Catania - Roma 1 - 0: Un'altra sconfitta in trasferta
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on martedì 15 gennaio 2013
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Catania - Roma 1 - 0: Un'altra sconfitta in trasferta
Di Fabrizio Landolfi
Domenica pomeriggio allo stadio Massimino, la Roma di Zdenek Zeman ha perso per 1-0 contro il Catania, nella prima giornata del girone di ritorno del campionato. Ha deciso la gara un gol dell’attaccante Gomez al 61’. Per i giallorossi è la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella subìta a Napoli: Zeman e i suoi si trovano ancora al sesto posto in classifica, ma hanno 10 punti di svantaggio sulla Lazio seconda ed 8 sul terzo posto, occupato dal Napoli.
A Catania mancavano Osvaldo, Pjanic, e Nico Lopez, in più durante il riscaldamento pre-partita si è fermato Francesco Totti, a causa di una elongazione del retto femorale. A quanto pare il Capitano non potrà prendere parte nemmeno alla gara di Coppa Italia di mercoledì. Zeman quindi ha dovuto schierare un attacco inedito, viste le tante assenze, con Marquinho e Lamela sugli esterni a supporto di Mattia Destro. In difesa il tecnico boemo ha confermato la coppia Burdisso-Castan, facendo partire dalla panchina Marquinhos, reduce da un attacco d’influenza, mentre a centrocampo ha giocato da titolare Tachtsidis, con Daniele De Rossi relegato in panchina. Dunque, la formazione della Roma è stata tutt’altro che scontata, sebbene alla vigilia si pensava che le scelte fossero obbligate, o quasi.
Anche stavolta la squadra ha costruito gioco, creando diverse occasioni da rete, di fronte ad un Catania più attento a difendersi che non a prendere l’iniziativa. La Roma ha fatto abbastanza bene nel primo tempo, ma sul giudizio di tutti pesano inevitabilmente le palle gol sprecate, così come hanno pesato sul risultato finale della partita. Mattia Destro, dopo la prova negativa di Napoli, non è riuscito a riscattarsi: l’attaccante di Ascoli Piceno ha avuto tre occasioni piuttosto propizie per portare in vantaggio i suoi, ma in nessuno dei tre episodi ha trovato lo specchio della porta. Al 35’ è arrivata la più ghiotta occasione da gol della Roma, quando il portiere Andujar ha respinto maldestramente un tiro dalla distanza di Florenzi: il pallone è finito proprio sui piedi di Destro, mentre il portiere catanese era a terra, ma l’attaccante giallorosso pur trovandosi ad un passo dalla porta ha calciato fuori. Oltre a lui, anche l’americano Michael Bradley ha fallito un’occasione da gol piuttosto clamorosa, poco più tardi, spedendo la palla in alto sopra la traversa. Destro e Bradley: gli stessi due giocatori che avevano mancato diverse volte il gol nella partita persa malamente al San Paolo di Napoli. Nella ripresa la Roma è calata, si è sentita di più la mancanza di Capitan Totti e di Pjanic, rispetto alla prima frazione di gioco. Il Catania ha trovato la rete del vantaggio con Gomez, che ha battuto Goicoechea con un diagonale dalla sinistra, mentre Marquinhos era rimasto a terra dopo uno scontro di gioco. Il difensore brasiliano era entrato in campo da pochissimi minuti, in sostituzione del terzino Piris, fermato da problemi fisici. Purtroppo nell’azione che ha portato al gol i padroni di casa, nessun giocatore della Roma ha fatto in tempo a coprire il suo posto sulla destra, per contrastare Gomez. Mancava ancora mezz’ora di partita da giocare, ma gli uomini di Zeman sono apparsi confusi e senza idee. Tanti lanci lunghi e passaggi sbagliati, ben poche azioni pericolose.
Il tecnico ha provato a sostituire Marquinho, apparso comunque più positivo di Lamela e Destro, inserendo al suo posto Dodò. Il giocatore brasiliano, che come sappiamo è un terzino abituato a spingere molto sulla fascia, nonostante la condizione fisica non ottimale ha fatto vedere qualcosa di positivo. All’89’ ha ricevuto palla davanti ad Andujar, grazie ad un buon assist di Bradley, ma calciando non è riuscito a superare il portiere catanese, anche perchè è stato contrastato da un difensore avversario, con un intervento ai limiti del regolamento. Dodò è stato infatti colpito sul piede con cui stava calciando, dunque potevano esserci gli estremi per il calcio di rigore, che comunque l’arbitro Damato non ha fischiato.
A proposito di singoli, è evidente il momento no di Mattia Destro. L’attaccante ha fallito troppe palle gol nelle ultime due partite, perdendo la fiducia del pubblico romanista. Probabilmente, alla base di tutto c’è un problema di approccio mentale: Destro è un giovane che ha qualità, ma non ha la giusta freddezza e sicurezza per imporsi calcisticamente in un ambiente dove ci sono tante pressioni come quello di Roma. Davanti alla porta avversaria sente troppo il peso della responsabilità e l’emozione, finendo per sbagliare gol facili. Anche Zdenek Zeman, dopo la partita, senza nascondere il tutto dietro frasi diplomatiche, ha spiegato che Destro non crede abbastanza in sè stesso. Lo stesso allenatore è finito di nuovo sotto accusa per i risultati negativi di questa Roma. In tanti gli imputano il fatto di aver lasciato in panchina De Rossi, al quale lui ha preferito Tachtsidis per motivi tattici. Tuttavia, va anche ricordato che contro il Napoli De Rossi era in campo, da titolare, eppure le cose non sono andate meglio. Quindi è condivisibile il discorso secondo cui è meglio affidarsi a De Rossi che non al greco, in base al valore specifico dei due centrocampisti, ma addossare al tecnico le colpe della sconfitta è eccessivo. Di sicuro la Roma ha pagato le assenze di tanti titolari, soprattutto in attacco, ma ad essere decisivi sono stati gli errori sotto porta commessi nel primo tempo.
I giallorossi sono lontani dai primi posti della classifica, il pubblico è rammaricato per i tanti punti persi ingenuamente e le polemiche continuano ad accendersi. La cosa scottante è che anche in questa stagione la Roma non sta trovando il salto di qualità in cui si sperava; vittorie importanti e convincenti, come quelle ottenute contro Milan e Fiorentina, si alternano a partite dal sapore di beffa. Zeman è un allenatore che ha sempre fatto discutere molto. Sulla sua permanenza a fine stagione non ci sono certezze, ma la Roma del futuro, per essere davvero competitiva avrà bisogno di più qualità nella rosa. Questo, chiaramente, dipende dalla società e da cosa avrà intenzione di fare la dirigenza nel mercato. E’ triste parlare del prossimo anno e del mercato già da gennaio, quando manca mezzo campionato da giocare. Eppure, il mercato ha la sua sessione invernale proprio in questo mese, e probabilmente qualche buon acquisto avrebbe aiutato la squadra a cavarsela meglio nel girone di ritorno.
IL TABELLINO
CATANIA: Andujar, Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese, Izco, Almiron (36' Castro), Salifu, Barrientos, Bergessio, Gomez (78' Ricchiuti).
A disp.: Frison, Terraciano, Potenza, Alvarez, Rolin, Capuano, Augustyn, Paglialunga, Doukara, Keko.
All.: Maran
ROMA: Goicoechea; Piris (57' Marquinhos), Burdisso, Castan, Balzaretti; Florenzi, Tachtsidis, Bradley; Lamela, Destro, Marquinho (70' Dodò).
A disp.: Lobont, Stekelenburg, Taddei, De Rossi, Perrotta, Totti.
All.: Zeman
Marcatori: 61’ Gomez (C)
Fabrizio Landolfi
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