Una Lazio non brillante ma determinata supera l’ennesimo ostacolo…vietato sognare,ma…

Una Lazio non brillante ma determinata supera l’ennesimo ostacolo…vietato sognare,ma… 

Di Marco Cannaviccio

La Lazio batte anche l’Atalanta e dimostra ancora una volta che tra le mura amiche è un’autentica schiacciasassi che non si ferma di fronte a niente e a nessuno,portandosi cosi (grazie al pareggio della Juve a Parma) a meno 3 dai bianconeri e consolidando ancor di più la seconda posizione. La partita con i bergamaschi è stata però dura e complicata da sbloccare,merito sia degli atalantini che nel primo tempo hanno fatto girare meglio la palla rispetto ai loro avversari,ma soprattutto demerito della squadra di Petkovic incapace per un tempo intero di tirare anche solo una volta nella porta avversaria.Durante l’intervallo il tecnico bosniaco si deve essere fatto sentire pesantemente negli spogliatoi,visto che al rientro in campo l’atteggiamento dei suoi ragazzi era completamente diverso e grazie anche al doppio cambio Cana-Floccari,la partita è salita di tono e,seppur senza brillare particolarmente,la squadra ha messo alle corde l’Atalanta creando un paio di buone occasioni (da registrare un salvataggio sulla linea su un colpo di testa di Cana) e andando in vantaggio con un gol discusso da parte di Floccari,reo di aver colpito il pallone proveniente dalla traversa con la mano,anche se involontariamente,nella carambola che ha portato poi al gol.Ci sentiamo di dire che ,anche se l’involontarietà sembra evidente,in questi frangenti sarebbe il caso di annullare il gol poiché il tocco con la mano ha pregiudicato nettamente il corso dell’azione,ma l’arbitro non è stato dello stesso avviso e cosi la Lazio in questa occasione è stata un po’ aiutata da questo episodio grazie al quale ha potuto sbloccare una partita abbastanza complicata altrimenti da aprire.Dopo il gol è stato tutto più facile e grazie al raddoppio firmato Brivio(autogol sfortunato il suo) e all’espulsione giusta di Carmona la Lazio non ha corso pericoli e portato a casa il risultato sfiorando anche la terza rete con una bella punizione di Hernanes che si stampa sulla traversa. Possiamo tranquillamente dire che la vittoria è meritata,ma che l’episodio ha avvantaggiato i biancocelesti aiutandoli a sbloccare una partita altrimenti chiusa contro un avversario coriaceo e ben messo in campo;dal punto di vista del gioco sono stati fatti passi avanti rispetto alla domenica precedente ma anche passi indietro rispetto alla partita giocata in coppa:primo tempo da buttare,veramente orribile con una squadra incapace di creare il minimo pericolo,mentre il secondo tempo è stato giocato con maggiore intensità e notevole impegno anche senza una eccelsa condizione fisica,condizione che speriamo la squadra ritrovi presto.Ma è vincere le partite come questa che danno la consapevolezza sia al gruppo sia all’ambiente esterno che la compagine biancoceleste è pericolosa;è normale avere cali fisici durante la stagione,ma se in un modo o nell’altro quando ciò avviene si riesce comunque a portare a casa il risultato,cosa avvenuta sia domenica scorsa sia in questa giornata,vuol dire che c’è davvero la possibilità di fare una stagione degna di nota e,anche se la Juve è superiore come organico e quando tornerà in forma non sarà probabilmente possibile mantenere la sua scia,per il momento si può lasciar sognare i tifosi in pace,visto che forse qualcuno se lo dimentica,ma questo sport nasce grazie alla passione della gente e sono loro l’unica benzina che permette alla macchina del calcio di correre cosi veloce,per cui il minimo che si possa fare è lasciar volare libera la fantasia della gente senza tarparle le ali e anzi,mi rivolgo alla società,provando ad alimentare il sogno comprando chi serve a questa squadra,come ad esempio un mediano (la priorità)o un vice Klose di livello superiore agli altri attaccanti già presenti in rosa,cosi da poter dire alla fine ‘’ci abbiamo provato’’..e poi chissà,alla fine sognare non costa nulla.. 

LAZIO-ATALANTA 2-0 

Marcatori: 67' Floccari (L), 77' Brivio (A) aut. 

 Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Biava, Ciani, Radu; Ledesma; Candreva (46' Floccari), Hernanes, Mauri, Lulic (46' Cana); Klose (86' Cavanda). In panchina: Bizzarri, Carrizo, Stankevicius, Scaloni, Zauri, Rozzi, Kozak. All. Petkovic. 

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Canini, Brivio; Giorgi (81' Parra), Cigarini, Carmona, Bonaventura; Moralez (74' De Luca); Denis (85' Radovanovic). In panchina: Polito, Frezzolini, Milesi, Matheu, Cazzola, Schelotto, Ferreira Pinto, Troisi. All. Colantuono.

Marco Cannaviccio
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