velocissimo tutto il campo e batte con un bel diagonale sul palo più lontano, Julio Cesar. Il classico gol della bandiera, anche perché Santon, da poco subentrato a Stankovic, impegna ancora Cudicini con un bel tiro dopo un buon movimento da sinistra a tagliare verso il centro. Benitez può così far riposare qualche uomo importante e inserisce prima Pandev, che torna dopo l’infortunio, per Chivu e poi Cordoba per Biabiany. La partita si trascina stancamente fino al 90’, con l’Inter in pieno controllo e il Tottenham rassegnato a portare a casa un bel po’ di gol. Ma i nerazzurri non hanno fatto i conti con lo spirito inglese che è quello di non mollare mai e così ancora Bale realizza il 4-2 con un gol fotocopia del primo e poi anche il 4-3, sempre con un tiro di sinistro, sempre ad incrociare, questa volta però dopo un passaggio di Lennon.
A fine partita Benitez è comunque soddisfatto della gara dei suoi: “Sono contento per la vittoria e per come abbiamo giocato nel primo tempo. Un po’ meno per la seconda frazione di gioco, dove abbiamo perso di intensità. Ho preferito fare dei cambi e risparmiare qualche giocatore in vista del prossimo impegno.”
I 3 importanti punti arrivano per l’Inter in una gara dominata dai nerazzurri, macchiata però da quel finale che evidenzia un netto calo di concentrazione. Ma dieci minuti al minimo non possono intaccare quella che è stata una partita condotta in maniera egregia dalla squadra di Benitez, sempre in atteggiamento propositivo in avanti, con un gran possesso palla e una ricerca delle punte e del passaggio filtrante, quando si era visto nelle ultime partite, la ricerca del tiro da fuori. Un indice evidente che la squadra sta crescendo e che si vede la mano del nuovo allenatore. Importanti anche le prestazioni dei due giovanissimi Biabiany e Coutinho, molto nel vivo del gioco, tanto da ispirare due gol: Biabiany procurandosi il rigore, Coutinho con il bell’assist ad Eto’o.
Tra due settimane si torna a Londra dove ci sarà da amministrare la situazione di classifica e dove una vittoria potrebbe dare via libera alla qualificazione agli ottavi, in un’edizione della Champions, nella quale arrivare primi nel girone sembra essere più importante che negli scorsi anni.
I MIGLIORI
INTER: STANKOVIC: Di sicuro Eto’o merita ancora la copertina con due gol e un assist, ma si voleva sottolineare la grande prova del serbo, purtroppo poi uscito per infortunio, il quale ha recuperato una gran quantità di palloni e fatto giocate utili in altrettante circostanze. Di sicuro il grande metronomo dell’Inter ieri sera.
TOTTENHAM: BALE: Segna tre gol, alla sua prima volta a San Siro, passando per tre volte la guardia di Maicon. Queste cose bastano a portarlo sul gradino più alto per livello di prestazione.
I PEGGIORI
INTER: MAICON: Diamo a Bale quel che è di Bale, ma farsi sorprendere per tre volte nella stessa maniera dallo stesso giocatore, sono indice di scarsa attenzione. Deve ancora trovare la condizione giusta, anche se nel primo tempo era sembrato in crescita.
TOTTENHAM: ASSOU-EKOTTO: Se uno entra in una scuola calcio qualsiasi, troverà un allenatore che insegna ai suoi bambini che gli avversari in difesa vanno seguiti. Si deve dare uno sguardo al pallone e uno all’avversario. Lui si fa sempre sorprendere, guardando solo il pallone.
Fabio Scognamiglio
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