Partita subito indirizzata,come al solito a Milano esistono altre regole
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on sabato 2 marzo 2013
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Partita subito indirizzata,come al solito a Milano esistono altre regole
Di Marco Cannaviccio
La Lazio esce sconfitta da San Siro e si vede superare in classifica dal Milan che ora le prende la terza posizione,ma impazzano le polemiche per una decisione a dir poco discutibile del tanto decantato arbitro Rizzoli che quest’ anno a dire il vero sta facendo più guai che altro:al 18’ Candreva stende El Sharawy al limite dell’area con Dias pronto a intervenire e l’arbitro pensa bene di espellere il romano per chiara occasione da gol;scelta assolutamente sbagliata essendoci il brasiliano a pochissimi metri e che per giunta stavo intervenendo in scivolata,ma che purtroppo cambia e indirizza irrimediabilmente la partita poiché la squadra di Petkovic perde tutte le misure trovate fino a quel momento (difatti era stata buona la partenza dei ragazzi di Petkovic) e nel giro di pochi minuti prima Pazzini,poi Boateng dopo una dormita della difesa laziale seguita da un miracolo di Marchetti,chiudono di fatto il match già nel primo tempo.
Nella ripresa da segnalare solo uno svarione di Radu che permette a Pazzini di siglare il 3-0,per il resto Lazio ormai con la mente già a Stoccarda dove giovedì è chiamata a non sbagliare anche perché poi la settimana successiva dovrà giocarsi la partita di ritorno a porte chiuse.
Giocare a Milano contro il Milan è ormai un film che si ripete non solo per la Lazio ma quasi per tutte le squadre:puoi stare certo che prima o poi un aiutino o un errore a loro favore capiterà,ci si può mettere la mano sul fuoco;purtroppo stasera l’errore è stato immenso e decisivo,ma non è una novità anzi è consuetudine che le squadre avversarie escano da San Siro con episodi da recriminare.Non si sa da quanti anni il Milan non subisca un rigore contro in casa,o che un suo calciatore venga espulso;a Milano (come a Torino fino a pochi anni fa) purtroppo c’è ancora moltissimo timore reverenziale verso la quadra di casa e quasi nessuno nel dubbio osa andare contro i poteri forti.
A parte le decisioni arbitrali però bisogna anche guardare in casa propria e non si può non notare come Pereirinha su El Sharawy abbia sofferto molto e che quindi la scelta societaria di tenere fuori rosa Cavanda sia stata (come già anticipato da noi tra l’altro) una follia,visto che il laterale portoghese è un centrocampista o un laterale da difesa a tre,ma non un terzino puro;anche la scelta nel secondo tempo di toglierlo e far giocare in quella posizione Gonzalez denota un’assoluta mancanza di alternative,sempre a causa della società ovviamente,cosa questa che però abbiamo tanto l’impressione sarà determinante in senso negativo quando si faranno i conti a fine stagione,esattamente come avvenuto negli ultimi due anni.
TABELLINO
MILAN-LAZIO 3-0
Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Zapata (1' st Zaccardo), Yepes, De Sciglio; Flamini, Ambrosini, Montolivo; Boateng (30' st Robinho), Pazzini (22' st Niang), El Shaarawy. A disp.: Amelia, Gabriel, Antonini, Salamon, Muntari, Traorè, Nocerino. All. Allegri
Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Pereirinha (1' st Cana), Biava, Dias, Radu; Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes (25' st Ederson), Lulic; Floccari (30' st Saha). A disp.: Bizzarri, Strakosha, Ciani, Onazi, Ederson, Kozak. All.: Petkovic
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 39' pt Pazzini (M). 43' pt Boateng (M), 14' st Pazzini (M)
Ammoniti: Pazzini (M), Biava (L), Boateng (M), Radu (L), Yepes (M)
Espulsi: Candreva (L)
Marco Cannaviccio
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