Totti e Gervinho out, ma la Roma non ha paura

Totti e Gervinho out, ma la Roma non ha paura

Di Fabrizio Landolfi

Solidità e concretezza: queste due qualità sono l’estrema sintesi di quanto ci ha mostrato finora la Roma di Rudi Garcia, vittoriosa in otto gare su otto giocate, contro avversari di diverso spessore tecnico. Mai nella storia giallorossa c’era stata una partenza così, quindi il forte ed improvviso entusiasmo di una tifoseria che sta già sognando grandi traguardi è più che normale. 
Va solo tenuto presente che ci sono ancora 30 giornate di campionato da giocare, quindi qualsiasi tipo di traguardo è comunque ben lontano. L’obiettivo della Roma resta quello di disputare un’ottima stagione, inseguendo la qualificazione in Champions League. Naturalmente, se tra qualche mese la posizione in classifica dovesse essere la stessa di adesso, parleremo anche di altro. Nel frattempo, non solo la tifoseria romanista, ma tutta l’Italia calcistica si sta domandando dove possa arrivare questa squadra. Qualcuno ha giudicato fortunosa la vittoria di venerdì scorso sul Napoli di Benitez, battuto 2-0 nonostante avesse creato più occasioni da gol dei giallorossi, qualcun altro discute sul calcio di rigore concesso a Borriello. Su quest’ultimo punto, c’è da dire che Paolo Cannavaro ha fatto ostruzione in area nei confronti dell’attaccante romanista, ed è stato lui ad allungare per primo il braccio verso l’avversario (al contrario di quanto spiegato da qualche moviolista distratto), quindi non si vede perchè l’arbitro non avrebbe dovuto fischiare il calcio di rigore. Per quanto riguarda il resto, quando una squadra colpisce più volte il palo nella stessa partita, è corretto dire che abbia avuto sfortuna, quindi contro i giallorossi il Napoli ne ha avuta. Eppure la Roma ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra molto unita e compatta, che ha saputo fare a meno anche di Francesco Totti, costretto ad uscire sullo 0-0. Malgrado l’assenza del Capitano, gli uomini di Rudi Garcia hanno conquistato tre punti importanti contro una delle squadre più accreditate per la vittoria di questo campionato. 
Da applausi la prestazione di Pjanic, che venerdì sera ha deciso la sfida con una splendida doppietta, punizione e rigore, proprio in “stile Totti”. Ma soprattutto, va sottolineato un dato sorprendente: in questa squadra non c’è un vero centravanti di ruolo, o meglio la formazione titolare non lo prevede, ma segnano tutti. A turno, i vari Pjanic, Strootman, Florenzi, Gervinho, Ljajic, Totti, ma anche Benatìa e Balzaretti (derby docet) fanno l’ambìto e piacevole lavoro di chi “la butta dentro”. Un sistema di gioco molto corale, che non dà punti di riferimento agli avversari ed offre tante soluzioni diverse alla manovra offensiva, senza mai dimenticare quella difensiva. Basti pensare che in otto gare giocate la Roma di Garcia ha subìto un solo gol, quello del parmense Biabiany: davvero un’altra storia, rispetto alle valanghe di gol subìte negli ultimi due anni. Sempre a proposito del sistema di gioco, durante l’estate il sottoscritto aveva espresso qualche perplessità, su questa stessa rubrica, circa la possibilità di collocare Totti in un 4-3-3. Ora che siamo entrati nel vivo della stagione, per onestà intellettuale, il sottoscritto deve ammettere di essere stato smentito da Rudi Garcia, che ha trovato il modo migliore per sfruttare la posizione naturale di Totti (lontano dalla porta a creare gioco ed assist) e le caratteristiche di chi gioca sulle fasce laterali, senza dover per forza schierare un giocatore che facesse da punto di riferimento in area avversaria. 
Il problema che si pone ora, e che tiene in apprensione il popolo giallorosso, è invece legato proprio all’assenza di Totti. Il Capitano dovrà restare fermo per quasi due mesi, quindi nelle prossime gare Rudi Garcia dovrà fare di tutto per non far pesare la sua assenza, cosa che peraltro gli è già riuscita durante Roma-Napoli. Anche Gervinho, altro attaccante che si è rivelato assai importante per il gioco della Roma, è fermo ai box, ma ne avrà solo per due settimane. E’ molto probabile che contro l’Udinese, domenica prossima, il tecnico dia fiducia a Marco Borriello, schierandolo al centro dell’attacco con Florenzi e Ljajic ai suoi lati. Una soluzione diversa, dal punto di vista tattico, da quella su cui si è basata finora la squadra giallorossa, ma del resto se si vuole puntare in alto bisogna anche saper fare a meno di giocatori importanti. Vedremo come se la caveranno i giallorossi ad Udine, contro una squadra pericolosa e difficile da prevedere.
Nell’ambiente c’è fiducia: tutti ci auguriamo che il Capitano possa tornare in campo prima del previsto, ma la Roma vista in queste prime giornate è sicuramente in grado di vincere anche senza di lui. A fare la differenza sarà il carattere, come ci insegna l’allenatore francese che con la sua mentalità sta conquistando Roma.

Fabrizio Landolfi
Bookmark and Share

0 commenti:

Posta un commento

Articoli Correlati

 
HOME | PRIVACY | SERIE A | LIGA | PREMIER LEAGUE | BUNDESLIGA | LIGUE 1 | CHAMPIONS LEAGUE | EUROPA LEAGUE | BRASILEIRAO | PRIMERA DIVISION ARGENTINA | NAZIONALI

TOP 100 SOCCER SITES The Soccerlinks Hit List Sport Blogs - Blog Catalog Blog Directory Listed on Soccer Blogs Aggregatore Sports Top Blogs Sports Blogs - Blog Top Sites Miglior BlogTop Italia Blog DirectorySports Blogs - Blog Rankings
Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia