Di Fabrizio Landolfi
Domenica sera la Roma di Andreazzoli giocherà a San Siro contro il Milan, nel posticipo della penultima giornata di campionato.
I rossoneri hanno lottato fino alla scorsa settimana per il secondo posto, che il Napoli si è poi aggiudicato matematicamente con la vittoria sul Bologna, ma hanno ancora ampie possibilità di qualificarsi ai preliminari di Champions League. Gli uomini di Allegri sono terzi in classifica, con 4 punti di vantaggio sulla Fiorentina, a due giornate dalla fine, quindi affronteranno la Roma sapendo che con una vittoria si assicurerebbero la qualificazione. Ma anche i giallorossi, domani sera al Meazza di Milano, avranno eccome qualcosa da inseguire, ovvero la qualificazione all’Europa League che si ottiene con il quinto posto. Totti e compagni sono attualmente sesti, a due punti dall’Udinese di Guidolin: mancando due sole giornate, possiamo dire che la Roma necessita di due vittorie per sperare nel sorpasso ai friulani.
Tuttavia, nella gara infrasettimanale contro il Chievo, la squadra non ha certo fatto la cosiddetta “partita della vita”, per poi subire un gol nel finale e perdere. Probabilmente i giocatori giallorossi sperano di raggiungere l’Europa League vincendo la Coppa Italia, di cui giocheranno la finale a fine mese contro la Lazio. Quella del 26 maggio sarà una partita da vincere a tutti i costi per salvare una stagione molto travagliata, ma appunto perchè l’annata che si sta concludendo non è stata positiva, la Roma non può e non deve scendere in campo con leggerezza in queste ultime giornate di campionato. Tanti giocatori non hanno dato il massimo, sia contro il Chievo che in tante altre partite, compresa quella vinta in maniera abbastanza fortunosa a Firenze. Molti continuano a ritenere che questa Roma non sia inferiore, sulla carta, alle squadre che la precedono in classifica, eppure nella rosa qualche carenza c’è, a livello tecnico. Ma soprattutto, mancano la giusta mentalità ed il giusto atteggiamento in campo da parte dei giocatori. Troppe volte la squadra non ha avuto la cattiveria agonistica che serviva per lottare ai vertici, ed è un fatto su cui deve riflettere bene anche la società. Considerando tutto questo, il pubblico romanista si domanda che Roma vedremo a San Siro contro il Milan: la speranza è quella di vedere una squadra motivata, che si gioca al meglio una sfida affascinante, ma è anche lecito avere qualche dubbio, viste le ultime prestazioni.
Milan-Roma sarà anche la sifda tra Totti e Balotelli, che non si sono più incrociati dopo quella finale di Coppa Italia in cui il Capitano romanista venne espulso per un duro fallo sull’allora interista. Inoltre, i rossoneri sono guidati da Massimiliano Allegri, uno dei “candidati” alla panchina della Roma per il prossimo anno. Posto che molto difficilmente Andreazzoli verrà confermato alla guida tecnica, è probabile che a Trigoria arrivi tra poche settimane uno tra Mazzarri, Pioli e lo stesso Allegri. Al Meazza saranno assenti De Rossi, Balzaretti e Stekelenburg, tutti fermi per infortunio, mentre Osvaldo e Florenzi hanno avuto qualche problema in settimana, ma sono comunque tra i convocati. E’ difficile prevedere la formazione con cui giocherà la Roma, dato che ultimamente Aurelio Andreazzoli ha riservato molte sorprese ed ha cambiato spesso il modulo di gioco di partita in partita, ricordando un po’ Luis Enrique (almeno da questo punto vista). Comunque, è probabile che il tecnico confermi la difesa a 3, affidandosi ad un modulo 3-4-2-1 con Lobont in porta, Marquinhos, Burdisso e Castan nella retroguardia, Lamela e Torosidis nel ruolo di esterni di centrocampo con Pjanic e Bradley al centro, Marquinho e Totti larghi in avanti a supporto di una sola prima punta, che potrà essere sia Osvaldo che Destro. Il secondo appare favorito, visto che il primo ha accusato qualche problema fisico negli ultimi giorni, ma è difficile fare una previsione precisa. Sempre a proposito di questa probabile formazione, c’è da dire che Lamela e Marquinho potrebbero anche essere invertiti di posizione, con il brasiliano che passerebbe a fare l’esterno di centrocampo e l’argentino che avanzerebbe.
Nel Milan saranno assenti gli infortunati Bojan, De Jong, Montolivo, Bonera ed Antonini, mentre Mario Balotelli è reduce da un’influenza ma non sembra comunque in dubbio. Allegri dovrebbe schierare i rossoneri con Abbiati tra i pali, difesa a 4 formata da Abate, Zapata, Mexes e De Sciglio, centrocampo a 3 con Flamini, Muntari e Nocerino, Boateng ed El Sharawy esterni offensivi con Balotelli nel ruolo di punta centrale. A proposito dell’attacco rossonero, hanno qualche chance di giocare dall’inizio anche Pazzini e Robinho, mentre tra i centrocampisti uno dei tre sopra indicati potrebbe lasciare il posto ad Ambrosini.
Fabrizio Landolfi
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