Serie Bwin: il punto su Livorno e Grosseto

Serie Bwin: il punto su Livorno e Grosseto 

Di Renato Cignoni

Super Livorno: liquida la pratica Pro Vercelli con un secco due a zero, allunga sul Verona e si avvicina al Sassuolo, a questo punto, gli scongiuri sono d'obbligo, la serie A è vicina. Nicola ritrova Luci dopo le due giornate di squalifica e ripropone il tridente Siligardi-Paulinho-Dionisi: in mezzo al campo debutto dal primo minuto per Duncan, in difesa Lambrughi preferito a Ceccherini. Braghin, in emergenza in difesa per le squalifiche di Borghese e Modolo (out per lo stesso motivo anche il centrocampista Scavone), punta invece sulla nuova coppia d'attacco Grossi-Eusepi: a centrocampo giocano gli ex Genevier e Filkor, presi dalla Pro Vercelli proprio in questa sessione di mercato (11 acquisti e 9 cessioni il bilancio dei piemontesi). Gli amaranto partono bene e spaventano subito gli ospiti con una punizione di Emerson (4'), ma la palla finisce alta sopra la traversa. L'occasione più ghiotta arriva però al 10', quando Dionisi - lanciato in profondità - si allunga il pallone e spara su Valentini. Poi il Livorno cala e la squadra di Braghin prende coraggio, sfiorando il vantaggio al 37': la conclusione dal limite di Grossi viene respinta da Fiorillo sul sinistro di Eusepi, che non trova lo specchio della porta. Nel finale scintille prima tra Emerson e Abbate, poi tra Paulinho e Filkor. Dopo qualche brivido in avvio per una palla-gol fallita da Sini sugli sviluppi di un corner, il Livorno cambia marcia e schiaccia la Pro Vercelli. Amaranto vicini al vantaggio prima con Dionisi (52', sinistro dal limite non trattenuto da Valentini, costretto ad anticipare con il piede Siligardi, pronto per il tap-in) e poi con Paulinho (53', destro a giro fuori di poco). Al 65' altra occasione per la squadra di Nicola, ma Siligardi alza la sfera da ottima posizione. Un minuto dopo chance per la Pro Vercelli in contropiede: Ragatzu apre a sinistra per Cristiano, che conclude su Fiorillo. Ma al 71' Paulinho, dimenticato dalla difesa di Braghin, sblocca il risultato con un colpo di testa su cross dalla destra di Bernardini. E all'83' ecco anche il raddoppio di Siligardi, che parte dalla trequarti, arriva al limite, si porta la palla sul destro e batte Valentini. Vicino alla serie C, invece, il rinnovato Grosseto che, rivoluzionato dal mercato invernale con la dolorosa cessione del bomber Sforzini, butta via tre ounti d'oro facendosi raggiungere all'ultimo tuffo dal Padova. Il Grifone del primo tempo è bellissimo, da applausi: va in gol su autorete da corner ma domina il Padova. Quello della ripresa è invece in tono decisamente minore. Subisce l’iniziativa dei veneti, non va mai vicino al raddoppio e alla fine si impicca da solo. Padella colpisce di mano su cross e Di Bello fischia (giustamente) il rigore. Cutolo non perdona e perfora un Lanni superlativo. Finisce 1-1. Beffa e un milione di rimpianti.

Renato Cignoni
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