La Roma al Dall’Ara avrà di fronte un avversario pericoloso, che ha iniziato questa stagione con qualche difficoltà, ma ha giocato anche alcune partite sorprendenti, come quella vinta 4-0 contro il Chievo due giornate fa. I rossoblu dispongono di un attacco molto pericoloso, con un centravanti esperto come Gilardino, un trequartista come Diamanti ed un giovane promettente come Manolo Gabbiadini. Gli uomini di Zeman hanno bisogno di punti per risalire più possibile la classifica, nonostante il traguardo della qualificazione in Champions sembri ormai lontano; una vittoria a Bologna sarebbe fondamentale per dare continuità ai risultati. Mercoledì in Coppa Italia abbiamo visto una Roma nel complesso positiva, ma che ancora fatica a giocare tutta una partita con la stessa intensità. Il tecnico, in conferenza stampa ha parlato di problemi della condizione atletica dei suoi, dovuti ai tanti infortuni, all’influenza che ha colpito diversi calciatori romanisti, ma anche al fatto che la squadra non abbia avuto il tempo di allenarsi come lui avrebbe voluto nelle ultime settimane. Tuttavia, vedendo la Roma dall’esterno, si ha l’impressione che i cali nei secondi tempi dipendano più da una questione di concentrazione, che non da un problema fisico. Ed è proprio la concentrazione, la cosa che ci auguriamo non manchi mai in campo contro il Bologna, l’avversario dal quale la Roma ha subìto la prima clamorosa rimonta in questa stagione: nella terza giornata del girone d’andata infatti, i giallorossi hanno perso 3-2 all’Olimpico contro i rossoblu, dopo essere stati in vantaggio per 2-0. Nel frattempo, nell’ambiente romanista hanno fatto rumore le dichiarazioni di Maarten Stekelenburg: il portiere, intervistato da cronisti olandesi, non ha nascosto il suo disappunto verso il fatto che la Roma abbia voluto acquistare un altro portiere, ovvero quel Goicoechea che ha preso il suo posto nella formazione titolare. Probabilmente l’olandese verrà multato dalla società, ufficialmente per aver rilasciato un’intervista non autorizzata. Ma è fin troppo evidente che alla dirigenza della Roma non abbia dato fastidio la mancata richiesta di autorizzazione, bensì il contenuto delle frasi di Stekelenburg. L’allenatore Zdenek Zeman, in conferenza stampa, ha parlato della questione legata alla disciplina e ai comportamenti dei giocatori, lamentando l’assenza di regole scritte e precise all’interno della società. E’ una questione che era già venuta a galla una decina di giorni fa, quando Marquinho era stato escluso dalla partita di Firenze per motivi disciplinari. Sicuramente questioni di questo genere nascono in tutte le squadre di calcio, ed è inutile sperare di non averne mai, ma la dirigenza della Roma, insieme all’allenatore, dovrebbe migliorare nella gestione di esse.
Tornando a parlare di campo, anche a Bologna la squadra di Zeman dovrà fare a meno di diversi titolari, soprattutto in attacco. Nel reparto avanzato, al boemo mancheranno lo squalificato Lamela, il giovane Nico Lopez ancora impegnato con l’under 20 uruguayana e Mattia Destro, infortunato al menisco. Quest’ultimo si è già sottoposto ad un intervento chirurgico, e a quanto pare mancherà dai campi per circa due mesi. Sono indisponibili anche Simone Perrotta e Daniele De Rossi, che si è infortunato alla coscia durante Roma-Inter di domenica scorsa. In compenso, Zeman potrà contare su Marquinhos e Piris, malgrado i due difensori abbiano avuto qualche problema fisico in settimana. Anche il nuovo acquisto Vasilis Torosidis, terzino utilizzabile su entrambe le fasce, è stato convocato per Bologna: il greco non giocherà dall’inizio, essendo appena arrivato alla corte di Zeman, ma non è escluso che possa entrare a partita in corso. La Roma dovrebbe scendere in campo con Goicoechea in porta, Piris, Marquinhos, Castan e Balzaretti in difesa (se Marquinhos non fosse pronto per giocare 90 minuti è a disposizione Burdisso), un centrocampo a tre con Tachtsidis in posizione centrale, Bradley alla sua destra e Florenzi alla sua sinistra. In avanti, quasi sicuramente giocheranno Totti e Pjanic nel ruolo di suggeritori, alle spalle di Osvaldo. Il Bologna dovrà fare a meno di tre difensori, ovvero gli infortunati Portanova e Natali e lo squalificato Cherubin, ma anche di Pazienza ed Acquafresca, il primo fuori per squalifica, il secondo fermo per una contrattura. Il tecnico Stefano Pioli probabilmente sceglierà un 4-2-3-1 piuttosto offensivo, con Agliardi in porta, l’ex romanista Motta, Sorensen, Antonsson e Morleo in difesa, Kone e Perez nel ruolo di perni di centrocampo, Diamanti, Gabbiadini e Sliti Taider schierati sulla trequarti, alle spalle di Alberto Gilardino.
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