Serie A, Roma - Cagliari: Analisi della partita e pagelle

Serie A, Roma - Cagliari: Analisi della partita e pagelle

Di Giacomo Cerina

Analisi della Gara:

La penultima giornata di campionato ci ha regalato una partita abbastanza deludente, nonostante il finale movimentato e arricchito dai 3 gol che hanno deciso la sfida. Roma Cagliari è stato un match scialbo nel complesso; la Roma nel primo tempo ha provato a vincerlo, costruendo diverse occasioni da gol e colpendo due pali con Totti e Motta. Pizarro e Menez hanno avuto abbastanza spazio per muoversi e costruire gioco e il francese, in particolare nel primo tempo, si è dimostrato tra i più attivi e vogliosi; Pizarro al contrario non ha dato quella sensazione di lucidità che solitamente gli appartiene: è rimasto nella sua posizione senza “cucire” trame come spesso gli accade. Totti ha giocato a sprazzi ma quando si è accesa la fiammella ha fatto capire ancora una volta di cosa è capace: ha siglato una doppietta con un rigore e un diagonale preciso dei suoi, oltre a colpire un palo con una rasoiata di collo pieno. La squadra di Ranieri è sembrata comunque meno aggressiva delle ultime uscite, pareva avesse meno benzina in corpo.

Il Cagliari, dal canto suo, si è confermato il solito da quando sulla panchina siede Melis: chiuso sulla difensiva, ben sistemato, ma poco propositivo, un Cagliari lontano parente di quello spumeggiante e sfrontato di Allegri. La squadra sarda ha perso l’atteggiamento che la contraddistinta e fatta apprezzare da tutta Italia per un lungo periodo. Col mister Allegri la squadra andava su qualsiasi campo per giocare la partita e imporre il proprio gioco. La nota più positiva è stata l’ingesso di Lazzari,che nella seconda parte ha dato vivacità alla manovra; il ragazzo è stato anche l’autore del gol con uno dei suoi eccezionali tiri. Per il resto la squadra sarda ha giocato una discreta partita in fase difensiva, con l’obiettivo di bloccare le avanzate romaniste e non creare distacco tra i reparti, con un atteggiamento raccolto e ordinato.

Alla fine l’ha spuntata la squadra capitolina senza spingere troppo sull’acceleratore, Le due formazioni hanno dato un chiaro segnale che la stagione è al tramonto, le energie sono al termine. Lo scudetto è ancora in gioco ma , forse lo svantaggio di due punti,non sembra dare troppa fiducia e speranza alla Roma.

Pagelle:

Roma 6,5: Premio per la forza di volontà e la vittoria raggiunta. Prova comunque sotto le attese.

Julio Sergio 6: Ordinaria amministrazione. Poco da segnalare.

Motta 6: Propositivo, prende un legno.

Riise 6,5: Uno dei migliori, spinge tanto e colpisce anche lui un palo

Juan 6: Elegante,come sempre, anche se commette un rigore evidente su Naingollan.

Burdisso 6: Poco impegnato,sbaglia qualche appoggio. Sufficiente.

Pizarro 6: Difficile dargli l’insufficienza. Sbaglio sempre poco anche se non è il solito Pizarro.

De rossi 6,5: Mezzo voto in più per la grinta che ci mette piu degli altri.

Perrotta 6: Si da da fare parecchio ma con poco costrutto.

Menez 6,5: Buon primo tempo, in cui risulta il migliore. Cala nella ripresa.

Totti 7: Due gol decisivi e un palo. Basta e avanza.

Toni 5: Brutto da vedere, si anima ma ne azzecca poche.

Taddei 6,5: La sua entrata vivacizza un po’ la manovra romanista, ciò coincide coi due gol finali.

Cerci s.v.

Baptista s.v.

Cagliari 5,5 : Troppo remissivo, ha dimenticato il suo gioco da tempo.

Marchetti 6: Fa il suo dovere fino al momento della sua uscita forzata.

Dessena 5,5: Dalla sua parte scende spesso Riise ed è dura. Si propone pochissimo.

Agostini 6: Soffre ma è difficile che vada in barca.

Astori 5,5: Non da quella sicurezza di altre volte. Insicuro.

Canini 5: Peggio di Astori, lascia troppo spazio in area.

Conti 6: Stavolta non incide e non gioca col “fuoco romano”. Anche fischiato dal suo pubblico.

Biondini 5: Provoca il rigore per fallo di mano e cede un pò a De rossi.

Naingollan 6: Uno dei più positivi, ci mette tanta grinta e meriterebbe un rigore.

Cossu 6: Sempre intelligente anche se meno ispirato di altre apparizioni. Giornata “normale”

Jeda 5: Ma cosa si è mangiato?

Matri 5,5: Correre corre…essere concreto invece,no

Lazzari 7: Entra e si capisce subito che è un’ altra cosa. Segna e inventa.

Lupatelli 6,5: Para bene, dopo tante partite in panca. Esperto.

Nenè 6: Sufficiente per quella sua solita foga che ce lo fa apprezzare sempre.

Giacomo Cerina

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2 commenti:

Yeovil ha detto...

Io non sono d'accordo sul voto a Toni.Magari è poco appariscente ma il suo lo fa sempre. Almeno la sufficienza ci stava.

buruk ha detto...

Il fatto è che il lavoro che fa Toni non lo nota nessuno.Secondo me è fondamentale a livello tattico.

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