Rudi Garcia alla Roma: C'è l'allenatore, ora si pensi ai risultati

Rudi Garcia alla Roma: C'è l'allenatore, ora si pensi ai risultati

Di Fabrizio Landolfi

Dopo tante trattative sfumate, indiscrezioni, ipotesi e qualche rifiuto, la Roma ha un nuovo allenatore. E’ il caso di dire finalmente, dato che la stagione è finita da diverse settimane e quasi tutte le squadre si stanno già movendo sul mercato. Il nome che ha risolto il tormentone è quello di Rudi Garcia, 49enne francese proveniente dal Lille. Non si tratta di uno di quei nomi che fanno entusiasmare il pubblico non appena vengono pronunciati, ma se non altro ora è stato fissato un punto, quello relativo alla guida tecnica, senza il quale non si poteva ripartire. Di Rudi Garcia sapevamo poco, fino a circa un mese fa: è un allenatore piuttosto giovane, che finora non ha mai allenato in Italia. Quindi si conferma la tendenza della società romanista a puntare su tecnici stranieri, piuttosto che sugli italiani, anche se va ricordato che la Roma ha cercato insistentemente di portare a Trigoria anche Allegri. Il nuovo tecnico giallorosso, comunque, nella sua carriera ha già vinto un Campionato francese ed una Coppa di Francia con il Lille, la squadra con cui ha fatto il salto di qualità. A Garcia piace il calcio offensivo e spettacolare, tuttavia nelle sue prime dichiarazioni ha voluto sottolineare che non trascura la fase difensiva. Solitamente fa giocare le sue squadre con il 4-3-3, che è lo stesso modulo di Zeman e di Luis Enrique, ma può essere utilizzato in tanti modi diversi, dal punto di vista tattico (anche tra il gioco del boemo e quello dell’asturiano ci sono molte differenze, al di là del 4-3-3). Il tecnico francese, da quanto sappiamo, è un personaggio dal carattere forte ed esigente che non fa sconti a nessuno, non a caso in Francia è stato soprannominato il Sergente. Questo è un momento davvero difficile per il tifoso della Roma, provato dalle tante delusioni degli ultimi tempi. Al nuovo allenatore bisogna dare fiducia, senza avere pregiudizi nei suoi confronti; l’importante è che Garcia sappia che la squadra adesso ha bisogno innanzitutto di concretezza. Inseguire il bel gioco e lo spettacolo a prescindere dai risultati, è qualcosa che nella Roma si è già provato a fare, senza raccogliere nulla di soddisfacente per il pubblico. Ora ci si aspetta di vedere una squadra più pragmatica, che abbia carattere e grinta e che punti a non regalare nulla agli avversari, al costo di vedere poca bellezza dal punto di vista tecnico. A distanza di due anni dall’arrivo della nuova società, anche i “tifosi della pazienza”, quelli di “mai schiavi del risultato”, tanto per intenderci, sono arrabbiati e stufi delle disfatte. Probabilmente la sconfitta in finale di Coppa contro la Lazio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, anche se il malcontento era già piuttosto alto prima che finisse il campionato. Dunque a Rudi Garcia chiediamo di farci vedere una Roma più concreta, che scenda sempre in campo con entusiasmo e cattiveria agonistica, che non si perda in un bicchier d’acqua nel tentativo di imparare schemi complicati, e che all’inizio della prossima stagione sia già pronta per fare quello che c’è da fare, senza chiedere di nuovo tempo e pazienza ai tifosi. Come abbiamo ripetuto fino alla noia, non si pretende tutto e subito, non lo si è mai preteso. Il pubblico romanista vuole solo vedere una Roma testaccina e gagliarda. Una Roma che nei derby vada in campo con coraggio e tenacia, perchè appunto è il derby e bisogna voler vincere con tutto il cuore. Una Roma che soprattutto contro le squadre più forti, tralasciando quali siano, potrà anche perdere, ma non mollerà fino alla fine, darà del filo da torcere ed uscirà dal campo con la maglia bagnata. Una Roma che quando andrà a giocare contro le cosiddette “piccole”, magari fuori casa, lotterà dall’inizio con lo spirito umile di chi non sottovaluta l’avversario, ma nemmeno gli regala nulla. Se oltre a tutto questo vedremo anche il bel gioco, niente da dire. In caso contrario, non sarà un problema, perchè è vero che nel pallone cerchiamo un divertimento, ma il pubblico romanista per divertirsi ha bisogno di vedere la Roma vincere, più che di vedere il possesso palla, il fraseggio ecc. Queste parole non vogliono affatto essere una critica preventiva verso Rudi Garcia, al quale, è importante ripeterlo, adesso va data fiducia. Senza tra l’altro dimenticare che il nuovo allenatore sarà determinante per il futuro della Roma, ma lo sarà soprattutto la squadra, come sempre. E’ compito della società costruire una squadra migliore, rinforzarla con investimenti importanti, giocatori di sicuro valore da mettere a disposizione di Garcia. Nella rosa giallorossa ci sono dei tasselli mancanti, altri da migliorare, ci sono le questioni legate a De Rossi ed Osvaldo da risolvere prima possibile. C’è tanto lavoro da fare quindi, per Sabatini ed il resto della dirigenza, ma il mercato serve proprio a questo, ed è appena iniziato.

Fabrizio Landolfi
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