Di Renato Cignoni
Nel giorno in cui la sua ex squadra, lo Swindon Town, esce in semifinale dei playoff promozione, Paolo Di Canio, dopo la catstrofe dello scorso lunedi sera contro l'Aston Villa, tenta di portarsi via l'intera posta, nell'incontro casalingo contro lo Stoke, per poter festeggiare la salvezza.
Niente di tutto questo avverrà: gli ospiti passano in apertura di gara, dopo appena 9 minuti, con Walters che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, sfrutta un maldestro intervento del portiere Mignolet (ancora lui!) e mette in rete il pallone del vantaggio Stoke.
A completare un primo tempo da incubo arriva, al 30', l'ennesima espulsione nelle fila dei gatti neri, per un fallo assassino di Gardner che, in preda alla trance agonistica, cerca di scarnificare la caviglia ad un avversario: rosso diretto e Sunderland al riposo con una rete al passivo e due miseri punti di vantaggio, in classifica, sul Wigan terz'ultimo.
Negli spogliatoi Paolo Di Canio, che già in campo aveva regalato un vero e proprio show con smorfie di disappunto e continui aggiustamenti alla cravatta che lo stress rendeva troppo stretta, deve aver “rovesciato” gli armadietti a forza di urla perchè la squadra che entra in campo è un'altra rispetto a quella della prima frazione.
Pur con l'uomo in meno attacca in cerca del pareggio e lo trova, anch'essa, su azione da calcio d'angolo: è O' Shea, a trenta minuti dalla fine, a siglare il pareggio e permettere al mister di scaricare tutta la tensione in un urlo liberatorio rivolto alla tribuna.
Cerca anche di vincerla la partita il Sunderland, dimostrando di aver metabolizzato almeno la grinta del proprio allenatore, ma si dimostra poco incisivo sotto porta ed al fischio finale è 1 a 1.
La classifica dice quindicesima piazza con 38 punti, in coabitazione con Norwich e Newcastle, e tre punti di vantaggio sul Wigan, c'è ancora da soffrire prima di poter stappare lo champagne e festeggiare!
Renato Cignoni
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