Lazio brava e fortunata allo Juventus Stadium,ma sabato attenzione alla bestia nera

Lazio brava e fortunata allo Juventus Stadium,ma sabato attenzione alla bestia nera

Di Marco Cannaviccio

La Lazio esce indenne dallo Juventus Stadium dopo una partita molto sofferta e che vede salire alla ribalta ancora una volta Federico Marchetti,autore di un’altra partita superlativa grazie alla quale la squadra riesce a non affondare nel momento peggiore del match. Il primo tempo è scialbo e senza emozioni,con la Juve che fa la partita,ha un buon possesso palla ma non crea nessun pericolo dalle parti del portiere laziale,cosa che però non fa nemmeno la squadra romana;la ripresa invece è più vivace e una bella parata di Marchetti ad inizio ripresa nega la gioia del gol a Matri,gioia che però alla fine arriva grazie ad un colpo di testa di Peluso (il quale commette però fallo su Lulic durante l’elevazione,irregolarità non vista dall’arbitro) che porta i padroni di casa in vantaggio.Dopo il gol la squadra di Petkovic si disunisce un attimo e qui entra in gioco il numero 1 laziale che compie un autentico miracolo di Vidal,prima che quest’ ultimo dopo pochi minuti colpisca anche un palo lasciando cosi il risultato fermo sull’1-0 per i bianconeri(da segnalare un episodio dubbio in area laziale con Biava che atterra Vucinic,fallo che poteva starci ma per fortuna della Lazio non fischiato dalla terna arbitrale).Ma è dopo la sfuriata bianconera che la Lazio piano piano riesce ad uscire dal guscio,alza il baricentro e alla prima vera occasione insacca con Mauri che devia da calcio d’angolo alle spalle di un non incolpevole Storari;nei minuti finali poco o niente da segnalare e cosi la Lazio grazie sia alla bravura del portiere più in forma d’Italia e ad una squadra sempre compatta che non molla mai,sia ad un po’ di fortuna che non guasta mai,riesce per la seconda volta consecutiva ad uscire indenne dal campo più pericoloso d’Italia,cosa che le permetterà di giocarsi in casa tutte le chance per raggiungere una preziosissima finale.


Inutile dire che il popolo laziale è chiamato a dar manforte a questa squadra che ci sta dando molte soddisfazioni in questa stagione,sia in termini di gioco che di risultati e che quindi martedì sera ci si attende il tutto esaurito per spingere insieme questa squadra verso il sogno di potersi giocare un’ altra finale nel proprio stadio.Ma prima di questa fondamentale partita se ne gioca un’ altra altrettanto importante sabato prossimo contro l’autentica bestia nera del campionato:il Chievo. Con la squadra di Verona,neanche fosse il Real Madrid,il bilancio di questi anni all’Olimpico è assolutamente disastroso visto che negli ultimi otto incontri la squadra di casa è riuscita a vincere solamente una volta;numeri che fanno rabbrividire e di cui non se ne capisce la ragione,visto che se andiamo a leggere le formazioni che si sono affrontate in questi anni si nota sempre una certa differenza di valore a favore dei biancocelesti.Ma la storia dice questo,il Chievo è un’autentica bestia nera per la squadra capitolina e bisogna affrontarla in un momento in cui non si può assolutamente perdere terreno,visti anche i punti lasciati a Palermo,poiché se è vero che la Juve probabilmente tornerà a fare corsa a se e andrà a vincere il campionato in scioltezza,è altresì vero che dietro le dirette concorrenti della Lazio sono tutte li:il Napoli è a pari punti,quindi un passo falso con i clivensi vorrebbe dire con tutta probabilità essere scavalcati dai partenopei,mentre le varie Inter,Milan,Fiorentina sono si un po’ più indietro ma si rischierebbe di farle rientrare e di ritrovarsi immischiati in un calderone che se possibile sarebbe meglio evitare per viaggiare sereni e spediti verso un posto nell’Europa che conta. Per quanto riguarda la formazione anti Chievo è probabile il rientro dal primo minuto dei vari Radu,Konko e Dias in difesa e Candreva a centrocampo,mentre ancora non si sa se Klose ce la farà ad essere della partita o se necessiterà ancora di un turno di risposo;quel che è certo è che qualunque sia la formazione che scenderà in campo è davvero giunta l’ora di sfatare questo tabù rappresentato dal Chievo Verona e di continuare la nostra cavalcata verso le zone alte,anzi altissime della classifica.

Marco Cannaviccio
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