Fiorentina - Roma 0 - 1: Giallorossi fortunati, Viola beffati

Fiorentina - Roma 0 - 1: Giallorossi fortunati, Viola beffati

Di Fabrizio Landolfi

Sabato sera la Roma di Aurelio Andreazzoli ha avuto la meglio sulla Fiorentina, nella difficile trasferta del Franchi. I giallorossi, dopo aver sofferto a lungo la pressione dei padroni di casa, si sono aggiudicati il match al 91’, con un gol di testa di Osvaldo, su calcio d’angolo battuto da Pjanic. La Roma resta quindi al quinto posto della classifica, con tre punti in meno dei viola. 

IL TABELLINO 

FIORENTINA: Viviano; Tomovic (81' Romulo), Rodriguez, Compper, Pasqual; Aquilani, (71' Matias Fernandez) Pizarro, Borja Valero; Cuadrado, Jovetic (71’ Toni), Ljajic. 
A disp.: Lupatelli, Neto, Hegazy, Wolski, Llama, Migliaccio, El Hamdaoui. 
All. Montella 

ROMA : Lobont (46' Goicoechea); Torosidis, Burdisso, Castan, Balzaretti; De Rossi, Bradley; Lamela (63' Pjanic),Totti, Florenzi (74' Marquinhos); Osvaldo. 
A disp.: Piris, Romagnoli, Dodò, Taddei, Perrotta, Tachtsidis, Marquinho, Nico Lopez, Destro. 
All. Andreazzoli 

Marcatori: Osvaldo 91’ 

Più di una volta, nell’attuale stagione ma anche in tutte le altre, è capitato alla Roma di non vincere partite in cui, secondo un giudizio obiettivo, avrebbe meritato di guadagnare tre punti. Ebbene, sempre nel rispetto dell’obiettività, stavolta c’è da dire che la Roma ha vinto una partita in cui, se c’era una squadra che meritava la vittoria, questa era la Fiorentina dell’ex Montella. Il discorso del merito, nel mondo del calcio, lascia sempre il tempo che trova, poichè quello che conta non è mostrare un gioco più spettacolare di quello degli avversari, nè tirare in porta più volte, bensì mettere la palla in rete. Tuttavia, quando non viene concesso un calcio di rigore che poteva cambiare una gara, è legittimo parlare di risultato meritato o non. Sabato sera a Firenze, i viola hanno fallito diverse occasioni da gol, ma nell’episodio del tocco con il braccio in area di Daniele De Rossi, il calcio di rigore c’era. Dato che il centrocampista giallorosso era già ammonito, sarebbe potuta arrivare anche un’espulsione che avrebbe lasciato in dieci la Roma, con ben poche probabilità di vincere la partita, come poi è successo. Il gol di Osvaldo nel finale ha fatto tirare un sospiro di sollievo al pubblico romanista, anche perchè ha portato una vittoria che conta molto in chiave classifica, per giunta su un campo difficile come quello di Firenze. Premesso questo, il giudizio generale sulla prestazione della Roma a Firenze non può essere positivo: i giallorossi non si sono praticamente mai resi pericolosi in 90 minuti di gioco, per poi trovare il gol nel recupero con un calcio d’angolo sul quale la difesa della Fiorentina si è fatta cogliere impreparata. Osvaldo è risultato impalpabile per tutta la gara, più o meno come aveva fatto due giornate fa contro il Pescara. Al centravanti italo-argentino va comunque il merito di aver deciso la partita, “salvando” dalle critiche anche Andreazzoli, che ha scelto di tenerlo in campo fino alla fine, mentre tutti ci chiedevamo perchè non lo sostituisse con Destro. L’allenatore romanista, aveva già dovuto usare una sostituzione per mandare in campo il terzo portiere Goicoechea, al posto dell’infortunato Lobont che ha riportato una frattura del naso. Più tardi, aveva inserito Marquinhos, un difensore centrale in più, al posto di Alessandro Florenzi, cosa che la dice molto lunga su quanto la difesa della Roma fosse in affanno, nel tentativo di arginare Cuadrado e Ljajic in particolare, ma anche tutta la Fiorentina. I viola hanno tenuto palla nella metà campo avversaria per tutto il secondo tempo, seminando il panico più volte. Su Florenzi, c’è da dire che il giovane centrocampista, nel ruolo di esterno del 4-2-3-1 ha sbagliato tutto quello che era possibile sbagliare, mentre la difesa seppure a stento ha comunque retto gli attacchi viola. Nel secondo tempo è entrato anche Pjanic al posto di Lamela, sparito gradualmente dal campo col passare dei minuti. L’argentino ha cercato di sacrificarsi, arretrando in difesa per aiutare i compagni, ma in fase di spinta è riuscito a fare ben poco, così come i due terzini Torosidis e Balzaretti. Francesco Totti ha confezionato qualche assist pregevole per i suoi compagni ed ha lottato su ogni pallone, ma ha sbagliato anche lui qualche passaggio, nella confusione generale del Franchi, mentre Daniele De Rossi è apparso a tratti più positivo del solito, almeno in fase di contenimento, ma con quel tocco col braccio in area ha rischiato il rigore per gli avversari e l’autogol in un colpo solo. L’americano Bradley è stato caparbio e combattivo a centrocampo, correndo dietro agli avversari a più non posso per tutta la gara, ma alla Roma è mancata proprio la capacità di ripartire e costruire un’azione pericolosa. In questi casi si dice che tutto è bene, ciò che finisce bene: speriamo che finisca bene anche la stagione della Roma, ma in vista del futuro c’è molto da migliorare. Il prossimo anno l’obiettivo dovrà essere quello di lottare ai vertici, sia in campionato sia nell’Europa League, alla quale la squadra deve qualificarsi, mediante il piazzamento in classifica o la vittoria della Coppa Italia (l’ideale sarebbe farlo mediante entrambe le cose). Per essere veramente competitiva, la Roma del futuro prossimo dovrà giocare come una squadra ben diversa da quella vista a Firenze.

Fabrizio Landolfi
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